Il 2015 segna un punto di svolta per la situazione demografica in Svizzera. Da allora, il numero di persone che raggiungono l'età di pensionamento supera quello di coloro che compiono 20 anni e che si affacciano sul mercato del lavoro. Anno dopo anno, l’AVS registra un risultato operativo negativo e in molte casse pensioni il progressivo aumento del periodo di percepimento della rendita spinge le aliquote di conversione sotto il 5%.

Il basso livello dei tassi impone un cambio di mentalità

Il perdurare della fase di interessi bassi riduce anche i rendimenti dei conti fruttiferi. A maggior ragione, è estremamente importante investire con successo quanto si sta risparmiando in vista della vecchiaia, anche nel quadro del pilastro 3a. Il nostro nuovo studio (UBS House View Previdenza(PDF, 351 KB)) illustra ai risparmiatori previdenziali come allocare opportunamente il proprio capitale del pilastro 3a in funzione dell’età, e dunque di un determinato orizzonte di investimento, fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

L’obiettivo primario: la conservazione del valore del capitale

Poiché il fine del risparmio previdenziale è garantire la sicurezza finanziaria durante la vecchiaia, l’obiettivo prioritario da porsi è la conservazione del valore del capitale. Un obiettivo minimo che possiamo considerare raggiunto se, in base al modello adottato, ci si può aspettare con almeno l'85% di probabilità che allo scadere dell’orizzonte di investimento si ottiene un ritorno nominale (ossia non si subiscono perdite). Il conseguimento di un rendimento il più elevato possibile va considerato come obiettivo secondario.

La quota azionaria fa la differenza

La storia insegna che, sul lungo periodo, i titoli azionari generano rendimenti sensibilmente superiori alle obbligazioni e che il rischio di perdite diminuisce man mano che il periodo di investimento si prolunga. Più questo è lontano nel tempo, maggiore, quindi, dovrebbe essere anche la quota azionaria nel portafoglio di previdenza.

Cosa significano queste informazioni per i vostri risparmi di previdenza?

Riduzione dell’orizzonte di investimento

A determinate condizioni si possono prelevare i risparmi previdenziali del pilastro 3a prima dell’età di pensionamento, ad esempio per finanziare un’abitazione di proprietà ad uso proprio o per avviare un’attività lavorativa indipendente. Ciò comporta, tuttavia, un notevole accorciamento dell’orizzonte di investimento, e per garantirsi un certo rendimento va tenuto conto di un rischio di perdite nettamente superiore. Di conseguenza, in questi casi è consigliabile investire i propri risparmi modificando la lunghezza dell’orizzonte di investimento.

Esempio: se si ha intenzione di acquistare un’abitazione di proprietà tra dieci anni, si sceglie la strategia di investimento di un 55enne. Nei primi due anni il portafoglio comprenderà il 50% di azioni, il 40% di obbligazioni e il 10% di immobili, in seguito i risparmi andrebbero versati su un conto fruttifero.