L’inizio di un nuovo anno è sempre un buon momento per guardare al futuro e chiedersi quali saranno le tendenze durature – e quali eventi estremi potrebbero invece sviare il nostro pensiero di base. Il 2021 ci ricorda che seguire una tendenza, in questo caso la rinormalizzazione dell’attività dopo lo shock causato dal COVID, è un ottimo modo per capitalizzare i rendimenti.

Lungo il percorso non mancano certo i momenti di prova, ma col passare del tempo diminuisce anche la nostra sensibilità verso questi test: non è il viaggio che conta, ma la destinazione! A un certo punto, il trend risulterà completamente scontato e saranno nuovi rischi e opportunità a guidare i rendimenti.

L’Asia è emersa per prima dal crollo provocato dalla pandemia, ma la performance del mercato ha subito un deragliamento a causa dei cambiamenti politici attuati dalla seconda economia più grande del mondo. Questo è diventato il nuovo fattore dominante nella regione.

Affermare che il successo negli investimenti sia tutta questione di scontare gli eventi, anziché prevederli, potrà sembrare un cliché, ma del resto è anche vero. Quest’anno, l’energia ha realizzato la migliore performance settoriale proprio perché i flussi di capitale verso il settore sono stati così deboli, mentre l’offerta non è stata in grado di rispondere al rapido picco della domanda seguito alla riapertura dell’economia.

Pochi settori hanno generato un ritorno sul capitale tanto scarso nella loro storia come l’energia (a fronte di un enorme ritorno di prosperità per il genere umano), ma quando un esteso mercato ribassista converge con un mega trend globale come il cambiamento climatico, è la ricetta perfetta per una decisa inversione di rotta.

Per dirla con l’investitore miliardario Charlie Munger, investire è come formarsi in campo umanistico: l’apprendimento e l’intuizione sono il risultato di molteplici percorsi paralleli.

Sono aspetti come l'imprevedibilità, la gamma di risultati, lo scenario in continua evoluzione che rendono l'investimento così impegnativo, ma anche così inebriante.

E questo ci porta all’edizione di quest’anno di Panorama Investire nel 2022: indossando il cappello da “scontatori”, abbiamo individuato cinque potenziali sviluppi per l'anno a venire che non sono pienamente riflessi nei prezzi attuali delle attività finanziarie. Forse siamo influenzati dal fatto che una pandemia era, per usare le parole di Donald Rumsfeld, "un'incognita nota", visto che parliamo di un altro evento estremo ma con conseguenze sismiche per la nostra vita quotidiana.

Quando un esteso mercato ribassista converge con un mega trend globale come il cambiamento climatico, è la ricetta perfetta per un deciso cambio di rotta.

Uno dei rischi, quello dell'inflazione strutturale, è ripreso dal nostro team Solutions nella sua presentazione delle tendenze di investimento per il 2022, mentre gli altri contributi di questa edizione sono interamente dedicati al trend duraturo della sostenibilità. Ogni anno che passa, la sostenibilità ha un impatto più esteso sul panorama degli investimenti; gli autori esaminano l'argomento nel contesto degli investimenti in Cina e ne analizzano gli effetti nel settore degli asset reali.

Ci auguriamo di continuare a lavorare in partnership con voi anche il prossimo anno.

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