Dossier: "Previdenza razionale" Nel lungo periodo solo una buona strategia è di aiuto
Chi sceglie i titoli nel pilastro 3a deve conoscere le tendenze comportamentali che riducono il successo della propria strategia.

Investire i risparmi previdenziali del pilastro 3a in titoli: in un orizzonte temporale lungo è la strategia che offre le opportunità di rendimento migliori. Per chi fa questa scelta però il lavoro non finisce qui: abbiamo individuato otto tendenze comportamentali che possono indurre a dubitare della propria scelta o a investire in modo errato. Leggete quali sono e come affrontarle in questa parte del dossier "Previdenza razionale".
Una volta scelto l'investimento in azioni è necessario decidere come eseguirlo: anche questo è un ostacolo da superare. In particolare può risultare d'intralcio la tendenza a considerare gli eventi in maniera isolata, ad esempio reagendo a condizioni di mercato estreme, spesso troppo tardi, invece di attenersi al piano di lungo termine. In tal caso gli economisti comportamentali ricorrono al concetto di visione limitata (narrow framing bias). Spesso chi investe dà più valore ai profitti nel breve periodo piuttosto che nel lungo: ciò rende più difficile il mantenimento della strategia scelta.
Immaginate di investire in titoli nel pilastro 3a. Cosa riterreste importante?
Suggerimento: la cosa migliore è non controllare il portafoglio previdenza troppo spesso. Un controllo annuo è in genere sufficiente per giudicare se la strategia d'investimento scelta continua a essere quella giusta o se è necessario apportare modifiche.
Il momento dell'ingresso
Il momento dell'ingresso
Chi ha poca esperienza con gli investimenti teme che i prezzi delle azioni possano calare subito dopo l'acquisto, oppure che l'aumento maggiore dei corsi azionari sia già avvenuto. Quando gli investitori si concentrano su un massimo assoluto già verificatosi o un livello d'ingresso storico, gli economisti parlano di euristica dell'ancoraggio (anchoring bias). Questo comportamento ha a che fare anche con l'avversione al rimpianto (regret aversion bias), poiché rimpiangere una decisione presa è doloroso. Tuttavia le analisi mostrano che è estremamente difficile calcolare il timing perfetto e che provandoci si rischia di trascurare altre possibilità d'investimento.
Suggerimento: investite con un ordine permanente. In questo modo acquistate a un prezzo medio, a volte più basso, a volte più alto, e non dovete preoccuparvi di cogliere il momento perfetto.
Diversificare bene conviene
Diversificare bene conviene
Anche l'illusione dello schema (clustering illusion) può rivelarsi insidiosa, ovvero il tentativo di applicare modelli di successo passati anche al futuro. Ciò ha spesso come conseguenza il limitarsi a pochi valori patrimoniali, correndo così rischi elevati. L'attuale fase di tassi bassi è un ottimo esempio di una svolta che quasi nessuno poteva prevedere.
Una tendenza comportamentale ben nota è la preferenza per il mercato domestico (home bias). Essa poggia sulla convinzione che si conoscano meglio i mercati locali. È imparentata con l'euristica della disponibilità (availability bias), cioè la supposizione che si abbia una migliore conoscenza delle aziende locali e della loro offerta. In realtà ciò è vero solo di rado, motivo per il quale la strategia d'investimento non dovrebbe venirne influenzata.
Suggerimento: fate sì che i vostri investimenti siano ampiamente diversificati, anche a livello geografico, e servitevi di una consulenza specializzata per allargare lo sguardo e includere nel portafoglio ulteriori fonti di valore.
Contattateci
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I nostri consulenti dispongono di solide conoscenze in materia di previdenza. Non esitate a contattarli, saranno felici di aiutarvi.
Riequilibrare la propria strategia
Riequilibrare la propria strategia
L'effetto disposizione (disposition effect) impedisce a chi investe di vendere azioni con rendimenti sopra la media e di affrontare le perdite nel modo giusto.
Suggerimento: verificate se i vostri investimenti al di fuori del pilastro 3a abbiano bisogno di un rebalancing (riequilibrio), affinché le componenti del portafoglio tornino a rispettare le proporzioni prestabilite. I valori patrimoniali che hanno registrato forti aumenti andrebbero ridotti e contemporaneamente bilanciati con ulteriori acquisti di quelli dalla performance meno buona. In un deposito di previdenza 3a è il manager del fondo di UBS che esegue queste modifiche per voi.
Il momento di uscire
Il momento di uscire
L'effetto default (default effect) è quella tendenza che spinge a convertire tutti gli investimenti previdenziali in denaro contante dal primo giorno di pensione. In questo modo si corre il rischio di un’uscita dal mercato in un momento sfavorevole.
Suggerimento: fatelo in modo graduale e vedrete le vostre prospettive di successo aumentare. È possibile chiudere i conti del pilastro 3a già 5 anni prima del pensionamento. In uno scenario ideale avrete distribuito gli averi della previdenza volontaria su conti diversi, da chiudere in anni differenti. Lasciate investita una buona parte del vostro patrimonio anche dopo il pensionamento, convertendo in contanti solo quanto serve in quel momento. Così ridurrete il rischio di liquidare troppi investimenti in un momento sfavorevole.