Ristrutturare casa abbassa le tasse

Dedurre le spese per conservare il valore dell’immobile

Le spese finalizzate a mantenere il valore dell’immobile, ad esempio per gli interventi a un impianto di riscaldamento ormai datato o il rinnovo della cucina, possono essere dedotte dalle imposte. Il discorso è diverso per le spese volte ad aumentare il valore dell’immobile, come quelle per un giardino d’inverno di nuova realizzazione: queste non possono essere dedotte dal reddito imponibile, ma, perlomeno, contribuiscono alla riduzione dell’imposta sugli utili da sostanza immobiliare, in visione di una futura vendita dell’immobile. Molti Cantoni specificano in apposite schede informative quali sono gli interventi che valgono per una valorizzazione. Vi è, però, un’importante eccezione: gli investimenti volti al risparmio energetico possono, di regola, essere portati in deduzione.

Una gestione accorta della deduzione forfettaria

Una gestione accorta della deduzione forfettaria

In base al periodo fiscale e all’immobile, potete scegliere tra una deduzione delle spese di manutenzione effettiva o forfettaria. Una pianificazione intelligente permette di risparmiare sulle imposte: cercate di concentrare in “anni di ristrutturazione” più interventi di manutenzione. In altri anni varrà, di volta in volta, la deduzione forfettaria.

Scaglionare le ristrutturazioni consistenti

Scaglionare le ristrutturazioni consistenti

Lavori di ristrutturazione pianificabili e più impegnativi, di importo maggiore della deduzione forfettaria, vanno distribuiti su vari periodi fiscali, per interrompere la progressione. Ciò è possibile ripartendo gli interventi su singole fasi di ristrutturazione, o facendoli eseguire in vari anni. In quest’ultimo caso, bisogna distinguere chiaramente quanto fatto nel vecchio e nel nuovo anno, fatturandolo separatamente. Se un anno si dovesse ristrutturare casa urgentemente, è preferibile rinviare ulteriori rinnovi a un altro anno.

Quando riscuotere le fatture

Alcuni Cantoni imputano le spese alla data del pagamento, mentre altri le conteggiano in base alla data della fattura. Altri Cantoni ancora ammettono entrambi i criteri, oppure hanno adottato sistemi differenti. Per risparmiare sulle imposte è indispensabile attenersi strettamente alle specificità cantonali.

Altri consigli

  • In caso di dubbio, allegate il documento giustificativo alla dichiarazione d’imposta e fate valere la deduzione: durante la procedura di imposizione fiscale verrà valutato se la misura sia finalizzata a mantenere o ad aumentare il valore dell’immobile.
  • Se si ha l’intenzione di intraprendere lavori di ristrutturazione più consistenti, è utile una “documentazione fotografica del prima e dopo”, che testimoni che gli interventi hanno “rimesso a nuovo” l’immobile, senza “migliorarlo”.
  • Inoltre, in presenza di ristrutturazioni estese si consiglia di richiedere all’architetto il conteggio dei lavori eseguiti, che documenti la quota degli interventi finalizzati a mantenere il valore dell’immobile.
  • Nella dichiarazione d’imposta si dimenticano spesso costi come i premi di assicurazione dell’immobile, le fatture dello spazzacamino e l’abbonamento al servizio di riscaldamento.

Hanspeter Baumann

Hanspeter Baumann, esperto fiduciario diplomato e partner di BDO, società svizzera di audit, consulenza e fiduciaria, ha esaminato per voi gli aspetti principali di questo tema, riunendo i vari consigli fiscali.

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