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Uno smartphone con l’app UBS attiva si trova su una lettera aperta.

Il certificato della cassa pensione fa capolino ogni anno nella buca delle lettere o nella casella e-mail delle persone assicurate. La struttura sobria e schematica, piena di numeri, non invoglia molto alla lettura. Ma gli averi della cassa pensione costituiscono la maggior parte del patrimonio di molte persone occupate. Conviene quindi approfondire il tema per scoprire quali sono le opzioni a vostra disposizione per ottimizzare la previdenza. Questa panoramica vi dà la possibilità di fare aggiustamenti per tempo e migliorare la vostra situazione nel 2° o eventualmente nel 3° pilastro.

Che cos’è il certificato della cassa pensione?

Una volta all’anno tutte le circa 1300 casse pensione mandano a ognuno dei loro membri il certificato della cassa pensione, anche detto certificato di previdenza. Questo è simile a un estratto conto e contiene informazioni importanti sulla situazione corrente della vostra previdenza professionale.

Il certificato della casse di pensione in sintesi
 
  • Solitamente il certificato arriva ogni anno entro aprile, per posta o in formato digitale.
  • In genere contiene i dati relativi alla situazione alla fine dell’anno precedente. Se nel frattempo ci sono state modifiche di salario, grado di occupazione o stato civile, gli effetti sulla previdenza saranno visibili nella versione aggiornata successiva del certificato della cassa pensione. Se avete bisogno di una nuova versione a seguito di cambiamenti professionali o privati significativi, potete richiederla all’ufficio del personale del vostro datore di lavoro o direttamente alla cassa pensione. Molte casse pensione mettono a disposizione anche un portale online in cui trovare le informazioni necessarie in qualsiasi momento.
  • Se non vi sono chiari i dati contenuti nel certificato di previdenza potete chiedere chiarimenti alla cassa pensione, che è tenuta a fornire informazioni.

Quali informazioni si trovano nel certificato della cassa pensione?

L’aspetto del certificato di previdenza varia a seconda della cassa pensione, ma alcune informazioni fondamentali sono sempre presenti. In base alla legge LPP la cassa pensione deve fornirvi ogni anno informazioni su diritti alle prestazioni, salario assicurato, tasso di contribuzione e avere di vecchiaia a vostra disposizione. Su richiesta sono inoltre tenuti a comunicarvi dati aggiuntivi, ad esempio su reddito da capitale, rischi attuariali, costi di gestione, riserve e grado di copertura.

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Come interpretare le informazioni?

Il dato principale del certificato della cassa pensione è la vostra rendita prevista o la prestazione in capitale derivante dal 2° pilastro attesa al momento del pensionamento. Inoltre, nel certificato di previdenza si trovano generalmente altre informazioni importanti, ad esempio riguardo a:

  • prestazioni di rischio in caso di decesso o invalidità;
  • finanziamento dell’abitazione di proprietà tramite prelievo anticipato;
  • massimo riscatto consentito nella cassa pensione.

Attenzione: nel certificato trovate cifre concrete, che rappresentano però solo una situazione intermedia sulla base del vostro reddito al momento e le condizioni attuali della cassa pensione e della situazione giuridica. Questi numeri cambieranno da qui al momento del pensionamento, soprattutto se siete ancora giovani. Viceversa, più si avvicina la pensione, più quelle cifre diventano affidabili.

Vi spieghiamo, per ognuna delle undici principali voci del certificato di previdenza, come analizzare i dati e agire di conseguenza.

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Conclusione

L’invio regolare del certificato di previdenza non è inutile burocrazia, bensì una possibilità di trovare modi per migliorare le prestazioni assicurative. Sfruttate attivamente il certificato: una volta ricevuto leggetelo con cura e verificate se la situazione della vostra previdenza professionale è ottimale. Se notate lacune e situazioni da risolvere sarete ancora in tempo per intervenire.

Cosa c’è da sapere

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