Prestito, donazione, anticipo eredità: differenze
Prestito o donazione ai figli? Oppure un anticipo della quota ereditaria? Differenze e attuazione delle diverse modalità.
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- Un trasferimento di patrimonio in vita da parte dei genitori può aiutare i figli nei momenti importanti della loro esistenza.
- Un anticipo ereditario viene conteggiato al beneficiario nella ripartizione dell’eredità.
- In caso di donazione potete escludere l’obbligo di compensazione.
- Un prestito senza interessi dai genitori costituisce un’alternativa flessibile.
- Alla conclusione
Esistono diverse possibilità per sostenere finanziariamente i propri figli. Spieghiamo quali sono le differenze tra anticipo ereditario, donazione e prestito a tasso zero e cosa occorre tenere in considerazione. Se conoscete le disposizioni esatte in merito, potete trovare la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte.
Trasferire una parte del vostro patrimonio ai figli mentre siete ancora in vita può essere utile in molti casi. Infatti, i figli potrebbero necessitare del denaro in una fase della vita precedente alla suddivisione dell’eredità. Ad esempio, potete sostenerli finanziariamente nella creazione di una famiglia, nel finanziamento di un’abitazione propria per il nuovo nucleo famigliare o nel momento in cui scelgono il lavoro autonomo.
Per il sostegno finanziario anticipato dei futuri eredi esistono fondamentalmente due possibilità:
- trasferimento con o senza compensazione nella divisione successoria successiva
- prestito con possibilità di recuperare il denaro
Il trasferimento di patrimonio, che avviene in caso di anticipo ereditario e donazione, non può essere revocato. La seconda opzione è quella di prestare il denaro ai figli. Un prestito di questo tipo interno alla famiglia può essere accordato senza interessi o con un tasso modesto. Un’attenta pianificazione del budget a partire dal pensionamento può aiutarvi a valutare meglio a quanto denaro potete rinunciare.
L’anticipo ereditario è una forma diffusa per il trasferimento del patrimonio in vita. Si tratta di un tipo particolare di donazione, inteso a evitare lo svantaggio di altri eredi. Nella successiva suddivisione dell’eredità, la quota anticipata viene inclusa nella successione esistente e computata a sconto del beneficiario.
Se l’anticipo ereditario consiste in una somma in contanti, la quota ereditaria viene successivamente ridotta in ragione del valore nominale al momento dell’assegnazione. La remunerazione e la perdita di potere d’acquisto non vengono quindi prese in considerazione. Per gli immobili, invece, si applica il valore commerciale al momento del decesso del testatore, quindi gli aumenti di valore vengono condivisi. I genitori possono stabilire nel testamento l’esonero da questo obbligo di compensazione, a meno che ciò non violi le porzioni legittime di altri eredi.
L’anticipo ereditario non può essere revocato. Il trasferimento di denaro, immobili o altri valori patrimoniali comporta il passaggio della proprietà ai figli destinatari. Se in seguito dovesse risultare che il valore della deduzione ereditaria era superiore al diritto successorio del beneficiario, possono diventare esigibili pagamenti compensativi a favore di altri eredi.
Da sapere
Chi riceve anticipi ereditari deve dichiararli come nuovo patrimonio. Inoltre, al momento dell’anticipo ereditario potrebbe essere applicata un’imposta sulle donazioni. Tuttavia, nella maggior parte dei cantoni i discendenti diretti ne sono esentati.
Un’altra possibilità di trasferimento del patrimonio ai propri figli è la donazione. Se i genitori stabiliscono nel testamento la revoca dell’obbligo di compensazione nei confronti degli altri eredi, la donazione non viene conteggiata ai riceventi in sede di suddivisione del patrimonio ereditario.
Ma se questo punto non viene regolato in caso di donazione, generalmente vige l’obbligo di compensazione. Ciò vale soprattutto per le donazioni «a titolo di dotazione». Tra queste rientrano, ad esempio, un sussidio a titolo gratuito per fondare un’azienda o destinato ad assicurare l’esistenza; altri esempi sono il finanziamento del perfezionamento professionale o di un immobile. Solo allorché la donazione è considerata un «lusso», come un'auto di cui non si ha urgente bisogno, l’obbligo di compensazione viene meno anche in mancanza di una direttiva corrispondente nella disposizione testamentaria.
Come l’anticipo ereditario, anche una donazione confluisce nel patrimonio donatario e non può essere revocata.
Se le donazioni hanno causato la violazione delle porzioni legittime di altri eredi, nella divisione ereditaria questi ultimi possono chiederne il ripristino. Ciò vale anche per gli anticipi ereditari in cui i valori di computo si discostano molto dal valore commerciale e comportano quindi lesioni della porzione legittima.
Da sapere
I beneficiari devono dichiarare le donazioni come patrimonio imponibile. Potrebbe essere applicata un’imposta sulle donazioni una tantum, e anche in questo caso nella maggior parte dei cantoni i discendenti diretti ne sono esentati.
L’alternativa all’anticipo ereditario e alla donazione è un prestito senza interessi da parte dei genitori. Oppure, tenendo conto del budget, può essere opportuno anche fissare un tasso d’interesse. In tal caso, sotto il profilo legale il patrimonio rimane ai genitori e dagli stessi viene dichiarato per l’imposizione fiscale. I beneficiari possono anche ricavarne un vantaggio fiscale, in quanto possono fare valere il prestito senza interessi come debito e quindi come riduzione del patrimonio.
Se i genitori decedono prima del rimborso del prestito, esso diventa parte dei beni della successione. Il denaro deve essere rimborsato alla comunione ereditaria o viene addebitato direttamente alla pretesa successoria della persona che ha ricevuto il prestito.
Tuttavia, il rimborso del prestito a tasso zero potrebbe avvenire anche prima, infatti i genitori in qualità di creditori possono revocarlo e richiederne il rimborso. È importante che nel contratto di prestito le possibilità di disdetta siano formulate in modo chiaro. Questo tipo di aiuto finanziario offre quindi più flessibilità rispetto a una donazione o un anticipo ereditario.
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Se desiderate sostenere finanziariamente i vostri figli in vita, che si tratti di un acconto di eredità, di una donazione o di un prestito senza interessi, in ogni caso dovete mettere la vostra decisione per iscritto. L’accordo dovrebbe chiarire in modo trasparente sia alle persone coinvolte attualmente che agli altri eredi al momento del decesso quale sostegno è stato concesso in vita. Anche se un accordo verbale sarebbe sufficiente, è importante mettere per iscritto l’accordo concluso. Nel caso di un prestito privato, è necessario specificare le condizioni concordate come tasso d’interesse, durata e termine di disdetta.
Così sono disciplinati in modo chiaro e comprensibile aspetti come il tipo di sostegno finanziario e le disposizioni sull’obbligo di compensazione. Un contratto scritto e firmato è generalmente sufficiente. Tuttavia, il trasferimento di beni immobili deve essere documentato anche dal notaio e registrato nel registro fondiario.
Una raccomandazione per tutte le considerazioni su come sostenere i vostri figli: pensate sempre anche a voi stessi. In età avanzata, sarete confrontati con spese che richiedono una previdenza adeguata e riserve finanziarie sufficienti. Per questo motivo, in vita, trasferite ai vostri figli solo il patrimonio di cui non avrete necessità.
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