Questa è la Cina

Questa edizione di Panorama vuole tracciare un quadro più equilibrato della Cina. Ne parliamo con Keyu Jin in Un nuovo manuale per capire la Cina, che smonta alcuni falsi miti e preconcetti e afferma che una generazione di giovani, radicalmente diversi, rimodellerà l'economia e il futuro del Paese. Il lungo, pluridecennale periodo di crescita elevata della Cina si è concluso, ma le opportunità per gli investitori permangono. Nell’articolo I titoli azionari cinesi possono resistere al rallentamento dell'economia?,Evan Brown e Sylvia Liang delineano un chiaro quadro di riferimento per illustrare le sfide economiche interconnesse del Paese e allo stesso tempo indicano opportunità secolari sottovalutate, soprattutto nei settori a tecnologia avanzata che rivestono un'importanza geostrategica.

La spinta della Cina volta a raggiungere un predominio tecnologico è ulteriormente discussa in Uno Stato imprenditoriale, dove Michael Nell, Ellis Eckland e Jia Tan esaminano come il modello stato-centrico stimola l'innovazione, e confrontano l'approccio cinese con quelli statunitense. Controtendenza esamina la relazione tra crescita del PIL e rendimenti azionari, nonché le opportunità offerte dalle A-Share cinesi nell'ambito degli investimenti in indici, con il contributo di Boriana Iordanova, e per quanto riguarda la parte relativa alla gestione azionaria attiva, con Ian McIntosh e Bin Shi.

In un quadro di tensioni ancora elevate tra Cina e Stati Uniti, le forze che spingono verso un decoupling stanno guadagnando terreno. Uno sviluppo che ritengo interessante è lo yuan digitale (cfr. Diffusione del dollaro). Il ruolo del dollaro statunitense come valuta principe delle riserve monetarie mondiali non è ancora stato messo in discussione, ma l'alternativa cinese, pioniera delle valute digitali delle banche centrali (CBDC, central bank digital currency), un giorno potrebbe stravolgere lo scacchiere della finanza globale.

In generale, molti ritengono che il decoupling tra Stati Uniti e Cina possa avere un impatto negativo sul mondo. Nel capitolo In che modo la Cina e gli Stati Uniti possono sostenere insieme il progresso mondiale, il premio Nobel Michael Spence ritiene che i due Paesi possano e debbano collaborare per progredire su diverse questioni critiche. Lo stesso sostiene Lucy Thomas in Cina a emissioni zero: non è pensabile fermare il cambiamento climatico senza la Cina.

È sempre pericoloso guardare a un Paese e a una cultura attraverso un'unica lente, specialmente nel caso di un Paese come la Cina, che ha una storia lunga e molto ricca. Spero che i diversi punti di vista qui presentati offrano una pluralità che ancora manca nel dibattito pubblico, in particolare quando si tratta di investire in Cina. Il "Regno di Mezzo" è legato al resto del mondo e il suo impatto sull'economia e sui mercati globali non deve essere sottovalutato. È importante che gli investitori conoscano la vera Cina.

Speriamo che troviate interessante questa lettura, e vi invitiamo a condividere con noi il vostro parere.