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L’essenziale in sintesi

  • Chi si trasferisce in un Paese al di fuori dell’UE e dell’AELS può mantenere la propria assicurazione AVS, se lo desidera.
  • In caso di emigrazione è possibile un prelievo di capitale dalla cassa pensione.
  • Se si emigra in un Paese dell’UE o dell’AELS, la porzione LPP dell’avere della cassa pensione può essere «parcheggiata» in un conto di libero passaggio.
  • Il credito del pilastro 3a può essere ritirato al momento dell’emigrazione.
  • Rivolgetevi tempestivamente al vostro consulente o alla vostra consulente se desiderate mantenere i conti di libero passaggio, gli averi del pilastro 3a, i risparmi o gli investimenti in Svizzera.

Secondo l’Ufficio federale di statistica, nel 2021 114 600 persone hanno spostato il proprio domicilio dalla Svizzera all’estero; di queste, 28 700 avevano cittadinanza svizzera. In totale, nel 2021 circa 790 000 svizzeri e svizzere sono stati registrati presso una rappresentanza svizzera all’estero, con un aumento dell’1,5% rispetto al 2020.

Chi emigra, prima o dopo il pensionamento, intraprende un progetto molto ampio. Alcuni compiti possono essere portati a termine in anticipo, alleggerendo così la fase intensa nelle settimane immediatamente precedenti e successive all’emigrazione. Ultimo ma non meno importante, bisogna chiarire e definire i vari aspetti della previdenza per la vecchiaia, dall’AVS alla cassa pensione e al pilastro 3a, nonché per gli investimenti patrimoniali.

Se desiderate recarvi all’estero solo per un periodo di tempo limitato, leggete il nostro articolo sul tema Soggiorno all’estero.

1° pilastro: cosa succede all’AVS quando emigro?

Con il trasferimento definitivo del domicilio, non sussiste più l’obbligo di assicurazione presso l’AVS e quindi non si pagano più i contributi. Dal momento del pensionamento ordinario o, eventualmente, anticipato, riceverete la pensione corrispondente agli anni di contribuzione e ai contributi versati. Questo vale anche per la pensione per superstiti in caso di invalidità o decesso. Un prelievo del capitale al momento dell’emigrazione non è invece possibile presso l’AVS, ad eccezione del caso descritto di seguito.

Se avete nazionalità di un Paese con il quale la Svizzera non ha una convenzione di sicurezza sociale, potete richiedere la restituzione dei contributi versati. Questo vale per India, Brasile, Australia, Cina, Corea del Sud, Uruguay e Filippine.

Se non siete ancora in pensione, potete mantenere la vostra assicurazione presso l’AVS, se lo desiderate, e versare i contributi a determinate condizioni. In questo modo, potrete ottenere l’intera pensione svizzera dopo il pensionamento e mantenere l’assicurazione in caso di decesso e invalidità. L’adesione all’AVS/AI volontaria è individuale: ogni membro della famiglia deve presentare una dichiarazione di adesione separata e l’amministrazione dell’affiliazione volontaria viene addebitata al 5% dei contributi. Di seguito sono riportati in sintesi i requisiti che devono essere soddisfatti in toto:

  • Cittadinanza svizzera o di un Paese dell’Unione europea (UE) o dell’Associazione europea di libero scambio (AELS)
  • Residenza permanente al di fuori dell’UE o dell’AELS
  • Almeno cinque anni consecutivi di assicurazione presso l’AVS/AI prima dell’uscita dall’AVS/AI obbligatoria
  • Domanda presentata entro un anno dall’uscita dall’AVS/AI obbligatoria

Se vi trasferite in un Paese dell’UE o dell’AELS e vi esercitate un’attività lavorativa, verserete nel sistema pensionistico di quel Paese, da cui riceverete una pensione parziale oltre alla vostra pensione parziale svizzera dall’AVS. Potete decidere se ricevere la pensione AVS in franchi svizzeri su un conto svizzero o su un conto nel vostro nuovo Paese, quindi nella valuta locale. La richiesta di versamento della rendita dell’AVS deve essere presentata sempre, preferibilmente tre o quattro mesi prima del raggiungimento dell’età pensionabile ufficiale in Svizzera.

2° pilastro: prelievo del capitale della cassa pensione a determinate condizioni

Quando termina il vostro rapporto di lavoro in Svizzera, termina anche il vostro obbligo di contribuzione al 2° pilastro. Se vi trasferite in uno Stato membro dell’UE o dell’AELS, potete ritirare immediatamente la parte sovraobbligatoria della vostra prestazione di libero passaggio. È inoltre possibile riscuotere la parte obbligatoria (detta anche LPP), a condizione che non si debbano versare contributi obbligatori per la vecchiaia, l’invalidità o i superstiti allo Stato del nuovo domicilio in uno Stato dell’UE o dell’AELS. In tal caso, dovreste «parcheggiare» la parte obbligatoria della vostra prestazione di libero passaggio in un conto di libero passaggio o in una polizza di libero passaggio fino a quando non potrete ritirarla per un altro motivo di pagamento in contanti, ad esempio cinque anni prima del raggiungimento dell’età normale di pensionamento, a partire da 60 anni (uomini) o 59 anni (donne).

Se dovete parcheggiare gli averi della vostra cassa pensione, potete trasferirli su un massimo di due conti presso diversi istituti di libero passaggio. Con la soluzione offerta da UBS, potete anche investire l’avere o in un piano di risparmio in fondi su base scaglionata per aumentare le possibilità di ottenere un rendimento migliore.

Consulenza per il 2° pilastro e gli investimenti patrimoniali

Avete domande sulla vostra imminente emigrazione, ad esempio su come aprire un conto di libero passaggio per il vostro avere presso la cassa pensione? Permetteteci di richiamarvi per fissare un appuntamento di consulenza.

Avete già trasferito il vostro domicilio all’estero e volete conoscere la nostra offerta? Abbiamo raccolto tutte le informazioni importanti per voi nella pagina seguente.

Quando prelevate l’avere della cassa pensione con motivo «Uscita dalla Svizzera» per il pagamento in contanti, viene trattenuta l’imposta alla fonte. L’importo dipende dalla sede della fondazione di libero passaggio. È possibile richiedere il rimborso o l’accredito dell’imposta alla fonte o dell’imposta dovuta all’estero se si risiede in un Paese che ha stipulato una convenzione per evitare la doppia imposizione (CDI) con la Svizzera e che prevede anch’essa un rimborso o un accredito. È quindi essenziale chiarire in anticipo l’imposizione del pagamento dell’avere previdenziale nel nuovo domicilio fiscale all’estero.

Pagamento diretto del pilastro 3a in caso di trasferimento all’estero

Se vi trasferite all’estero e lo desiderate, potete chiudere il vostro pilastro 3a sia con una banca che con una compagnia assicurativa. In alternativa, potete tenerlo fino al raggiungimento dell’età pensionabile svizzera. Contattate tempestivamente l’istituto di previdenza.

Non appena non percepite più un reddito soggetto ai contributi AVS in Svizzera e non siete più soggetti a imposte, non dovete più versare contributi nel pilastro 3a. L’ultimo contributo al pilastro 3a deve essere versato prima della cessazione dell’attività lavorativa.

Il pagamento dell’avere del pilastro 3a deve essere effettuato su un conto a vostro nome. Se non volete chiudere il vostro pilastro 3a immediatamente dopo il trasferimento e il vostro patrimonio del pilastro 3a è investito in fondi d’investimento, dovete chiarire in anticipo le conseguenze fiscali nel vostro nuovo domicilio fiscale all’estero.

Non è possibile dire se, in generale, un pagamento scaglionato su più anni dei vari conti del pilastro 3a sia conveniente all’estero. Dipende dal sistema fiscale del vostro nuovo Paese. In ogni caso, l’imposta alla fonte svizzera è dovuta anche per i prelievi da un conto 3a all’estero in seguito a un trasferimento all’estero, e per il suo ritiro si applica la stessa procedura prevista per il 2° pilastro.

Controllare per tempo la strategia di investimento

Se quando vi trasferite all’estero ritirate la vostra prestazione di libero passaggio e/o l’avere del pilastro 3a, potreste avere molta liquidità a disposizione. È quindi opportuno analizzare in anticipo la vostra strategia d’investimento: quanto della vostra liquidità volete e potete investire? Per rispondere a questa domanda occorre tenere conto delle vostre esigenze finanziarie, ma anche del contesto politico ed economico. È meglio discutere queste questioni con uno specialista in una fase iniziale.