Una notizia positiva sui mercati negativi
Dopo un anno difficile, quale sarà il prossimo passo per i portafogli 60/40? Il team di strategia multi-asset spiega perché ritiene probabile che le prospettive per questo modello di portafoglio tradizionale migliorino.
Temi in focus
Temi in focus
- Il 2022 si preannuncia come uno dei peggiori anni mai registrati per i portafogli 60/40.
- Il lato positivo è che i rendimenti attesi per il futuro sono migliorati sostanzialmente rispetto a metà anno 2021.
- Da luglio 2021, il nostro rendimento atteso annuo a cinque anni per un portafoglio 60/40 è aumentato dal 3,3% al 7,2% in termini nominali e dall'1,2% al 4,4% in termini reali.
- Le migliori valutazioni dei titoli azionari, le cedole più elevate del reddito fisso e l’attesa regressione verso la media del dollaro nel tempo sono le principali cause del miglioramento delle nostre proiezioni di rendimento.
Partiamo dalle cattive notizie: la performance delle attività finanziarie è stata estremamente negativa nel 2022, con un rendimento totale dell’azionario globale pari a -25% nei primi nove mesi dell'anno. Anche le obbligazioni sovrane e il credito non sono andati molto meglio a livello globale, con rendimenti totali del -21% nello stesso periodo.
La correlazione negativa tra azioni e obbligazioni che ha prevalso per gran parte degli ultimi 25 anni, contribuendo a semplificare la costruzione dei portafogli, si è invertita di fronte al persistere di un'inflazione elevata e alle aggressive campagne di inasprimento delle banche centrali. A metà ottobre, il rendimento da inizio anno di un portafoglio con una ponderazione del 60% in azioni statunitensi e del 40% in Treasury USA sfiora quota -20% (v. Grafico 1). Solo in tre occasioni la performance annuale di questa struttura di portafoglio tradizionale è risultata peggiore, e risalgono tutte a più di ottant’anni fa.
Siamo consapevoli che le prospettive macroeconomiche a breve termine sono insolitamente incerte, con un'inclinazione negativa dell'attività economica, tuttavia riteniamo che i fattori inflazionistici, di crescita e geopolitici che hanno provocato problemi di mercato nel 2022 stiano aumentando la potenziale remunerazione per gli investitori di medio e lungo termine disposti a sopportare questi rischi. È questa la notizia positiva sui mercati negativi.
Sviluppiamo le aspettative sul mercato dei capitali, che sono proiezioni sull'andamento delle diverse asset class nell'arco di cinque anni, in base alle nostre ipotesi di crescita, inflazione, politica monetaria e ad altri fattori macro fondamentali. Queste stime indicano che oggi il contesto d’investimento è molto più interessante rispetto a 12-15 mesi fa. Nel nostro scenario di base, i rendimenti annuali a cinque anni attesi per un portafoglio globale 60/40 sono ora del 7,2%, contro il 3,3% del luglio 2021, mentre i rendimenti reali (cioè corretti per l'inflazione) si attestano al 4,4% rispetto all'1,2% (Figura 2).
Si tratta dell’outlook più favorevole per i rendimenti almeno dal quarto trimestre del 2018.
Figura 1: Il 2022 è stato uno dei peggiori anni mai registrati per i portafogli 60/40.
Figura 2: Storico dei rendimenti annuali attesi a cinque anni per un portafoglio globale 60/40
Principali modifiche alle nostre ipotesi
Principali modifiche alle nostre ipotesi
La causa principale dell’aumento dei rendimenti attesi in tutte le asset class è il miglioramento delle valutazioni rispetto a quelle espresse nelle nostre ipotesi sul mercato dei capitali a partire dalla metà del 2021. Valutazioni più favorevoli, pur mantenendo un outlook simile per l'attività reale, comportano naturalmente aspettative di rendimento più elevate, a parità di condizioni. Il nostro rendimento atteso sulla liquidità è aumentato notevolmente, da meno dell'1% al 3,7%, a seguito dei consistenti aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. L'entità dell'inasprimento monetario è collegata a un’altra variazione nelle nostre stime: l’outlook di inflazione medio su questo orizzonte, passato dal 2% circa a quasi il 3%. È importante notare che se da un lato le pressioni più forti sui prezzi contribuiscono a migliorare i rendimenti nominali attesi, dall'altro anche i rendimenti reali attesi (corretti per l'inflazione) delle varie asset class sono migliorati in modo significativo.
Come formuliamo le nostre aspettative sul mercato dei capitali?
Come formuliamo le nostre aspettative sul mercato dei capitali?
UBS-AM mantiene una serie di ipotesi di equilibrio a lungo termine per la crescita economica e l'inflazione e una matrice di covarianza relativa alla performance attesa di 108 diverse asset class, considerate singolarmente e in relazione tra loro, dato questo mix di crescita e inflazione.
Questi risultati ci permettono di sviluppare un portafoglio di equilibrio a lungo termine ideale. Per il processo di asset allocation su un orizzonte più intermedio, la costruzione del portafoglio può essere ulteriormente affinata sviluppando una serie di aspettative cicliche a breve termine (in questo caso, a cinque anni) sulle prospettive di importanti variabili macroeconomiche, quali i tassi ufficiali delle banche centrali, l'inflazione, la crescita reale e le oscillazioni valutarie. Queste stime sono messe a punto attraverso una combinazione di prezzi di mercato correnti, dati storici su performance e correlazione e giudizio di esperti.
Il nostro modello di valutazione proprietario (ValMod) utilizza un approccio basato sull’attualizzazione dei flussi di cassa per determinare un "valore equo" per le diverse classi e i vari sottogruppi di attività.
I valori attesi in termini di cash rate, rendimento del capitale, valore contabile e premi per il rischio sono gli input chiave utilizzati per determinare il valore equo. Stabiliamo quindi una timeline relativa al tempo necessario affinché un determinato asset converga verso questo valore equo. La sovrapposizione tra questo processo di regressione verso la media e le nostre ipotesi cicliche di crescita e inflazione porta alla definizione delle aspettative di rendimento a cinque anni.
Figura 3: Rendimenti attesi a cinque anni: allora e adesso
Sensibile miglioramento dei rendimenti attesi da metà 2021
Le valute rappresentano un altro aspetto fondamentale. Il dollaro statunitense è diventato ancora più costoso nell'ultimo anno, il che, secondo le nostre proiezioni, aumenta il deprezzamento atteso nel tempo con il suo progressivo ritorno al valore equo. Riteniamo che questo processo sia destinato a incrementare i rendimenti per gli investitori in dollari che detengono asset internazionali su un orizzonte di cinque anni.
Aspettative di rendimento
Aspettative di rendimento
Per quanto riguarda le principali asset class liquide (azioni, titoli governativi e credito), le nostre previsioni di base per i rendimenti attesi sono sensibilmente più alte a settembre 2022 in confronto a luglio 2021 (Grafico 3). Il miglioramento del profilo di rendimento è più evidente negli asset che pagano una cedola, ossia titoli governativi e credito, in funzione del punto di partenza più elevato per i tassi privi di rischio.
La fine dell'era TINA (“There Is No Alternative”, non ci sono alternative oltre alle azioni) non è tanto una cattiva notizia per le azioni, quanto una buona notizia per le prospettive dei portafogli multi asset. Adesso è possibile ottenere una diversificazione e al tempo stesso aspettarsi rendimenti positivi dalle varie asset class. Il fatto che siamo entrati in un regime in cui si può guadagnare in molti modi diversi è uno sviluppo forse meglio illustrato dalla diminuzione dello stock di debito a rendimento negativo a livello globale (Figura 4).
Analisi di scenario
Analisi di scenario
Il nostro approccio prevede inoltre l’analisi della sensibilità delle nostre aspettative di rendimento a diversi mix di crescita e inflazione su un orizzonte temporale di due e cinque anni:
- Recessione profonda: inflazione più bassa, crescita inferiore (o negativa).
- Stagflazione: periodo prolungato di inflazione superiore al trend e crescita inferiore al trend.
- Goldilocks: attenuazione dell'inflazione e crescita superiore al trend.
- Reflazione: inflazione superiore al trend e crescita superiore al trend.
Come illustrato nella sezione precedente, per il portafoglio globale 60/40 la nostra proiezione di base prevede un rendimento nominale atteso annuo del 7,2% e un rendimento reale atteso annuo del 4,4% per i prossimi cinque anni. Su un orizzonte a due anni, tuttavia, la gamma dei possibili esiti rimane ampia. Negli scenari goldilocks e reflazione, i rendimenti reali attesi dovrebbero attestarsi su valori elevati a una cifra (a doppia cifra in termini nominali), ma in caso di recessione profonda o stagflazione i rendimenti reali attesi sono negativi.
Su un orizzonte temporale di cinque anni, la stagflazione è l'unico scenario in cui i rendimenti reali attesi sono negativi (-5,8%), con una prolungata correlazione positiva tra azioni e obbligazioni che mette a dura prova la performance di tutte le componenti del portafoglio. I rendimenti annuali reali attesi a cinque anni sono lievemente positivi anche in caso di recessione profonda (0,2%), mentre i rendimenti reali annui si attestano rispettivamente al 5% e al 7% negli scenari goldilocks e reflazione.
Figura 4: La scomparsa del debito globale a rendimento negativo
Rendimenti attesi a 2 anni per scenario in termini di USD: 30 settembre 2022
Rendimenti attesi a 2 anni per scenario in termini di USD: 30 settembre 2022
Valori nominali
Rendimenti attesi a 2 anni in termini di USD: 30 settembre 2022
- | Rendimento iniziale | Recessione profonda | Stagflazione | Goldilocks | Reflazione | ||||||
Inflazione | - | 1,2% | 6,0% | 2,7% | 5,0% | ||||||
Crescita economica | - | 0,5% | 0,7% | 3,0% | 3,0% | ||||||
Crescita nominale | - | 1,8% | 6,8% | 5,8% | 8,2% | ||||||
Liquidità | 3,3% | 2,3% | 3,8% | 3,2% | 3,8% | ||||||
Obbligazioni gov. globali | 2,9% | 9,8% | -0,1% | 2,9% | -0,9% | ||||||
Obbligazioni soc. globali | 5,4% | 6,8% | 2,6% | 5,9% | 5,6% | ||||||
Azionario globale | - | -15,4% | -15,0% | 18,1% | 19,6% | ||||||
Portafoglio 60/40 | - | -4,9% | -8,2% | 12,6% | 12,5% |
Valori reali
Rendimenti attesi a 2 anni in termini di USD: 30 settembre 2022
- | Recessione profonda | Stagflazione | Goldilocks | Reflazione | |||||
Inflazione | - | - | - | - | |||||
Crescita economica | - | - | - | - | |||||
Crescita nominale | - | - | - | - | |||||
Liquidità | 1,0% | -2,1% | 0,4% | -1,1% | |||||
Obbligazioni gov. globali | 8,5% | -5,8% | 0,1% | -5,6% | |||||
Obbligazioni soc. globali | 5,5% | -3,2% | 3,1% | 0,6% | |||||
Azionario globale | -16,5% | -19,8% | 15,0% | 13,9% | |||||
Portafoglio 60/40 | -7,1% | -13,7% | 9,6% | 7,3% |
Rendimenti attesi a 5 anni per scenario in termini di USD: 30 settembre 2022
Rendimenti attesi a 5 anni per scenario in termini di USD: 30 settembre 2022
Valori nominali
Rendimenti attesi a 5 anni in termini di USD: 30 settembre 2022
- | Rendimento iniziale | Recessione profonda | Stagflazione | Goldilocks | Reflazione | ||||||
Inflazione | - | 1,3% | 6,0% | 2,0% | 5,0% | ||||||
Crescita economica | - | 1,1% | 1,2% | 3,0% | 3,0% | ||||||
Crescita nominale | - | 2,5% | 7,3% | 5,1% | 8,2% | ||||||
Liquidità | 3,3% | 1,3% | 4,6% | 3,0% | 4,8% | ||||||
Obbligazioni gov. globali | 2,9% | 4,0% | 1,0% | 2,5% | 0,5% | ||||||
Obbligazioni soc. globali | 5,4% | 5,4% | 4,0% | 5,3% | 4,6% | ||||||
Azionario globale | - | -1,7% | -1,6% | 12,4% | 15,1% | ||||||
Rendimento portafoglio 60/40 | - | 1,6% | 0,4% | 9,0% | 10,0% |
Valori reali
Rendimenti attesi a 5 anni in termini di USD: 30 settembre 2022
- | Recessione profonda | Stagflazione | Goldilocks | Reflazione | |||||
Inflazione | - | - | - | - | |||||
Crescita economica | - | - | - | - | |||||
Crescita nominale | - | - | - | - | |||||
Liquidità | 0,0% | -1,3% | 1,0% | -0,2% | |||||
Obbligazioni gov. globali | 2,7% | -4,7% | 0,5% | -4,3% | |||||
Obbligazioni soc. globali | 5,3% | -1,8% | 3,2% | -0,4% | |||||
Azionario globale | -3,0% | -7,2% | 10.2%
| 9,6% | |||||
Rendimento portafoglio 60/40 | 0,2% | -5,8% | 7,0% | 5,0% |
Implicazioni per l'asset allocation tattica
Implicazioni per l'asset allocation tattica
Le nostre aspettative a cinque anni sul mercato dei capitali inviano un messaggio chiaro: le difficoltà del 2022 potrebbero gettare le basi per guadagni migliori in futuro. Lo scenario d’investimento a medio e lungo termine è molto più interessante oggi rispetto alla metà del 2021, tuttavia il nostro orizzonte temporale di asset allocation tattica, da 3 a 12 mesi, ci impone di utilizzare un filtro a più breve termine per valutare le potenziali opportunità.
Il nostro obiettivo è quello di utilizzare un mix di analisi quantitativa e qualitativa, bilanciando le tradizionali dinamiche del ciclo economico con le caratteristiche uniche del contesto attuale, per aggiungere alfa attraverso il posizionamento tattico all'interno delle singole classi d’investimento e tra le diverse asset class. Come già evidenziato, la gamma di aspettative di rendimento delle varie asset class in diversi scenari macroeconomici rimane ampia, in particolare su orizzonti di breve termine. Manteniamo un posizionamento relativamente cauto, con una posizione neutrale su azioni, credito e duration, e preferiamo settori e regioni del mercato azionario più difensivi e aciclici.
E sebbene quest'anno sia stato impossibile trovare un posto in cui nascondersi in settori quali le azioni globali, le obbligazioni sovrane e il credito, manteniamo un'esposizione verso il dollaro -USA e le materie prime. Questi due segmenti hanno registrato una buona performance nei primi nove mesi dell’anno, guadagnando il 14% ciascuno, e dovrebbero continuare a offrire proprietà di diversificazione, in particolare in regimi potenzialmente dirompenti per gli asset di rischio.
Attrattività delle asset class (ACA)
Il grafico seguente illustra le view del nostro team di asset allocation sull’attrattività complessiva delle asset class al 25 ottobre 2022. I riquadri colorati a sinistra indicano il nostro segnale complessivo per le azioni, i tassi e il credito a livello globale. Gli altri rating si riferiscono all’attrattività relativa di alcune regioni nell’ambito dei segmenti azioni, tassi, credito e valute. Poiché il grafico non comprende tutte le asset class, il segnale complessivo netto può essere parzialmente negativo o positivo.
Asset Class | Asset Class | Segnale complessivo/ | Segnale complessivo/ | La view di UBS Asset Management | La view di UBS Asset Management |
---|---|---|---|---|---|
Asset Class | Azionario globale
| Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Azionario USA | Segnale complessivo/ | Verde chiaro | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Azionario dei mercati sviluppati (escl. USA) | Segnale complessivo/ | Rosso chiaro | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Azionario dei mercati emergenti (ME) (escl. Cina) | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Azionario cinese | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Duration globale | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Obbligazionario USA | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Obbligazionario dei mercati sviluppati (escl. USA) | Segnale complessivo/ | Rosso chiaro | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Debito corporate investment grade (IG) USA | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Debito corporate high yield USA | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Debito mercati emergenti | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Titoli sovrani cinesi | Segnale complessivo/ | Grigio | La view di UBS Asset Management |
|
Asset Class | Valuta | Segnale complessivo/ |
| La view di UBS Asset Management |
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