Contenuto:

  • Il valore locativo aumenta il reddito imponibile delle proprietarie e dei proprietari e ammonta ad almeno il 60% del valore di mercato.
  • Gli interessi ipotecari, i costi per il mantenimento del valore e determinati costi accessori sono deducibili dal valore locativo.
  • La votazione sull’abolizione del valore locativo ha avuto luogo il 28 settembre 2025 ed è stata approvata con un "Sì". Di conseguenza, molte opzioni di detrazione vengono eliminate.
  • L'impatto dell'abolizione del valore locativo imputato su una famiglia dipende principalmente dalla posizione, dal tasso di interesse ipotecario, dal grado di finanziamento e dalle necessità di ristrutturazione.
  • Raccomandazioniconclusione

La Svizzera è uno dei pochi Paesi in cui le proprietarie e i proprietari pagano l’imposta sugli appartamenti o sulle case in cui abitano, ma ciò è destinato a cambiare. Dopo decenni di discussioni sull’abolizione dell’imposizione del valore locativo, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno concordato un cambiamento fondamentale nel dicembre del 2024. Il 28 settembre 2025, l’elettorato svizzero ha votato per l’abolizione del valore locativo, approvandola con 57,7% voti favorevoli.

Vi mostreremo come funziona l'attuale tassazione del valore locativo, come è possibile ridurre l'onere fiscale e quali saranno per voi le conseguenze della riforma prevista.

Cos’è il valore locativo e come viene calcolato?

Il valore locativo corrisponde al valore fittizio della pigione che una proprietaria o un proprietario potrebbe riscuotere affittando l’immobile, e per coloro che abitano nella propria casa, questo valore deve essere tassato come reddito. Secondo il Tribunale federale, il valore locativo deve ammontare ad almeno il 60% e non può superare il 70% dell’affitto di mercato. La cifra viene stabilita dalle autorità fiscali cantonali. Inoltre, i cantoni sono liberi di decidere come calcolare il valore locativo.

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Esempio: come viene calcolato il valore locativo?

La famiglia Bürgler vive nel cantone di Zurigo e vorrebbe sapere a quanto ammonta il valore locativo del proprio immobile. Ecco come calcolarlo:

Posizione

Posizione

Calcolo

Calcolo

Importo (CHF)

Importo (CHF)

Posizione

Reddito imponibile (genitori 50% ciascuno)

Calcolo

Importo (CHF)

100 000

Posizione

Canone locativo di mercato (stima)

Calcolo

3000 × 12

Importo (CHF)

36 000

Posizione

Valore locativo (70% del canone di mercato)

Calcolo

36 000 × 0,7

Importo (CHF)

25 200

Posizione

Totale parziale reddito imponibile

Calcolo

100 000 + 25 200

Importo (CHF)

125 200

Posizione

Ipoteca

Calcolo

Importo (CHF)

850 000

Posizione

Interesse ipotecario (1,5%)

Calcolo

850 000 × 0,015 

Importo (CHF)

–12 750

Posizione

Spese di manutenzione

Calcolo

Importo (CHF)

–7500

Posizione

Valore locativo ridotto

Calcolo

25 200 – 12 750 – 7500

Importo (CHF)

4950

Posizione

Reddito imponibile definitivo

Calcolo

100 000 + 4950

Importo (CHF)

104 950

Differenze regionali nel calcolo

I cantoni hanno un certo margine di manovra nel calcolo del valore locativo, e possono aumentarne il valore rispetto al minimo del 60% stabilito dal Tribunale federale. Inoltre, i cantoni sono liberi di scegliere il metodo per calcolare il canone di locazione come base per il valore locativo.

In totale, undici cantoni si basano sulla cosiddetta «pigione di riferimento». A calcolare il valore locativo sulla base del canone di locazione abituale di mercato della località sono i cantoni Appenzello Interno, Appenzello Esterno, Glarona, Grigioni, Lucerna, San Gallo, Sciaffusa, Svitto, Ticino, Uri e Vallese.

Sette cantoni si affidano a una procedura di valutazione in cui consultano dati statistici comparativi e utilizzano modelli edonici computerizzati. Nella stima edonica, il valore dell’immobile viene calcolato in base ai prezzi di vendita effettivi di abitazioni paragonabili. Si avvalgono di questo metodo i cantoni Argovia, Berna, Friburgo, Giura, Nidvaldo, Obvaldo e Turgovia.

I cantoni Basilea Campagna, Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Soletta, Vaud, Zugo e Zurigo hanno sviluppato metodi di valutazione propri.

Contestazione per calcolo erroneo

Le autorità fiscali effettuano periodicamente nuove stime del valore locativo del vostro immobile. Può capitare che venga calcolato erroneamente un valore locativo troppo alto, ad esempio se non vengono prese in considerazione modifiche all’edificio o al suo utilizzo residenziale (ad es. abitato solo parzialmente). Pertanto, vale la pena verificare il valore nell’imposizione fiscale e confrontarlo con quello degli anni precedenti. Se effettivamente si è verificato un errore nel calcolo del valore locativo, contattate direttamente le autorità fiscali competenti entro il termine valido (di norma 30 giorni) per fare opposizione per iscritto.

Come ridurre l’onere fiscale?

Come compensazione per la tassazione, chi possiede una casa può dedurre i costi direttamente correlati all’immobile dal valore locativo. Tali costi includono gli interessi ipotecari e i costi di manutenzione. In questo modo, è possibile ridurre significativamente l’onere fiscale.

Ogni anno potete scegliere se dedurre i costi di manutenzione effettivi o fare una detrazione forfettaria. Nella maggior parte dei cantoni, ciò corrisponde a una percentuale compresa tra il 10 e il 20% del valore locativo, a seconda dell’età dell’immobile.

Quali costi si possono dedurre dal valore locativo a fini fiscali?

  • Interessi ipotecari
  • Assicurazione stabili
  • Ristrutturazioni che preservano il valore dell’abitazione (ad es. nuove finestre o un migliore isolamento)
  • Riparazioni dell’abitazione (ad es. all’impianto idrico-sanitario o lavori di tinteggiatura)
  • Elettrodomestici installati in modo permanente come fornelli, frigorifero o lavatrice
  • Investimenti in energie rinnovabili o in misure che aumentano il valore dell’edificio nel campo dell’efficientamento energetico (non in tutti i cantoni)

Qual è l’importanza del tasso d’interesse?

L’onere fiscale che il valore locativo comporta è strettamente correlato al livello dei interessi ipotecari. Con interessi ipotecari bassi, le detrazioni per chi possiede immobili sono inferiori alla tassazione sul valore locativo. Solo con tassi d’interesse superiori al 2% e un valore di anticipo pari o superiore al 60% le deduzioni superano l’imposta. 

Come evolveranno i tassi ipotecari?

Vi informeremo ogni mese con le nostre previsioni sull’attuale livello dei tassi e sui loro sviluppi futuri, gratuitamente via e-mail.

Perché si è optato per un cambiamento di sistema?

Il concetto di valore locativo è stato a lungo oggetto di dibattito. Introdotto nel 1934 come misura d’emergenza per riorganizzare il bilancio federale, da anni si discuteva di una possibile riforma. Chi possiede un’abitazione riteneva infatti assurdo dover pagare le tasse su un reddito "fittizio". Altri punti critici erano le difficoltà di un trattamento fiscale equo e dettagliato, l’elevato onere burocratico e gli incentivi all’indebitamento. Sulla base delle ripetute critiche, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato la modifica del sistema nel dicembre 2024, ora confermata attraverso una votazione popolare. Con il sì all'abolizione del valore locativo, l’elettorato svizzero ha messo fine a un dibattito di lunga data e compiuto un passo storico nella politica fiscale.

Con bassi tassi d’interesse, chi possiede una casa senza tassazione del valore locativo ha più denaro a disposizione e può quindi finanziare più facilmente le ristrutturazioni.

Pietre miliari nella storia del valore locativo

Il valore locativo era ancorato alla storia svizzera da oltre 100 anni e, in questo lasso di tempo, aveva subito molti cambiamenti.

Quali riforme includeva la proposta parlamentare sottoposta a votazione?

  • Abolizione del valore locativo: il valore locativo sarà abolito per le abitazioni principali e le seconde case.
  • Detrazioni eliminate: le spese di manutenzione e altri cosiddetti costi di conseguimento non possono più essere detratti per le case occupate dalle proprietarie e dai proprietari e per le seconde case esenti dal valore locativo. Anche la possibilità di detrarre le misure di risparmio energetico e di tutela ambientale e i costi di smantellamento sarà abolita a livello federale.
  • Detrazioni mantenute: le spese di manutenzione possono ancora essere detratte per gli immobili locati o affittati, poiché anche il reddito da locazione rimane imponibile. Per gli appartamenti occupati dalle proprietarie e dai proprietari, dovrebbe essere ancora possibile richiedere al governo federale una deduzione per la conservazione dei monumenti storici.
  • Possibili detrazioni a livello cantonale: a livello cantonale, potrebbe ancora essere possibile detrarre costi per la conservazione dei monumenti, la demolizione e gli efficientamenti energetici; per quest’ultimo caso, fino al 2050.
  • Detrazione degli interessi debitori privati: la detrazione verrà limitata. Se qualcuno possiede altri immobili oltre alla propria abitazione, può detrarre gli interessi passivi solo in proporzione. La possibilità di deduzione, chiamata «metodo proporzionale restrittivo», si basa sul rapporto tra i beni immobili (escluso l’immobile occupato da chi lo possiede) e il patrimonio totale. Inoltre, gli interessi ipotecari si possono detrarre parzialmente solo al primo acquisto di un’abitazione.
  • Privilegio del primo acquisto: chi acquista la sua prima abitazione di proprietà può dedurre parte degli interessi ipotecari per i primi dieci anni. Questa deduzione per chi acquista la prima casa ammonta a 5000 franchi nel primo anno o a 10 000 franchi nel caso di coppie sposate. La deduzione diminuisce linearmente di 1000 franchi ogni anno per dieci anni.
  • Imposta sulle seconde case: se la modifica del sistema entra in vigore, i cantoni potranno imporre una nuova tassa sulle seconde case. L’abolizione dell’imposta sul valore locativo comporterà una perdita di reddito soprattutto per i cantoni di montagna, che andrebbe compensata.

Chi beneficia dell’abolizione?

Con bassi tassi d’interesse sulle ipoteche, le proprietarie e i proprietari di nuovi appartamenti nei grandi centri trarranno il maggior vantaggio. Il valore locativo è elevato e l’eliminazione o la limitazione delle possibilità di deduzione li danneggia meno perché hanno costi di manutenzione piuttosto bassi. Le nuove e i nuovi acquirenti beneficiano anche della deduzione per gli interessi debitori sull’acquisto della prima casa.

Anche coloro che hanno già ammortizzato del tutto o quasi l’ipoteca beneficeranno della modifica del sistema. In questa categoria rientrano soprattutto le persone pensionate. Per loro, l’eliminazione della tassazione del valore locativo rispetto al reddito avrà un impatto significativo.

… e chi è svantaggiato?

A perderci in misura maggiore saranno probabilmente le proprietarie e i proprietari di vecchi immobili da ristrutturare. Per esempio, chi acquista una vecchia casa e investe cifre considerevoli in ristrutturazioni non sarà più in grado di dedurre una parte significativa di queste spese dalle proprie tasse. Ciò dovrebbe aumentare il divario di prezzo tra i vecchi e i nuovi immobili: i nuovi edifici diventeranno più costosi, mentre quelli vecchi perderanno valore.

Anche chi possiede una seconda casa sarà probabilmente svantaggiato. Non è ancora chiaro quanto sarà alta la nuova imposta cantonale sugli immobili. Tuttavia, i cantoni di montagna saranno incentivati a utilizzare l’imposta non solo per compensare la perdita del valore locativo delle seconde case, ma anche per intervenire contro i «letti freddi».

Poiché gli incentivi per la manutenzione degli immobili diminuiranno, il settore delle costruzioni ne risentirà probabilmente, anche se la domanda di lavori di risanamento e manutenzione potrebbe aumentare poco prima del cambiamento del sistema. La limitata deducibilità degli interessi debitori dovrebbe inoltre determinare una minore domanda di ipoteche. Anche il settore bancario nel suo complesso subirà probabilmente perdite.

Panoramica sull’entrata in vigore delle modifiche

Il momento esatto in cui verrà abolito il valore locativo non è ancora noto e attualmente non è possibile fare previsioni in merito. Sarà il Consiglio federale a stabilire l’entrata in vigore delle modifiche, garantendo altresì ai cantoni tempo sufficiente per la loro attuazione. 

Raccomandazioni

Non ammortizzare eccessivamente il mutuo
Dopo il cambio di sistema, non sarà più possibile utilizzare i mutui per l'ottimizzazione fiscale. Questo crea un incentivo all'ammortamento per ridurre il carico degli interessi. Tuttavia, una casa di proprietà immobilizza a lungo termine una grande quantità di capitale proprio e comporta un rischio di concentrazione per lo sviluppo del patrimonio. Un rapporto di finanziamento costante e moderato favorisce la diversificazione e lascia margine per investimenti con rendimenti più elevati. Gli investimenti in strumenti finanziari possono spesso generare rendimenti a lungo termine superiori al costo degli interessi ipotecari. Tuttavia, questi investimenti comportano anche dei rischi: l'aumento dei tassi di interesse può aumentare i costi di finanziamento e ridurre il valore dell'immobile, mentre i portafogli di investimento sono soggetti a fluttuazioni di valore. Un mutuo a tasso fisso offre una maggiore sicurezza di pianificazione.

Anticipare le ristrutturazioni
Per le ristrutturazioni previste, è opportuno valutare tempestivamente se conviene anticiparle per beneficiare ancora delle detrazioni fiscali durante la fase di transizione – soprattutto considerando l'aumento effettivo dei costi del 20-30% senza detrazioni fiscali. A causa dell'aumento della domanda, potrebbero verificarsi tempi di attesa più lunghi, il che potrebbe impedire l'esecuzione di tutti i lavori desiderati prima del cambio di sistema.

Ristrutturazione

Tasso di interesse preferenziale per il vostro progetto di ristrutturazione ed ecobonus aggiuntivo dello 0,30% se si tratta di progetti di efficientamento energetico o di una ristrutturazione che comporta un certificato Minergie® o un certificato CECE® di classe A o B.

Conclusione

Con l’approvazione dell’abolizione del valore locativo, l’elettorato svizzero si è espresso a favore di un cambiamento strutturale storico. Per chi possiede una casa, ciò non significa solo una semplificazione del sistema fiscale, ma anche la necessità di adattare la propria pianificazione fiscale e finanziaria. Poiché la deduzione dei costi di manutenzione e delle ristrutturazioni è destinata a scomparire, conviene eseguire le ristrutturazioni o i risanamenti pianificati prima dell’entrata in vigore della riforma per ottenerne i vantaggi fiscali. Ciò riguarda in particolare investimenti più ampi come le riqualificazioni energetici o le modernizzazioni. Proprietarie e proprietari dovrebbero anche informarsi per tempo sugli esatti periodi di transizione e sulle normative cantonali, al fine di sfruttare al meglio i vantaggi fiscali residui. Una consulenza da parte di esperti può aiutare a utilizzare al meglio il tempo rimanente e assorbire gli effetti finanziari della riforma.

Cosa c’è da sapere

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