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Il sistema previdenziale svizzero in sintesi
Che cos’è il sistema dei 3 pilastri della previdenza per la vecchiaia svizzera? Scoprite i singoli pilastri, i loro contenuti e le loro forme.
Contenuto:
La previdenza per la vecchiaia svizzera si basa sul collaudato principio dei 3 pilastri, grazie al quale le persone in età pensionabile dovrebbero riuscire a mantenere un tenore di vita adeguato e colmare eventuali lacune. Oltre alla previdenza statale, che costituisce il 1° pilastro, il sistema è costituito anche da quella professionale (2° pilastro) e privata (3° pilastro).
Il principio della protezione su più livelli fa parte della Costituzione federale. L’articolo 111 sancisce: “La Confederazione provvede affinché sia l’assicurazione federale vecchiaia, superstiti e invalidità sia la previdenza professionale possano adempiere durevolmente la loro funzione.”. L’obiettivo è garantire una tutela finanziaria in caso di decesso, invalidità e durante la vecchiaia.
1° pilastro: previdenza statale | 1° pilastro: previdenza statale | 2° pilastro: previdenza professionale | 2° pilastro: previdenza professionale | 3° pilastro: previdenza privata | 3° pilastro: previdenza privata |
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1° pilastro: previdenza statale | AVS: assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti AI: assicurazione di invalidità PC: prestazioni complementari IPG: indennità per perdita di guadagno | 2° pilastro: previdenza professionale | LPP: previdenza professionale, superstiti e invalidità LAINF: assicurazione contro gli infortuni | 3° pilastro: previdenza privata | Pilastro 3a: previdenza vincolata Pilastro 3b: previdenza libera |
1° pilastro: previdenza statale | Salvaguardia delle condizioni d’esistenza | 2° pilastro: previdenza professionale | Garanzia del tenore di vita abituale | 3° pilastro: previdenza privata | Colmare le lacune previdenziali personali |
1° pilastro: previdenza statale | Obbligatorio | 2° pilastro: previdenza professionale | Obbligatorio e volontario | 3° pilastro: previdenza privata | Volontario |
1° pilastro: previdenza statale | Responsabilità dello Stato | 2° pilastro: previdenza professionale | Responsabilità del datore di lavoro | 3° pilastro: previdenza privata | Responsabilità individuale |
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Chi vive o lavora in Svizzera versa all’AVS fino al raggiungimento dell’età di riferimento. Coloro che svolgono un’attività lucrativa pagano i contributi dal 1° gennaio successivo al compimento del 17° anno di età, gli altri a partire dal 1° gennaio successivo al compimento del 20° anno di età. I contributi e le prestazioni sono disciplinati dalla legge. Con la riforma AVS 21 ((LINK)) entrata in vigore all’inizio del 2024, l’età di riferimento per il prelievo della rendita delle donne sarà gradualmente aumentata dai 64 ai 65 anni. Il prelievo della rendita può essere percepito in anticipo con una riduzione di al massimo due anni o differito per un massimo di cinque anni, il che comporta un aumento.
L’importo della rendita viene calcolato in base al reddito medio annuo e al numero di anni di contributi. Una rendita completa senza detrazioni viene corrisposta a chi ha versato i contributi AVS ogni anno senza interruzioni dall’età di 20 anni fino all’età di riferimento.
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La natura obbligatoria del 1° pilastro (per tutti) e del 2° pilastro (per i lavoratori dipendenti) agevola la sicurezza finanziaria in vecchiaia, mentre il 3° pilastro consente di personalizzare la propria previdenza. Poiché lo Stato incentiva la previdenza personale dal punto di vista fiscale, sussistono possibilità flessibili per ottenere vantaggi fiscali. Ad esempio, chi è affiliato a una cassa pensione può dedurre dal reddito imponibile fino a 7258 franchi all’anno (al 2025) versati nel pilastro 3a. I riscatti volontari nel 2° pilastro riducono l’onere fiscale.
Uno degli svantaggi del sistema è la necessità di avere sempre sotto controllo tre diversi tipi di previdenza, ad esempio, per riconoscere in tempo eventuali lacune contributive. Se non si pianifica adeguatamente la propria previdenza, i risparmi potrebbero non essere sufficienti in età avanzata. Tuttavia, non tutti hanno i mezzi finanziari necessari per massimizzare i benefici fiscali attraverso i contributi previdenziali. Inoltre, nel sistema dei 3 pilastri l’importo delle future prestazioni previdenziali dipende da eventuali modifiche legislative.
I 3 pilastri si completano a vicenda e mirano a rendere stabile il sistema pensionistico. A livello internazionale, il sistema svizzero si distingue per l’equilibrio tra i 3 pilastri e la rigida divisione delle responsabilità tra Stato e attori privati. Un’altra caratteristica particolare è l’obbligo di adesione al 2° pilastro: in altri Paesi, la previdenza professionale è spesso volontaria e non dovuta.
Nel confronto internazionale, il sistema previdenziale svizzero è considerato superiore alla media in termini di redditività, sostenibilità e affidabilità. La pubblicazione "International Pension Gap Index" mostra che la Svizzera ha un forte sistema a tre pilastri e una solida base per la previdenza. Sebbene la Svizzera sia ben posizionata rispetto ad altri Paesi, sono necessarie continue riforme per garantire la sicurezza pensionistica alle generazioni future.
Una delle principali sfide che il sistema dei 3 pilastri deve affrontare è il cambiamento demografico, in particolare il finanziamento dell’AVS. Nonostante la crescita dei contributi fiscali, come ad esempio l’aumento dell’IVA, l’AVS dipende infatti in modo particolare dai contribuenti per poter erogare le rendite.
Le tendenze demografiche fanno sì che il numero di pensionati cresca più rapidamente del numero di occupati, anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita. Attualmente c’è una persona pensionata per ogni quattro persone che esercitano un’attività lucrativa. Tra circa 30 anni, il rapporto sarà solo di una a due. Questo comporta uno squilibrio tra entrate e uscite dell’AVS. Circa un quarto del budget non è coperto da contributi, ma da fondi federali, dall’IVA e dalle tasse sulle case da gioco.
Le casse pensione che investono il denaro dei contribuenti devono fare i conti con le oscillazioni dei ricavi dagli investimenti. In periodi di bassi tassi di interesse e di inflazione, è difficile ottenere un rendimento positivo che compensi il rincaro. Inoltre, le casse pensione devono erogare pagamenti a pensionati la cui aspettativa di vita è in aumento. Il livello dell’aliquota di conversione è quindi un argomento di discussione ricorrente.
Tuttavia, in molti casi (soprattutto per i lavoratori a tempo parziale) le norme di legge non sono sufficienti a garantire una pensione sicura e sufficiente né una protezione affidabile contro i rischi della vita. La previdenza privata è quindi un elemento importante per assicurare la previdenza a livello finanziario e raggiungere il tenore di vita desiderato.
Il sistema dei 3 pilastri si è dimostrato valido perché garantisce un equilibrio tra previdenza statale, professionale e individuale. Dovete agire attivamente affinché questo principio possa garantire con successo anche la vostra previdenza per la vecchiaia. Per colmare una lacuna previdenziale con gli sgravi fiscali, è necessario riconoscerla tempestivamente. Vi sosteniamo con una consulenza personalizzata.
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