Autori
Louis Finney Nicole Goldberger

Per i portafogli 60/40 il 2022 è stato uno degli anni peggiori. Malgrado l’outlook a lungo termine più positivo, il perdurare dell'incertezza aumenta l’attrattività di una diversificazione delle esposizioni oltre azioni e titoli governativi.

Per gran parte degli ultimi venticinque anni, gli investitori hanno beneficiato di una correlazione costantemente negativa tra azioni e obbligazioni. In parole povere, quando si verificava un sell-off azionario, gli investitori potevano contare sulle obbligazioni come ancora e protezione in un portafoglio multi asset.

Tuttavia, il persistere di un'inflazione elevata e le aggressive campagne di inasprimento delle banche centrali hanno messo sotto forte pressione i mercati finanziari nel 2022. Per gli investitori è stato impossibile trovare un posto sicuro in cui nascondersi: il rendimento totale delle azioni globali è pari a -21% per i primi 10 mesi dell’anno, ma anche le obbligazioni sovrane e il credito hanno registrato performance negative a livello globale, con rendimenti totali rispettivamente del -22% e -21% nello stesso periodo¹.

La correlazione tra azioni e obbligazioni, tipicamente negativa, è quindi diventata positiva. A metà novembre, il rendimento da inizio anno di un portafoglio con una ponderazione del 60% in azioni statunitensi e del 40% in Treasury USA sfiorava quota -15% (v. Figura 1). Solo in cinque occasioni la performance annuale di questa struttura di portafoglio tradizionale ha dato risultati peggiori, e a parte la crisi finanziaria globale risalgono tutte a più di ottant’anni fa.

Figura 1: Il 2022 è stato uno dei peggiori anni mai registrati per i portafogli 60/40

Grafico a barre che mostra la performance annuale di un portafoglio statunitense che detiene il 60% di azioni e il 40% di obbligazioni

Questo grafico mostra la performance annuale di un portafoglio US 60/40 dal 1900. Il 2022 è stato uno degli anni peggiori mai registrati.

Una notizia positiva su mercati negativi

Siamo consapevoli che le prospettive macroeconomiche a breve termine sono insolitamente incerte, ma a prescindere da ciò che porterà il 2023, riteniamo che i fattori inflazionistici, di crescita e geopolitici che hanno provocato problemi di mercato nel 2022 stiano aumentando la potenziale remunerazione per gli investitori di medio e lungo termine disposti a sobbarcarsi questi rischi. È questa la notizia positiva sui mercati negativi.

Sviluppiamo le aspettative sul mercato dei capitali, che sono proiezioni sull'andamento delle diverse asset class nell'arco di cinque anni, in base alle nostre ipotesi di crescita, inflazione, politica monetaria e ad altri fattori macro fondamentali. Queste stime indicano che oggi il contesto di investimento è molto più interessante rispetto a 12-15 mesi fa. Nel nostro scenario di base, i rendimenti annuali a cinque anni attesi per un portafoglio globale 60/40 sono ora del 7,1%, contro il 3,3% del luglio 2021, mentre i rendimenti reali (cioè corretti per l'inflazione) si attestano al 4,2% rispetto all'1,2% (Figura 2).

Figura 2: Storico dei rendimenti annuali attesi a cinque anni per un portafoglio globale 60/40

La linea del grafico mostra le previsioni del ritorno a 5 anni per un portafoglio globale 60/40.

Questo grafico mostra la storia dei rendimenti annuali attesi a cinque anni del team per un portafoglio globale 60/40. Si evince che l'outlook è migliorato rispetto a 12/15 mesi fa.

Si tratta dell’outlook più favorevole per i rendimenti almeno dal quarto trimestre del 2018. Per gli investitori che adottano la diversificazione e potenziano i portafogli con altre asset class, il profilo di rendimento potenziale è ancora migliore. Questo vale particolarmente nel contesto attuale, in cui gli investitori devono considerare la possibilità che per qualche tempo perdurino regimi macroeconomici più inflazionistici.

Migliorano le valutazioni

La causa principale dell’aumento dei rendimenti attesi per tutte le asset class è il miglioramento delle valutazioni rispetto a quelle espresse nelle nostre ipotesi sul mercato dei capitali a partire dalla metà del 2021. Valutazioni più favorevoli, pur mantenendo un outlook simile per l'attività reale, comportano naturalmente aspettative di rendimento più elevate, a parità di condizioni. Il nostro rendimento atteso sulla liquidità è aumentato notevolmente, da meno dell'1% al 3,8%, a seguito dei consistenti aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.

L'entità dell'inasprimento monetario è collegata a un’altra variazione nelle nostre stime: l’outlook di inflazione medio su questo orizzonte, passato dal 2% circa a quasi il 3%. È importante notare che se da un lato le maggiori pressioni sui prezzi contribuiscono a migliorare i rendimenti nominali attesi, dall'altro anche i rendimenti reali attesi (corretti per l'inflazione) delle varie asset class sono migliorati in modo significativo.

Le valute rappresentano un altro aspetto fondamentale. Il dollaro statunitense è diventato ancora più costoso nell'ultimo anno, il che, secondo le nostre proiezioni, aumenta il deprezzamento atteso nel tempo con il suo progressivo ritorno al valore equo. Riteniamo che questo processo sia destinato a incrementare i rendimenti per gli investitori in dollari che detengono asset internazionali su un orizzonte di cinque anni.

Asset a cedola

Per quanto riguarda le principali asset class liquide (azioni, titoli governativi e credito), le nostre previsioni di base per i rendimenti attesi sono sensibilmente più alte a ottobre 2022 in confronto a luglio 2021 (Figura 3). Il miglioramento del profilo di rendimento è più evidente negli asset che pagano una cedola, ossia titoli governativi e credito, in funzione del punto di partenza più elevato per i tassi privi di rischio grazie all’inasprimento delle banche centrali.

Con questo diverso regime, è infine possibile ottenere un reddito dalle obbligazioni. Forse questo sviluppo è meglio illustrato dalla diminuzione dello stock di debito a rendimento negativo a livello globale (Figura 4). Anche i mercati del credito, sia investment grade che high yield, appaiono particolarmente interessanti, per esempio il rendimento atteso del credito investment grade globale ha subito un'impennata, passando da un misero 0,5% al 6,8%. Crediamo che questo ci porti alla fine dell'era TINA (“There Is No Alternative”, non ci sono alternative – oltre alle azioni), una buona notizia per le prospettive dei portafogli multi asset. Ora più che mai riteniamo importante diversificare oltre i confini di un ampio portafoglio 60/40, alla luce di rendimenti attesi positivi per le varie asset class e di una correlazione negativa meno affidabile tra azioni e obbligazioni.

Figura 3: Rendimenti attesi a cinque anni: allora e adesso

Il grafico a barre mostra il miglioramento dei rendimenti attesi a cinque anni per le azioni globali, i titoli di Stato globali, il credito investment grade globale, l'high yield globale e la liquidità statunitense, tra luglio 2021 e ottobre 2022.

I rendimenti attesi a cinque anni sono migliorati per una serie di asset class globali, tra cui azioni, titoli di Stato e credito.

Figura 4: La scomparsa del debito globale a rendimento negativo

Un grafico a linee che mostra che il debito a rendimento negativo si è ridotto da un massimo di $ 18 trilioni nel 2020 a meno di $ 2 trilioni oggi.

Questo grafico mostra che più obbligazioni sono a rendimento positivo ora. L'ammontare del debito a rendimento negativo in essere è drasticamente diminuito da un massimo di 18 trilioni di dollari nel 2020 a 1,7 trilioni di dollari oggi.

Analisi di scenario

Il nostro approccio prevede inoltre l’analisi della sensibilità delle nostre aspettative di rendimento a diversi mix di crescita e inflazione su un orizzonte temporale di cinque anni:

  • Recessione profonda: inflazione più bassa, crescita inferiore (o negativa).
  • Stagflazione: periodo prolungato di inflazione superiore al trend e crescita inferiore al trend.
  • Goldilocks: attenuazione dell'inflazione e crescita superiore al trend.
  • Reflazione: inflazione superiore al trend e crescita superiore al trend.

Questi scenari (vedi tabelle) riflettono lo scenario economico che si presenterà nei primi due anni dell’orizzonte considerato, seguiti da un periodo triennale di regressione verso la media (cioè di rendimenti annui di base). Come illustrato nella sezione precedente, per il portafoglio globale 60/40 la nostra proiezione di base prevede un rendimento nominale atteso annuo del 7,1% e un rendimento reale atteso annuo del 4,2% per i prossimi cinque anni.

I rendimenti annui reali attesi si attestano rispettivamente al 5,5% e all’8,0% negli scenari reflazione e goldilocks. I rendimenti reali attesi sono significativamente negativi in uno scenario di stagflazione (-6,2%), con una correlazione positiva tra azioni e obbligazioni che mette a dura prova la performance di tutte le componenti del portafoglio 60/40. In caso di recessione profonda, anche le proiezioni relative ai rendimenti reali sono leggermente inferiori (-0,4%).

Rendimenti attesi a 5 anni per scenario

Ipotesi economiche

Ipotesi economiche

Base di partenza

Base di partenza

Recessione profonda

Recessione profonda

Stagflazione

Stagflazione

Goldilocks

Goldilocks

Reflazione

Reflazione

Ipotesi economiche

Inflazione

Base di partenza

2,8%

Recessione profonda

1,3%

Stagflazione

6,0%

Goldilocks

2,0%

Reflazione

5,0%

Ipotesi economiche

Crescita economica

Base di partenza

2,5%

Recessione profonda

1,1%

Stagflazione

1,2%

Goldilocks

3,0%

Reflazione

3,0%

Ipotesi economiche

Crescita nominale

Base di partenza

5,3%

Recessione profonda

2,5%

Stagflazione

7,3%

Goldilocks

5,1%

Reflazione

8,2%

Termini nominali

Title

Title

Title

Title

Rendimento
iniziale

Rendimento
iniziale

Base di partenza

Base di partenza

Recessione profonda

Recessione profonda

Stagflazione  

Stagflazione  

Goldilocks

Goldilocks

Refazione

Refazione

Title

Liquidità

Title

Liquidità 

Rendimento
iniziale

4,5%

Base di partenza

3,8%

Recessione profonda

1,5%

Stagflazione  

6,5%

Goldilocks

3,2%

Refazione

4,9%

Title

Obbligazionario

Title

Obbligazioni governative globali

Rendimento
iniziale

3,0%

Base di partenza

4,2%

Recessione profonda

5,5%

Stagflazione  

2,1%

Goldilocks

4,4%

Refazione

2,1%

Title

 

Title

Obbligazioni investment grade globali

Rendimento
iniziale

6,0%

Base di partenza

6,8%

Recessione profonda

8,2%

Stagflazione  

5,0%

Goldilocks

7,0%

Refazione

6,2%

Title

 

Title

Global Agg 

Rendimento
iniziale

3,8%

Base di partenza

5,0%

Recessione profonda

6,0%

Stagflazione  

3,1%

Goldilocks

5,1%

Refazione

3,4%

Title

 

Title

High yield globale

Rendimento
iniziale

10,0%

Base di partenza

8,6%

Recessione profonda

5,5%

Stagflazione  

5,3%

Goldilocks

11,0%

Refazione

10,1%

Title

 

Title

TIPS

Rendimento
iniziale

1,7%

Base di partenza

4,9%

Recessione profonda

4,5%

Stagflazione  

8,5%

Goldilocks

3,6%

Refazione

6,0%

Title

Azionario

Title

Azionario globale

Rendimento
iniziale

 

Base di partenza

8,2%

Recessione profonda

-1,7%

Stagflazione  

-1,6%

Goldilocks

12,4%

Refazione

15,1%

Title

 

Title

Portafoglio 60/40

Rendimento
iniziale

 

Base di partenza

7,1%

Recessione profonda

1,4%

Stagflazione  

-0,2%

Goldilocks

10,1%

Refazione

10,5%

Title

 

Title

Deviazione standard

Rendimento
iniziale

 

Base di partenza

10,7%

Recessione profonda

14,1%

Stagflazione  

16,4%

Goldilocks

8,8%

Refazione

9,3%

Title

 

Title

Portafoglio diversificato

Rendimento
iniziale

 

Base di partenza

7,4%

Recessione profonda

1,2%

Stagflazione  

1,2%

Goldilocks

10,5%

Refazione

11,9%

Title

 

Title

Deviazione standard

Rendimento
iniziale

 

Base di partenza

10,7%

Recessione profonda

14,1%

Stagflazione  

16,4%

Goldilocks

8,8%

Refazione

9,3%

Termini reali

Title

Title

Title

Title

Rendimento iniziale

Rendimento iniziale

Base di partenza

Base di partenza

Recessione profonda

Recessione profonda

Stagflazione

Stagflazione

Goldilocks

Goldilocks

Reflazione

Reflazione

Title

Liquidità

Title

 

Rendimento iniziale

4,5%

Base di partenza

1,0%

Recessione profonda

0,2%

Stagflazione

0,5%

Goldilocks

1,2%

Reflazione

0,0%

Title

Obbligazionario

Title

Obbligazioni governative globali

Rendimento iniziale

3,0%

Base di partenza

1,4%

Recessione profonda

4,1%

Stagflazione

-3,7%

Goldilocks

2,4%

Reflazione

-2,8%

Title

 

Title

Obbligazioni investment grade globali

Rendimento iniziale

6,0%

Base di partenza

3,9%

Recessione profonda

6,7%

Stagflazione

-0,9%

Goldilocks

4,9%

Reflazione

1,2%

Title

 

Title

Global Agg 

Rendimento iniziale

3,8%

Base di partenza

2,2%

Recessione profonda

4,6%

Stagflazione

-2,8%

Goldilocks

3,1%

Reflazione

-1,5%

Title

 

Title

High yield globale

Rendimento iniziale

10,0%

Base di partenza

5,6%

Recessione profonda

4,1%

Stagflazione

-0,7%

Goldilocks

8,8%

Reflazione

4,8%

Title

 

Title

TIPS

Rendimento iniziale

1,7%

Base di partenza

2,0%

Recessione profonda

3,1%

Stagflazione

2,4%

Goldilocks

1,6%

Reflazione

0,9%

Title

Azionario

Title

Azionario globale

Rendimento iniziale

 

Base di partenza

5,3%

Recessione profonda

-3,0%

Stagflazione

-7,2%

Goldilocks

10,2%

Reflazione

9,6%

Title

 

Title

Portafoglio 60/40

Rendimento iniziale

 

Base di partenza

4,2%

Recessione profonda

-0,4%

Stagflazione

-6,2%

Goldilocks

8,0%

Reflazione

5,5%

Title

 

Title

Deviazione standard

Rendimento iniziale

 

Base di partenza

10,9%

Recessione profonda

14,2%

Stagflazione

16,8%

Goldilocks

9,0%

Reflazione

10,0%

Title

 

Title

Portafoglio diversificato

Rendimento iniziale

 

Base di partenza

4,5%

Recessione profonda

-0,2%

Stagflazione

-4,5%

Goldilocks

8,3%

Reflazione

6,6%

Title

 

Title

Deviazione standard

Rendimento iniziale

 

Base di partenza

10,9%

Recessione profonda

14,2%

Stagflazione

16,7%

Goldilocks

8,9%

Reflazione

9,8%

Il momento di diversificare

Siamo fermamente convinti che il persistere di un'incertezza macroeconomica insolitamente elevata accresca l'interesse a diversificare le esposizioni di portafoglio al di là delle azioni e delle obbligazioni governative tradizionali. In particolare, l'aggiunta di una gamma più ampia di asset al portafoglio dovrebbe contribuire ad affrontare le sfide poste da un periodo prolungato di inflazione elevata.

Nella tabella presentiamo, ad esempio, anche un portafoglio più diversificato composto da azioni globali, da una gamma più ampia di obbligazioni, quali titoli high yield globali, e da un'esposizione ad asset reali in grado di fornire protezione dall'inflazione. Applicando le nostre ipotesi sul mercato dei capitali, questo portafoglio diversificato offre lo stesso profilo di rischio del portafoglio 60/40, ma con un rendimento di base atteso superiore nonostante una riduzione del 5% dell'allocazione azionaria globale. È importante notare che i rendimenti previsti per questo portafoglio sono assai migliori di quelli del 60/40 quando l'inflazione si fa sentire, ossia negli scenari di stagflazione e reflazione.

Prospettive più rosee per gli investitori a lungo termine

Le nostre aspettative a cinque anni sul mercato dei capitali mandano un chiaro messaggio: le difficoltà del 2022 potrebbero gettare le basi per guadagni migliori in futuro. La gamma delle proiezioni di rendimento, sia a livello di portafoglio che di singole asset class, rimane ampia, soprattutto nel breve termine, ma per gli investitori a medio e lungo termine le prospettive sono molto più rosee rispetto alla metà dello scorso anno.

Riteniamo vantaggioso diversificare al di là di un ampio portafoglio 60/40 incorporando ulteriori elementi nella costruzione dell’asset allocation, ossia una selezione più ampia di mercati in ambito obbligazionario, come il credito, e un'esposizione agli asset reali. Questi portafogli multi asset diversificati saranno probabilmente più resilienti e meglio posizionati per realizzare performance in regimi diversi e, in particolare, in contesti macroeconomici più inflazionistici in futuro.

Sugli autori
  • Louis Finney

    Research Analyst Investment Solutions

    Louis Finney è co-responsabile del gruppo Strategic Asset Allocation Modeling nel team Investment Solutions di UBS Asset Management. In questo ruolo co-guida il team nella modellazione dei rendimenti del portafoglio, dei rischi e delle caratteristiche per i clienti e la piattaforma Investment Solutions. Prima di entrare in UBS AM nel 2011, Louis è stato Chief Economist e Principal presso Mercer Investment Consulting.

  • Nicole Goldberger

    Head of Growth, Multi-Asset Portfolios

    Nicole è Portfolio Manager e Head of Growth Multi-Asset Portfolios all'interno del team Investment Solutions, con sede a New York. È responsabile della gestione e della supervisione degli investimenti di tutti i portafogli di crescita a livello globale.

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Outlook degli investimenti 2023

In questa edizione di Panorama i nostri esperti ci fanno un riassunto su com'è andato il mondo degli investimenti nel 2022 e analizzano le potenziali sfide, le opportunità e le sorprese che il 2023 potrebbe metterci di fronte.

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