Pianificazione della previdenza "Matrimonio per tutti" – ecco cosa cambia
Con la riforma "Matrimonio per tutti" le coppie dello stesso sesso potranno scegliere tra matrimonio civile e concubinato.
I punti principali in sintesi
I punti principali in sintesi
- Il matrimonio e il concubinato sono possibili per tutte le coppie.
- La registrazione di nuove unioni domestiche non è più possibile. Quelle già esistenti possono però mantenere il loro stato o essere convertite in matrimonio.
- Dal punto di vista legale, il concubinato non offre una sicurezza finanziaria reciproca e non garantisce ulteriori vantaggi legali.
- Un contratto di concubinato e un testamento possono servire a coprire una parte di queste mancanze.
- I vedovi – anche di partner dello stesso sesso – non hanno diritto a rendite per vedovi.
- La cosiddetta "penalizzazione del matrimonio" continua ad esistere.
- In ogni caso, le coppie dovrebbero provvedere alla propria situazione previdenziale e a tutelarsi reciprocamente.
Sposarsi civilmente o cambiare lo stato di un'unione registrata
Sposarsi civilmente o cambiare lo stato di un'unione registrata
Con l'approvazione della riforma "Matrimonio per tutti" del 26 settembre 2021 è stata decisa una modifica del Codice civile svizzero. Grazie al risultato della votazione, il matrimonio civile è ora possibile anche per le coppie dello stesso sesso e rappresenta un'alternativa al concubinato. Le modifiche entreranno in vigore il 1o luglio 2022. A partire da questa data le coppie dello stesso sesso potranno sposarsi civilmente o convertire la loro unione domestica registrata in matrimonio. Per poterlo fare, entrambe le partner o i partner devono comunicarlo a un ufficiale dello stato civile della loro scelta.
Matrimonio o concubinato?
Matrimonio o concubinato?
Il matrimonio civile è l'unione legale più comune fra le coppie in Svizzera, e rappresenta una grande sicurezza economica per il coniuge superstite (come mostrato la tabella sottostante).
Oltre al matrimonio, le coppie dello stesso sesso o di sesso opposto hanno la possibilità di vivere insieme in un concubinato. Non si tratta di un'unione regolamentata dal punto di vista legale, poiché per la legge i due partner vengono considerati due persone singole.
Buono a sapersi: un contratto di concubinato, così come un testamento, un contratto successorio o una modifica dell'ordine dei beneficiari, consente di regolare una serie di aspetti finanziari e legali:
- suddivisione delle spese di sostentamento;
- suddivisione dei beni acquisiti insieme in caso di separazione;
- responsabilità per i figli, anche finanziaria;
- modifica nei limiti previsti dalla legge dell'ordine dei beneficiari in caso di decesso nell'ambito del secondo pilastro e del pilastro 3a;
- assegnazione al partner dei beni di cui disporre liberamente tramite testamento;
- libera ripartizione della ricchezza tramite contratto successorio se tutte le parti, eredi legali inclusi, sono d'accordo.
Matrimonio o concubinato: le differenze in breve
La votra situazione | La votra situazione | Matrimonio | Matrimonio | Concubinato | Concubinato |
|---|---|---|---|---|---|
La votra situazione | Eredi | Matrimonio | porzioni legittime regolate da disposizioni legali | Concubinato | nessuna porzione legittima per la partner / il partner, bensì per gli eredi legittimi (ad es. i discendenti) |
La votra situazione | Imposte sulla successione | Matrimonio | nessune | Concubinato | importo a seconda del Cantone di residenza |
La votra situazione | Imposte sul salario e sul reddito | Matrimonio | tassazione comune in quanto coppia | Concubinato | tassazione individuale |
La votra situazione | Rendita AVS | Matrimonio | rendita per coniugi | Concubinato | due rendite individuali |
La votra situazione | AVS in caso di morte | Matrimonio | rendita per vedove in caso di morte della coniuge / del coniuge | Concubinato | nessuna prestazione in caso di morte |
La votra situazione | Cassa pensioni | Matrimonio | prestazioni in caso di morte in base alla legge | Concubinato | prestazioni in caso di morte su base volontaria |
La votra situazione | Pilastro 3a | Matrimonio | coniuge privilegiato in caso di morte | Concubinato | posizione privilegiata solo su decisione dalla coppia |
La votra situazione | Naturalizzazione della partner / del partner | Matrimonio | agevolata | Concubinato | nessuna agevolazione |
La votra situazione | Adozione | Matrimonio | possibile come coppia | Concubinato | uno dei partner può adottare come singolo |
Non è possibile registrare nuove unioni domestiche
Non è possibile registrare nuove unioni domestiche
Il "matrimonio per tutti" sostituisce, per le coppie dello stesso sesso, l'unione domestica, le cui basi giuridiche sono state introdotte in Svizzera all'inizio del 2007. Dal 1° luglio 2022 non si potranno più registrare nuove unioni domestiche, mentre quelle esistenti possono essere convertite in matrimonio senza difficoltà, oppure mantenute senza necessità di alcun intervento. Non sono sempre le sole differenze legali a spingere le coppie verso la conversione di un'unione domestica registrata in matrimonio.
Le differenze fra matrimonio e unione domestica registrata
Le differenze fra matrimonio e unione domestica registrata
L'unione domestica registrata ha dato alle coppie dello stesso sesso diversi vantaggi, che inizialmente erano riservati alle coppie sposate: diritti in materia di imposte, di spese di mantenimento, di successione e di assicurazioni sociali. Essa offre inoltre vantaggi per la naturalizzazione ordinaria, pur non consentendo quella agevolata. Ecco i punti più importanti che rendono diversi matrimonio e unione domestica:
- la coniuge o il coniuge straniero di una persona con cittadinanza svizzera può ottenere la naturalizzazione agevolata;
- la coppia sposata può adottare;
- a differenza della separazione dei beni nelle unioni domestiche registrate, in caso di matrimonio il regime patrimoniale di consuetudine è quello della partecipazione agli acquisti.
La "penalizzazione del matrimonio" resta invariata
La "penalizzazione del matrimonio" resta invariata
Mentre il "Matrimonio per tutti" pone fine a disuguaglianze nel diritto civile per le coppie dello stesso sesso, la cosiddetta "penalizzazione del matrimonio", di cui si è discusso per anni, resta invariata. L'espressione descrive la circostanza in cui il reddito di una coppia sposata viene tassato congiuntamente. Nel caso di due redditi simili, la progressione fiscale comporta oneri fiscali in genere molto più elevati rispetto a quelli di partner conviventi, il cui reddito viene tassato in modo individuale. Dato che le coppie dello stesso sesso tendono ad avere attività lavorative e redditi simili, sono più colpite dalla "penalizzazione del matrimonio" rispetto alle coppie eterosessuali. La "penalizzazione del matrimonio" è presente nelle imposte federali e nella maggior parte dei Cantoni. La sua abolizione è oggetto di discussione da anni.
Le coppie sposate sono svantaggiate rispetto ai conviventi anche per quanto riguarda l'AVS: esse ricevono in totale un massimo di 3585 franchi, che equivale al 150% della rendita individuale massima.. I conviventi ricevono nella migliore delle ipotesi due volte il 100% della rendita individuale massima.
Consigli per coppie sposate da poco
Consigli per coppie sposate da poco
Che si tratti di coppie dello stesso sesso o meno, il matrimonio ha una grande importanza per ogni relazione, e cambia anche lo stato legale della coppia. Al più tardi dopo la luna di miele si dovrebbe riflettere sulla nuova situazione e a valutarne i vantaggi.
- Con il "Matrimonio per tutti" le coppie dello stesso sesso hanno più possibilità di suddividere la propria eredità. Il diritto successorio rivisto garantirà più libertà d'azione a partire dall'inizio del 2023. Importante: anche nelle coppie sposate ogni coniuge deve redigere il proprio testamento.
- Il matrimonio cambia la situazione previdenziale di entrambi i partner, per cui è consigliabile analizzare la situazione di partenza ed eventuali ottimizzazioni.
- A livello di previdenza è necessario tener ben presente che l'AVS tratta le donne sposate in modo diverso rispetto agli uomini sposati. In caso di morte del partner o della partner, le donne vedove hanno diritto, per tutta la vita o fino a quando si risposano, a una rendita vedovile, se il matrimonio è durato almeno cinque anni e se la partner superstite ha almeno 45 anni o se ha almeno un figlio. Al contrario, gli uomini ricevono una rendita vedovile solo se hanno dei figli minorenni.
