Regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, SFDR
Il presente documento ha lo scopo di fornire maggiore trasparenza con riferimento alle offerte per gli investitori da parte di determinate entità legali di UBS nell’ambito del Sustainable Finance Disclosure Regulation (Regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, SFDR) nonché riguardo all’integrazione di rischi di sostenibilità, alla considerazione dei principali effetti negativi sulla sostenibilità, ai prodotti che promuovono caratteristiche ambientali o sociali, così come ai prodotti che comprendono gli investimenti sostenibili fra i loro obiettivi.
Informazioni sui rischi di sostenibilità
Informazioni sui rischi di sostenibilità
I rischi di sostenibilità sono rischi finanziari definiti come eventi o condizioni di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verificano, potrebbero provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.
UBS crede che i rischi di sostenibilità possano influenzare la performance dei portafogli di investimento. Per ottimizzare la performance degli investimenti dei clienti nel lungo termine, UBS integra il rischio di sostenibilità nei processi decisionali relativi agli investimenti, nonché di consulenza in materia di investimenti e di prodotti assicurativi laddove rilevante. Il rischio di sostenibilità è integrato conformemente alle politiche di UBS che regolano l'analisi finanziaria e il processo di ricerca di investimento, la costruzione di portafogli e la selezione di prodotti.
Informazioni supplementari sul metodo di integrazione del rischio di sostenibilità da parte di GWM nel processo decisionale relativo agli investimenti
L’integrazione del rischio di investimento nei processi decisionali relativi agli investimenti e nei processi di consulenza è inclusa nelle politiche di UBS che regolano tali processi. Tali politiche includono tra l’altro delle linee guida a cui devono attenersi gli analisti al momento di definire le proprie opinioni. I processi decisionali relativi agli investimenti e i processi di consulenza di UBS si compongono di varie fasi, tra cui una selezione degli strumenti sulla base delle loro prospettive di mercato.
I rischi di sostenibilità, tra gli altri rischi finanziari, vengono considerati al momento della valutazione degli strumenti di singoli emittenti (azioni e obbligazioni) o dei fondi di investimento al fine di condurre l’analisi finanziaria degli emittenti e la due diligence dei fondi:
- La valutazione dei rischi di sostenibilità e della loro rilevanza è uno tra i tanti fattori che determinano l’eventuale raccomandazione dei titoli di singoli emittenti e, di conseguenza, in che misura tali strumenti debbano essere selezionati nei mandati di gestione di investimento e nella consulenza in materia di investimenti. Il rischio di sostenibilità è esplicitamente menzionato nel documento «Principles and methodology of research in Global Wealth Management CIO Investment Office», disponibile su ubs.com/cio.
- La due diligence dei fondi si focalizza sulla strategia nonché sul metodo secondo il quale un gestore di fondi include rischi e opportunità (compresi rischi e opportunità ESG) nel proprio processo di investimento. Non si tratta quindi di una valutazione delle singole quote contenute in un portafoglio. Nel quadro della due diligence standard dei fondi, UBS WM assegna un rating ESG a ogni fondo. Benché la sostenibilità e altri temi di rischio debbano essere presi in considerazione da ogni gestore, è probabile che i fondi con un rating ESG più alto comportino un rischio di sostenibilità minore, in quanto vengono dati maggior rilievo e assegnate più risorse alla ricerca, alle decisioni di investimento e/o all’impegno attivo degli azionisti. Qualora un gestore di fondi non integri il rischio di sostenibilità nel proprio processo decisionale relativo agli investimenti, il rating ESG sarà solitamente più basso.
Durante la ricerca di investimento e la due diligence, UBS punta a identificare i rischi finanziari (inclusi i rischi di sostenibilità) per gestire il rischio generale di portafoglio.
L’approccio globale di UBS verso la remunerazione è sostenuto dai Total Reward Principles, che stabiliscono un quadro orientato alla condotta e all’adozione di solide pratiche di gestione del rischio. I collaboratori sono valutati e ricompensati per le loro prestazioni rispetto a vari obiettivi finanziari e non, inclusa la gestione del rischio. Laddove applicabile, l’obiettivo di gestione del rischio includerà la considerazione del rischio di sostenibilità. Nei casi in cui i rischi di sostenibilità sono parte degli obiettivi di performance del collaboratore, essi sono presi in considerazione al momento della valutazione qualitativa della performance. Quest’ultima rappresenta a sua volta uno dei fattori determinanti per la remunerazione totale del collaboratore. Questo approccio utilizzato per la remunerazione del collaboratore è in linea con le corrispondenti politiche di remunerazione.
Principali effetti negativi per la sostenibilità
Principali effetti negativi per la sostenibilità
UBS riconosce la necessità di trasparenza circa i principali effetti negativi che le decisioni di investimento hanno sui fattori di sostenibilità. UBS ha definito e si attiene a delle procedure interne di individuazione degli effetti negativi, definizione delle priorità e integra tali procedure nel processo decisionale relativo agli investimenti. UBS si sta impegnando per adattare ulteriormente il quadro interno al regolamento UE 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. Le informazioni circa le politiche sull’individuazione dei principali effetti negativi e la definizione delle priorità per la sostenibilità, nonché le descrizioni di tali effetti e delle relative azioni, saranno quindi maggiormente dettagliate ed ulteriori informazioni saranno pubblicate in merito.
I principali effetti negativi (Principal Adverse Impacts,"PAI") sono considerati parte delle nostre soluzioni di investimento sostenibile UBS Advice, ove rilevanti per i clienti soggetti alle relative normative europee.
Investimenti diretti
Nell’ambito della sua consulenza di investimento, UBS considera l'impatto sull'ambiente e sulla società nell’ambito delle soluzioni UBS Advice Sustainable Investing. Attualmente ciò si basa sulla metodologia di valutazione degli investimenti sostenibili del CIO di UBS, considerata l'equivalente dei PAI come definiti ai sensi del Regolamento UE 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari «SDFR». Tale metodologia si basa su una procedura sistematica di acquisizione ed elaborazione di dati relativi agli indicatori di sostenibilità. Gli indicatori sono raggruppati in sei temi di sostenibilità in merito ai quali l’investitore è invitato ad esprimere il proprio livello di sensibilità: inquinamento e rifiuti, cambiamento climatico, acqua, risorse umane, prodotti e servizi, governance. Tramite questo approccio vengono assegnati punteggi da 0 a 10 per ognuno dei sei temi di investimento sostenibile nonché un punteggio finale da 0 a 10 che riflette la media ponderata dei singoli punteggi tematici, calcolata sulla base dell’importanza per l’investitore. Le società che si posizionano nell'ultimo 20% dei punteggi tematici relativi alla loro operatività hanno prassi ESG insufficienti. Sono considerati investimenti sostenibili esclusivamente quelli che raggiungono una soglia minima stabilita nei punteggi tematici. Inoltre, per gli investimenti sostenibili si tiene conto di episodi e attività commerciali controverse, escludendo dalla porzione sostenibile di un portafoglio, le società resesi protagoniste di episodi gravi o le cui attività rientrano nelle seguenti categorie: intrattenimento per adulti, alcol, armi, gioco d’azzardo, organismi geneticamente modificati, energia nucleare, carbone termico, tabacco.
Fondi
UBS Advice SI tiene conto attualmente dei PAI sui fattori di sostenibilità investendo in fondi con una proporzione minima di investimenti sostenibili. I gestori dei fondi di investimento devono fornire informazioni in merito al loro rispetto o meno dei PAI sui fattori di sostenibilità, incluse le violazioni dei principi del «Patto mondiale delle Nazioni Unite». Inoltre, devono condividere informazioni concernenti attività commerciali controverse che potrebbero portare all'esclusione di società le cui attività rientrano nelle seguenti categorie: tabacco, gioco d’azzardo, intrattenimento per adulti e armi.
UBS lavora costantemente per integrare ulteriormente tutti i parametri PAI conformemente alla SDFR. L’estratto patrimoniale annuale include informazioni relative alla considerazione dei PAI sui fattori di sostenibilità.
Rilevante per GWM Lussemburgo, Francia e Italia, dove viene fornita consulenza assicurativa
Attualmente UBS non considera i principali effetti negativi (Principal Adverse Impacts,"PAI") delle decisioni d'investimento sui fattori di sostenibilità quando presta il servizio di consulenza sui prodotti assicurativi. In qualità di intermediario assicurativo UBS distribuisce prodotti assicurativi emessi da compagnie di assicurazione terze. Il perimetro d’investimento delle soluzioni assicurative è determinato da ciascuna compagnia in base alle proprie politiche di investimento.
Nell'ambito delle vigenti disposizioni, UBS in qualità di distributore di prodotti assicurativi non prende in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità quando fornisce consulenza sui prodotti assicurativi. Qualora una o più opzioni d'investimento offerte dal prodotto assicurativo presentino caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale queste saranno considerate solo se selezionate dal contraente e per il periodo di detenzione all’interno della polizza.
La politica di impegno di UBS Asset Management (AM) fornisce la definizione stessa di impegno secondo UBS e ne indica il legame con i processi di integrazione e di voto per delega di di UBS AM. Il documento sottolinea come l’impegno sia parte del dovere fiduciario di UBS AM nei confronti dei clienti e come esso rappresenti una parte del processo di investimento di UBS AM, nelle strategie attive come in quelle passive. La politica fornisce inoltre una panoramica del modo in cui diamo la priorità ai casi di impegno sulla base dell'esposizione finanziaria di UBS AM, della presenza di alti rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché della considerazione di importanti esternalità e controversie legate alla sostenibilità. Essa descrive inoltre il processo di ricerca di UBS AM, le fonti utilizzate e i temi affrontati nonché i rappresentanti delle società con i quali siamo soliti interagire. In tale documento UBS AM fornisce ulteriori informazioni sul sistema messo in atto al fine di definire gli obiettivi di impegno e di tracciare il progresso rispetto a questi obiettivi nonché sul processo di escalation di UBS AM qualora gli scambi di quest’ultima con le aziende non siano proficui. Sono inoltre illustrati i criteri di UBS AM per la collaborazione con altri investitori e i processi adottati per affrontare l’insider trading e i rischi legati ai conflitti di interesse. La politica definisce anche i nostri impegni per un buon dialogo con le aziende e per fornire utili informative ai clienti e al pubblico in maniera più generale. L’appendice al documento include una lista completa dei codici di gestione (stewardship) da noi sottoscritti e una lista delle iniziative ESG e di gestione attualmente sostenute da UBS AM.
Per ulteriori dettagli la preghiamo di consultare l’attuale versione della UBS Asset Management Global Stewardship Policy.
Anche per UBS Global Wealth Management (GWM) la stewardship rappresenta una parte significativa del dovere fiduciario nonché uno strumento importante per gestire l’impatto nelle strategie di investimento sostenibili. Poiché UBS GWM è principalmente un distributore di fondi, abbiamo integrato le pratiche di stewardship del nostro gestore patrimoniale esterno nella due diligence di UBS GWM. La politica di impegno di UBS GWM è orientata all’impegno deigestori patrimoniali stessi, in qualità di azionisti. Generalmente, in caso di gestione patrimoniale individuale, UBS si limita a ricevere un’autorizzazione per il deposito del cliente: essa agisce quindi in qualità di rappresentante, inviando dichiarazioni di intenti per conto del cliente. Rimanendo tuttavia il cliente proprietario delle azioni, egli è quindi sempre l’azionista. Alla luce di ciò, la politica di impegno di UBS definisce le seguenti procedure:
Esercizio dei diritti degli azionisti - Diritti di voto
I mandati discrezionali con i clienti non contengono alcuna autorizzazione esplicita per UBS circa i diritti di voto o escludono espressamente l’esercizio di tali diritti.
UBS non esercita quindi nessuno dei diritti di voto derivanti dalla propria detenzione di azioni in un portafoglio. Qualora UBS acquisti delle quote di fondi, la società di gestione patrimoniale del fondo è normalmente autorizzata a esercitare i diritti di voto legati ai patrimoni del fondo derivanti dalla detenzione di azioni. Nel corso del processo di selezione del fondo, UBS considera la politica di impegno pubblicata dalla società che gestisce il fondo.
Durante gli anni UBS ha aderito a vari codici di condotta di impresa, a norme riconosciute a livello internazionale in materia di due diligence e a iniziative di reportistica al fine di soddisfare le aspettative delle parti. UBS aderisce alle raccomandazioni della task force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima (Task Force on Climate-relate Financial Disclosures, TCFD) nonché ai principi per un settore bancario responsabile (Principles for Responsible Banking). UBS AM si attiene inoltre ai principi di investimento responsabile (Principles for Responsible Investments) e UBS GWM ai principi operativi per la gestione dell’impatto (Operating Principles for Impact Management) dell’IFC. Una lista completa delle iniziative legate alla sostenibilità (siano esse relative o meno al processo di investimento) è disponibile nel Sustainability Report.
Entità legali di UBS interessate dall'SFDR
- UBS Europe SE
- UBS Fund Management (Luxembourg) SA
- UBS Third Party Management Company SA
- UBS Asset Management (Deutschland) GmbH
- UBS Real Estate GmbH
- UBS Asset Management (Italia) SGR SpA
- UBS (France) S.A.
Le informative SFDR per le seguenti entità non sono considerate qui ma fornite tramite i link riportati di seguito:
Informativa di prodotto in merito alla sostenibilità
Mandati discrezionali | Fondi di investimento | ||
Per l'informativa relativa alla pagina web, si rimanda alla documentazione del fondo d'investimento |
Offerta locale specifica all’interno del Global Wealth Management
Ultimo aggiornamento: Dicembre 2022