Il capitale di vecchiaia è convertito in rendita a vita tramite l'aliquota di conversione Molte casse pensioni hanno diminuito tale aliquota al 5%, se non meno; altre hanno annunciato riduzioni. Nonostante il risultato della votazione dello scorso autunno, quando è stata respinta la riforma “Previdenza per la vecchiaia 2020” (che prevedeva, tra l’altro, la diminuzione dell’aliquota di conversione dal 6,8 al 6%), parecchi assicurati si ritrovano con un’aliquota più bassa. Questo è possibile in quanto solo l’aliquota di conversione della parte obbligatoria della previdenza professionale è prescritta dalla legge. Per la parte sovraobbligatoria, le casse pensioni possono adeguarla liberamente.

Un'aliquota di conversione irrealistica

Per via dell’allungamento della speranza di vita e poiché gli investimenti conservativi rendono poco, l’aliquota di conversione prescritta dalla legge per la parte obbligatoria non è più realistica. Le casse pensioni hanno fatto fronte a questa problematica con un calcolo misto: un’aliquota della parte sovraobbligatoria più bassa al fine di rispettare il tasso prescritto dalla legge per la parte obbligatoria, di fatto troppo alto. Già oggi AVS e cassa pensioni coprono perlopiù solo tra il 60 e il 70% dell’ultimo salario percepito: per questo è bene informarsi per tempo sulle ulteriori possibilità offerte dalla previdenza.

Le possibilità offerte dalla previdenza in sintesi

  • Riscatti volontari nella cassa pensioni: colmate le vostre eventuali lacune nella cassa pensioni, poiché più avrete risparmiato fino alla pensione, più alta sarà la rendita. Al momento dei riscatti, fate attenzione ad aspetti quali le prestazioni di rischio (p.es. in caso di invalidità o decesso) e al grado di copertura della cassa pensioni. Questo dovrebbe ammontare almeno al 100%. Il vostro certificato della cassa pensioni specifica a quanto possono ammontare i versamenti integrativi nel 2° pilastro. I versamenti nella cassa pensioni sono detraibili dal reddito imponibile.
  • Pilastro 3a: prima del riscatto nella cassa pensioni dovreste sfruttare appieno le possibilità del 3° pilastro, cioè versare annualmente l’importo massimo (7056 franchi nel 2024).
  • Posticipazione della rendita AVS: per ogni anno di rinvio, ricevete un supplemento sulla rendita AVS (l'operazione, però, conviene solo se supererete gli 85 anni).

Quello che dovete sapere

Regime obbligatorio

Per i salari a partire dai 22 050 fino agli 86 040 franchi (dato aggiornato al 2026), le casse pensioni devono garantire le prestazioni legali. Inoltre, sull’avere obbligatorio della cassa pensioni è garantito un tasso minimo (2021: 1%) stabilito annualmente dal Consiglio federale.

Regime sovraobbligatorio

I redditi superiori agli 86 040 franchi (dato aggiornato al 2021) rientrano solo in parte nelle disposizioni legali, ma possono comunque essere assicurati presso molte casse pensioni. Nel regime sovraobbligatorio l’aliquota di conversione non è regolata dalla legge.