Previdenza e abitazione di proprietà Abitazione di proprietà per famiglia e figli

Il vostro nucleo familiare ha già da parte un capitale e i figli stanno crescendo: sarà ora di comprare casa?

di UBS Sapere 15 lug 2020

Dopo circa 20 anni nel mondo del lavoro, la vostra famiglia dispone di una certa sicurezza economica, e probabilmente sarete riusciti a risparmiare un certo patrimonio nel 2° e 3° pilastro. Anche le entrate complessive della famiglia, così come i vostri risparmi privati, sono cresciute notevolmente. State forse pensando di comprare un’abitazione unifamiliare per la vostra famiglia e i vostri figli adolescenti? Ecco le nostre risposte alle sei domande più importanti.

1. Quali vantaggi fiscali comporterebbe l’acquisto di una casa unifamiliare?

L’investimento patrimoniale vi riserva una certa libertà nello scegliere l’entità del debito e del prelievo di capitale dalla cassa pensioni. Suggerimento: vi consigliamo di prelevare il meno possibile dalla cassa pensioni. In questo modo potrete ancora ottenere detrazioni dalle tasse. Un’opzione molto attraente dal punto di vista fiscale, per chi è più propenso al rischio e dispone di un introito sicuro e stabile o un capitale proprio maggiore, è rappresentata da un debito maggiore connesso a un pegno degli averi della cassa pensione.

2. Comprare è più conveniente dell’affittare?

In un arco di tempo più lungo, comprare casa dovrebbe ridurre i vostri costi abitativi rispetto a pagare l’affitto. Non esiste però un vero e proprio mercato di case unifamiliari in affitto, per cui il paragone è da interpretare con cautela. Il principale vantaggio è che una casa unifamiliare offre una qualità abitativa più elevata e una maggiore libertà rispetto a un contratto d’affitto.

3. Quali sono gli effetti sulla cassa pensioni?

Se la vostra cassa pensioni presenta delle lacune, queste possono essere colmate nuovamente in un periodo di tempo più lungo. A tale scopo dovrete però utilizzare i risparmi derivanti dai costi abitativi, che dipendono dai tassi. In questo modo potrete mantenere il vostro livello di rendita. Se le lacune non venissero colmate, probabilmente il livello di rendita sarebbe più basso di quello senza l’acquisto di un’abitazione di proprietà.

4. A quali rischi si va incontro?

È bene non sottovalutare il rischio di perdere il lavoro. Dai 45 anni in poi dovete considerare sia la sicurezza futura di un posto di lavoro, sia la vostra abilità al lavoro. Se, ad esempio, aspettate già di avere un guadagno minore tra i 50 e i 65 anni, raggiunta quell’età non dovrebbero presentarsi lacune nella cassa pensioni. Ciò significa che non sarà più possibile effettuare versamenti con agevolazioni fiscali.

5. È davvero necessario usare la cassa pensioni o il capitale 3a?

Questo dipende dalla situazione finanziaria dei singoli istituti di previdenza e dalla previdenza professionale in generale. Da una cassa pensioni fiscalmente instabile ci si può aspettare perdite di ridistribuzione, sotto forma di rendite più basse e, in futuro, aliquote di conversione minori. Suggerimento: se la vostra non è una cassa pensioni sana, dovreste prelevare il vostro avere in anticipo.

6. Sono necessari più conti 3a?

Il possesso da parte di ciascun partner di molteplici conti o depositi del pilastro 3a offre sicuramente una maggiore flessibilità nel finanziamento e nell’ammortamento dell’abitazione di proprietà. Essendo possibile prelevare il capitale dallo stesso conto solamente ogni cinque anni, diversi conti permettono di prelevare con una maggiore frequenza importi minori, interrompendo così la progressione fiscale.

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