Per realizzare il sogno di una casa o di un appartamento di proprietà, una famiglia giovane deve iniziare a risparmiare per tempo. Il finanziamento di un’abitazione richiede di solito risparmi cospicui, compresi averi di previdenza e fondi di terzi. Ma chi pianifica bene ottiene vantaggi finanziari. I sette punti principali in sintesi.

1. Costi abitativi inferiori

Per una famiglia giovane, l’acquisto di un immobile può essere più conveniente di un affitto. Nell’attuale contesto di tassi bassi, infatti, le spese abitative scendono mentre l’importo di risparmio disponibile aumenta. Questi fondi liberi consentono alla famiglia di colmare le lacune nella cassa pensioni o di mettere volontariamente da parte capitale previdenziale.

2. Risparmio sulle imposte con ammortamento indiretto

Una famiglia giovane con abitazione di proprietà deve inserire nel suo budget e nella pianificazione previdenziale gli interessi correnti, le spese di manutenzione e l’ammortamento del debito ipotecario. È possibile anche un ammortamento indiretto che permette di versare l’importo massimo nel 3° pilastro per beneficiare di un vantaggio fiscale risparmiando capitale previdenziale e ammortizzando al contempo l’ipoteca.

3. Non intaccare la cassa pensioni

Quando si vuole acquistare un immobile in giovane età risulta più pratico attingere alla cassa pensioni, ma non si tratta sempre di una decisione finanziariamente interessante. Se c’è margine di manovra è infatti meglio lasciar stare la cassa pensioni: in questo modo le possibilità di versamento e risparmio fiscale restano immutate. Qualora si decida comunque di utilizzare il capitale previdenziale, la costituzione in pegno degli averi della cassa pensioni rappresenta probabilmente una soluzione più remunerativa in quanto il capitale può essere utilizzato per l’ammortamento in un momento successivo.

4. Meglio non toccare la rendita

Se una famiglia giovane pianifica le spese in un’ottica di lungo periodo, dopo il prelievo anticipato ha la possibilità di aumentare nuovamente il capitale della cassa pensioni in modo che praticamente non ci siano più lacune. Per fare questo i risparmi derivanti dall’acquisto di un immobile devono essere opportunamente utilizzati per la previdenza di vecchiaia. Se ciò non è possibile, la rendita professionale diminuisce, anche se di poco, perché nel caso di una famiglia giovane il prelievo di capitale è relativamente modesto ed avviene presto.

5. Verificare le premesse con occhio critico

Chi acquista un’abitazione di proprietà deve poter contare su un reddito regolare a lungo termine. Solo così, infatti, riesce a rimborsare l’ipoteca anche con un indebitamento piuttosto elevato e senza avere soldi da parte. In caso di separazione è possibile che si sia costretti a vendere la casa o l’appartamento. E se nel frattempo i prezzi degli immobili sono diminuiti, basta poco perché il capitale proprio e/o il capitale previdenziale risultino azzerati.

6. Non dimenticare che le esigenze cambiano

Spesso, dopo dieci anni l’abitazione familiare non corrisponde più alle esigenze dei suoi occupanti. Per evitare grosse lacune nella cassa pensioni, nella pianificazione strategica è necessario tenere conto del nuovo capitale eventualmente necessario.

7. Non trascurare il pilastro 3a

Di solito raccomandiamo di non trascurare i versamenti nel pilastro 3a anche nel caso di acquisto di un immobile, dato che il risparmio fiscale vale la pena. Come per altri investimenti, anche il capitale del pilastro 3a può essere investito in azioni o in portafogli diversificati, ad esempio in Fondi UBS Vitainvest, aggiungendo così un ulteriore contributo alla costituzione di un capitale previdenziale.

«Previdenza e proprietà di abitazioni»

Questo testo si basa sullo studio di UBS dal titolo «Previdenza e proprietà di abitazioni». Scaricate gratuitamente lo studio e continuate a leggere (in tedesco e in francese).