10 numeri per capire il movimento di decarbonizzazione in Cina

Oggi la Cina dipende dal carbone per la produzione di energia ma si sta impegnando per cambiare le cose. Gli sforzi del Paese per ridurre le emissioni di carbonio, migliorare l’efficienza energetica e passare alle energie rinnovabili presentano diverse sfaccettature. I 10 numeri descritti di seguito illustrano la storia della decarbonizzazione del Dragone, secondo la sessione per l’anno 2022 della Greater China Conference, con il Dr. Zhu Min, Presidente del National Institute of Financial Research presso l’Università di Tsinghua.

La decarbonizzazione prende slancio nel 2021, alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26). Cinque anni fa, altri 130 Paesi si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo comune della neutralità carbonica.

La Cina sta lavorando per raggiungere il picco di emissioni di carbonio entro il 2030 e punta a diventare “carbon neutral” entro il 2060.

La Cina dipende dal carbone per la sicurezza energetica e importa il 60% del suo consumo di petrolio. Ridurre la dipendenza dal carbone e dall’energia d’importazione è una priorità assoluta.

Nel breve periodo, uno degli obiettivi è quello di migliorare l’efficienza energetica e colmare il divario rispetto al resto del mondo. Se prendiamo quale parametro di misura il consumo di energia per dollaro di PIL, la Cina si attesta al 150% della media globale, ovvero il doppio rispetto agli Stati Uniti e il triplo rispetto al Giappone.

Il raggiungimento della neutralità del carbonio entro il 2060 dipende dal fatto che la Cina riesca a sostituire il 90% delle vecchie fonti di energia con energie rinnovabili, come quella solare ed eolica.

In Cina abbondano le risorse per la produzione di energia solare ed eolica. Ad esempio, la metà dei pannelli solari del mondo oggi viene già prodotta in Cina.

Nei prossimi cinque-sette anni, si prevede che in Cina verranno venduti 10 milioni di veicoli elettrici all’anno. Uno o due anni fa, la produzione si aggirava attorno a un milione di auto all’anno.

In Cina ci sono 173 auto ogni 1.000 persone, una cifra esigua rispetto alle 900 auto degli Stati Uniti e alle 700 dell’Europa e del Giappone.

L’obiettivo della Cina per il 2040 è che le auto elettriche rappresentino il 40% di tutte le vetture vendute nel Paese, riducendo così le emissioni complessive di gas di scarico.

Riteniamo che il percorso di decarbonizzazione della Cina presenti tre aree che offrono interessanti opportunità d’investimento: energie rinnovabili, veicoli elettrici e digitalizzazione.

Fonte: UBS Greater China Conference 2022, movimento di decarbonizzazione della Cina con il Dr. Zhu Min, 11 gennaio 2022.