Previdenza: risparmiare sulle tasse con prelievi scaglionati

All’inizio del pensionamento, di solito si ritira il capitale dai conti di previdenza. Potete risparmiare sulle imposte scaglionando i pagamenti in capitale su più anni.

Quando si prelevano le prestazioni dalla cassa pensione e dal pilastro 3a, si paga un’imposta ad aliquota progressiva. L’importo varia a seconda del cantone e del comune. Nella maggior parte dei cantoni è possibile interrompere la progressione fiscale se si percepiscono le prestazioni in modo scaglionato, ossia distribuendo il pagamento su più anni.

Ciò è possibile con il capitale della cassa pensione, andando in pensione anticipata o parziale. Questa soluzione conviene soprattutto se l’importo dei versamenti è elevato, ma è meglio consultare preventivamente il datore di lavoro e la cassa pensione.

Scaglionare le prestazioni di previdenza del pilastro 3a è più semplice. Se avete versato in diversi conti o depositi del pilastro 3a per un lungo periodo di tempo, può valere la pena ritirare le prestazioni in modo tale da poter chiudere i conti uno dopo l’altro nel corso degli anni. L’importo di un conto o un deposito del pilastro 3a può essere ritirato solo per intero. L’Amministrazione federale delle contribuzioni non impone alcuna restrizione al numero di conti o depositi 3a. Tuttavia, le autorità fiscali cantonali potrebbero considerare singoli casi come elusione fiscale o imporre restrizioni in base alla prassi fiscale in vigore.

Quando si va in pensione e si percepiscono le prestazioni di previdenza sotto forma di capitale, si deve pagare un’imposta speciale: l’imposta sulla liquidazione in capitale. Poiché l’aliquota dell’imposta sulla liquidazione in capitale è inferiore a quella dell’imposta sul reddito, si parla di imposta ridotta.

L’imposta sulla liquidazione in capitale viene riscossa indipendentemente dal reddito. Sommando le aliquote fiscali federali, cantonali e comunali, l’imposta sulla liquidazione in capitale è solitamente compresa tra il cinque e il dieci percento delle prestazioni di previdenza.

L’importo dell’imposta dipende dal capitale erogato. Occorre tenere presente che nella maggior parte dei cantoni i pagamenti alle coppie sposate sono valutati congiuntamente. Inoltre, i pagamenti della previdenza professionale, dei conti di libero passaggio e del pilastro 3a vengono sommati se effettuati nello stesso anno fiscale. A causa della progressione fiscale svizzera, ciò può portare a imposte piuttosto elevate.

Come per l’imposta sul reddito, nella maggior parte dei cantoni vengono applicate aliquote progressive per la tassazione dei prelevamenti di capitale: più alto è l’importo imponibile, più alta è la percentuale dell’onere fiscale. L’importo dell’imposta sulla liquidazione in capitale dipende anche dal luogo di residenza. Come per l’imposta sul reddito e sul patrimonio, le autorità federali, cantonali e locali applicano aliquote diverse. Non dimenticate inoltre l’imposta di culto. Anche la tassazione progressiva del capitale può dipendere dal luogo di residenza. Ciò significa che in alcuni cantoni, come Zurigo, la progressione del pagamento in capitale inizia più tardi rispetto alla Confederazione.

Alcuni cantoni hanno iniziato a uniformare i redditi e i prelevamenti è voluto di capitale. Le somme elevate di capitale sono tassate con la stessa aliquota delle somme più piccole, cosa che può avere un effetto concreto su importi elevati a sei o sette cifre.

I cantoni e i comuni applicano talvolta aliquote fiscali molto diverse per l’imposta sulla liquidazione in capitale, che possono addirittura raddoppiare l’onere fiscale per importi elevati. Ci sono vari modi per ottimizzare questo onere.

In primo luogo, scaglionando il ritiro delle prestazioni. Distribuendo il versamento su più anni, si evita la progressione fiscale sul capitale. Ad esempio, non dovreste ritirare gli averi del pilastro 3a nell’anno fiscale in cui ritirate il capitale dalla vostra cassa pensione.

A vostro favore c’è la possibilità di ritirare il capitale del pilastro 3a cinque anni prima dell’età ordinaria di pensionamento, ma anche fino a cinque anni dopo l’età di riferimento se potete dimostrare di svolgere un’attività lavorativa. Se vivete in un matrimonio o in un’unione domestica registrata, è ragionevole avere un piano comune per i vostri versamenti, poiché i versamenti sono tassati congiuntamente nello stesso anno.

Il trasferimento come ulteriore strategia

Un’altra possibilità è quella di cambiare il luogo di residenza prima di percepire le prestazioni di previdenza, in modo da risparmiare sulle imposte. Tuttavia, prima di fare queste considerazioni, dovreste verificare i requisiti fiscali del cantone in questione. Inoltre, potreste aspettarvi condizioni fiscali diverse nel vostro cantone d’origine in termini di imposta sul reddito e sul patrimonio o costi abitativi diversi, che cambiano completamente trasferendosi. È anche importante trasferirsi nel nuovo luogo di residenza per diversi anni, altrimenti le autorità fiscali potrebbero pensare che si tratti di elusione fiscale.

A pensarci, sembrerebbe semplice: quando si va in pensione, si attinge al proprio capitale di previdenza. Tuttavia ci sono molti modi per ottimizzare le imposte quando si pianifica il pensionamento.
Dato che molti fattori diversi determinano l’onere fiscale, e quindi il reddito in pensione, è importante pianificare per tempo il proprio pensionamento. L’età di 50 anni può essere un buon momento per iniziare a pensare alle imposte e ad altri aspetti della previdenza.