Pianificate fin d’oggi il vostro pensionamento. Image: iStock

Chi è veramente previdente non opta né per la rendita né per il versamento di capitale preferendo, se possibile, entrambi. La combinazione ottimale dipende dalla situazione reddituale e patrimoniale personale. In linea di principio, la rendita deve andare a coprire il fabbisogno di spesa giornaliero. Le somme eccedenti, percepite come capitale, servono a finanziare gli extra.

Mi conviene prelevare l’avere di vecchiaia della cassa pensione come capitale oppure farmi versare una rendita vitalizia mensile?

Il vero dilemma non è tra prelievo o rendita. In realtà non è affatto questo il punto. Sarebbe invece meglio chiedersi:
«Quali mezzi finanziari mi servono per far fronte alle mie spese quotidiane durante la vecchiaia, concedendomi anche qualche piccolo lusso di tanto in tanto?»

La regola

Le spese correnti andrebbero finanziate con entrate regolari, siano esse derivanti da rendita, interessi attivi sul patrimonio e altri redditi periodici. Il capitale può, a seconda delle esigenze personali, andare a incrementare il budget, a finanziare progetti di maggiore portata o essere destinato ai discendenti.

La vostra situazione personale

Decidete come configurare al meglio il versamento della rendita e del capitale in funzione della vostra situazione personale. Un’analisi accurata dei vostri desideri e dei vostri progetti così come della vostra situazione familiare e patrimoniale può suggerire una soluzione mista personalizzata. Percepite come rendita l’importo necessario a mantenere il vostro tenore di vita. E utilizzate il rimanente capitale accumulato a vostra discrezione. Oppure fatevi versare una buona parte di capitale, magari addirittura tutto. E godete così della massima flessibilità e del più ampio margine per la vostra pianificazione finanziaria individuale.