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In Svizzera, circa il 40 percento di tutti i matrimoni finisce. Nel periodo emotivamente difficile della separazione, ci si trova di fronte a molte domande. Per quanto riguarda l’abitazione di proprietà, le principali domande sono: Chi rileva ora l’abitazione? Uno dei due coniugi può finanziare l’immobile da solo? Se ciò non è possibile, quali opzioni hanno le coppie separate?

Cosa fare con l’ipoteca dopo un divorzio?

Quando una coppia acquista una casa o un appartamento e accende un’ipoteca insieme, non necessariamente pensa a cosa accadrà in caso di separazione. Per cui, in caso di divorzio, ci si trova di fronte a tre scelte.

  • Se entrambe le parti consentono che l’ipoteca continui a decorrere dopo la separazione come concordato, rimangono entrambi debitori congiunti, anche se uno dei due non occupa più l’abitazione.
  • Se uno dei due ex-coniugi rileva l’ipoteca da solo, si presuppone che in futuro sarà in grado di sostenere da solo l’ipoteca ed è necessaria una nuova decisione di credito. In questo caso, il finanziatore dell’ipoteca riesamina il merito creditizio del soggetto e decide se può approvare una nuova decisione di credito.
  • Nessuno dei due ex-coniugi se la sente di finanziare l’immobile da solo. In questo caso, in genere l’abitazione viene venduta e l’ipoteca viene cancellata. Se ciò avviene prematuramente, cioè prima di quanto concordato, il finanziatore dell’ipoteca in genere addebita una cosiddetta indennità per rimborso anticipato, che può essere molto elevata: quanto più lunga sarebbe stata la durata dell’ipoteca, tanto più alti sono i costi di estinzione del contratto di credito prima della sua scadenza.

Ripartizione del patrimonio in caso di divorzio

Le conseguenze legali di un divorzio per le coppie in Svizzera sono disciplinate essenzialmente dal Codice civile svizzero.

La divisione dei beni dipende in larga misura dal regime patrimoniale scelto dalla coppia.

Tuttavia, anche il tipo di proprietà dell’immobile gioca un ruolo quando gli ex-coniugi devono chiarire come procedere con un’ipoteca. La forma di proprietà indica quale quota della casa o dell’appartamento appartiene a ciascuno dei coniugi. Nel caso degli immobili, si può consultare il registro fondiario presso l’Ufficio del registro fondiario competente del Comune.

Perché è difficile rilevare un’ipoteca da soli o convertire un debito dopo un divorzio?

La maggior parte delle coppie divorziate decide di vendere l’immobile comune. La possibilità che uno dei due rilevi l’ipoteca da solo richiede un notevole margine di manovra finanziario da parte del partner interessato, cosa che di solito non si verifica.

In genere un’ipoteca è considerata finanziariamente sostenibile se i suoi costi non superano un terzo del reddito lordo di una famiglia.

Oltre ai pagamenti di interessi e ammortamenti, che ora non possono più essere condivisi, l’ex partner in genere deve essere rimborsato per la sua quota. Se uno dei partner lascia l’abitazione di proprietà, deve restituire i prelievi anticipati della cassa pensione se questi sono stati utilizzati come finanziamento.

Rilevamento dell’ipoteca da parte di terzi

Il rilevamento dell’ipoteca da parte di terzi è un’opzione praticabile solo se sia l’acquirente che il creditore ipotecario danno il loro consenso. In sostanza il creditore ipotecario esamina il dossier come se fosse una nuova transazione. Anche in questo caso devono essere soddisfatti i consueti requisiti, come la sostenibilità finanziaria e il rispetto delle linee guida delle garanzie.

La possibilità che l’acquirente di un immobile rilevi l’ipoteca esistente dipende anche dalle condizioni degli interessi e, in larga misura, dalle trattative relative al trasferimento di proprietà. Se il finanziamento è stato stipulato a un tasso d’interesse superiore a quello attuale, in caso di rilevamento l’acquirente includerà nell’offerta d’acquisto gli eventuali costi aggiuntivi.

La banca può cancellare un’ipoteca in caso di divorzio?

Dal punto di vista del finanziatore dell’ipoteca, il divorzio cambia il rischio di insolvenza, che include anche la probabilità che il rimborso e gli interessi rispettino o meno quanto concordato.

Raramente il patrimonio di una sola persona è sufficiente per ottenere un’ipoteca. Il divorzio modifica le possibilità finanziarie e la solvibilità dei partner contrattuali. Se il finanziatore dell’ipoteca vede il rischio che l’ipoteca non possa più essere sostenuta in futuro, riesaminerà il credito. Oltre a modificare le condizioni, ha anche il diritto di annullare il credito. In tal caso si applicano le condizioni contrattuali in vigore.

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Conclusione

L’ipoteca è una questione troppo importante per essere ignorata in caso di divorzio. Il modo migliore per le coppie di affrontare in modo razionale l’impegno di pagamento a lungo termine che hanno assunto è quello di occuparsene in anticipo, cioè quando va tutto bene. Se necessario, chiedete assistenza legale.

Quanto più attentamente entrambi i partner pensano a cosa accadrà all’immobile acquistato, e all’ipoteca, in caso di divorzio e lo mettono per iscritto, meno controverse sorprese dovranno affrontare in seguito. Se si arriva a un divorzio, dopo una consultazione approfondita dovreste richiedere voi stessi un confronto con il fornitore dell’ipoteca.

Con un approccio cooperativo, si riduce il rischio che l’ipoteca venga cancellata inutilmente e che si arrivi a una vendita forzata. Raggiungendo una soluzione condivisa per l’ipoteca, vi libererete di una grande preoccupazione.

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