Le attività di wealth management e retail e corporate di UBS hanno registrato un aumento degli utili nonostante l'accresciuta avversione al rischio e la minore operatività della clientela. Il risultato di Investment Bank ha risentito della flessione nei volumi della clientela e dei minori proventi da negoziazione, in particolare nell'unità FICC.

I nuovi requisiti patrimoniali e regolamentari, unitamente al deterioramento delle prospettive economiche, potrebbero pesare sui rendimenti futuri, riducendo le prospettive di crescita per il settore. Pur restando fiduciosi riguardo alla capacità di incrementare la redditività, appare improbabile che l'obiettivo relativo agli utili ante imposte stabilito nel 2009 possa essere raggiunto nell'arco dei 3–5 anni originariamente preventivati. Nei prossimi due-tre anni UBS eliminerà costi per CHF 1,5–2,0 miliardi, pur ribadendo il proprio impegno a investire nelle aree di crescita.

  • L'utile ante imposte è stato pari a CHF 1,7 miliardi rispetto ai CHF 2,2 miliardi del primo trimestre 2011

  • L'utile netto di competenza degli azionisti UBS si è attestato a CHF 1,0 miliardi dai CHF 1,8 miliardi. L'utile di competenza degli azionisti di minoranza è stato pari a CHF 263 milioni rispetto ai CHF 2 milioni, l'utile per azione diluito è pari a CHF 0.26 rispetto a CHF 0.47, mentre gli oneri fiscali netti hanno raggiunto quota CHF 377 milioni

  • I ricavi del Gruppo a CHF 7,2 miliardi sono scesi del 14% in seguito alla riduzione dell'operatività della clientela e ai movimenti valutari

  • Il coefficiente patrimoniale BRI Tier 1 è ulteriormente migliorato raggiungendo il 18,1%, dal 17,9% del precedente trimestre

  • Il patrimonio investito ammonta a CHF 2,1 triliardi. Il calo del 6% rispetto al trimestre precedente è in larga misura da attribuire all'apprezzamento del franco svizzero ed è stato parzialmente controbilanciato dagli afflussi netti

  • La raccolta netta a livello di Gruppo è stata pari a CHF 8,7 miliardi rispetto ai CHF 22,3 miliardi del primo trimestre

  • Wealth Management ha evidenziato un utile ante imposte pari a CHF 672 milioni, in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo sul patrimonio investito si è attestato a 97 punti base; la raccolta netta è stata pari a CHF 5,6 miliardi

  • Retail & Corporate ha registrato un utile ante imposte di CHF 421 milioni, un aumento del 4% riconducibile perlopiù alla riduzione delle rettifiche di valore per perdite su crediti e ad alcuni ricavi straordinari

  • Wealth Management Americas ha riportato un utile ante imposte in crescita per CHF 29 milioni a CHF 140 milioni e una raccolta netta di CHF 2,6 miliardi

  • Global Asset Management ha archiviato un calo del 13% nell'utile ante imposte a CHF 108 milioni a causa della diminuzione delle commissioni di performance e di gestione nette, ascrivibile in primo luogo all'impatto delle oscillazioni dei cambi sul patrimonio investito. La raccolta netta è stata pari a CHF 1,1 miliardi

  • Investment Bank ha evidenziato un utile ante imposte di CHF 376 milioni nel secondo trimestre del 2011 contro i CHF 1.314 milioni nello stesso periodo del 2010. L'utile ante imposte, escludendo i crediti propri, è stato pari a CHF 401 milioni contro i precedenti CHF 719 milioni, andamento che riflette un calo dei ricavi in tutte le aree operative

Zurigo / Basilea, 26 luglio 2011 - Commentando i risultati di UBS per il secondo trimestre 2011, il CEO del Gruppo, Oswald J. Grübel, ha dichiarato: "Negli ultimi dodici mesi, l'intero settore bancario ha accusato una flessione dei rendimenti. Ciò è espressione tangibile della riduzione del ricorso all'indebitamento e delle azioni intraprese in previsione di un incremento dei requisiti patrimoniali. Stiamo rispondendo ai cambiamenti in atto e al deterioramento delle prospettive economiche adeguando le nostre attività e potenziando l'efficienza. Sebbene sembri improbabile riuscire a centrare l'obiettivo relativo agli utili ante imposte stabilito nel 2009 nei tempi originariamente previsti, la nostra posizione concorrenziale e solidità patrimoniale ci fanno guardare con fiducia al futuro."

UBS registra un utile netto di competenza degli azionisti pari a CHF 1.015 milioni per il secondo trimestre

UBS chiude il secondo trimestre con un utile netto di competenza degli azionisti pari a CHF 1.015 milioni contro i CHF 1.807 milioni del primo trimestre. La flessione dei ricavi nella maggior parte delle attività, riconducibile all'apprezzamento del franco svizzero e ai minori proventi da negoziazione nell'unità Fixed Income, Currencies and Commodities (FICC) di Investment Bank, è stata solo in parte controbilanciata dalla diminuzione delle spese per il personale e delle spese generali e amministrative del Gruppo. Nel secondo trimestre l'utile netto di competenza degli azionisti di minoranza (dividendi su azioni privilegiate) è stato pari a CHF 263 milioni rispetto ai CHF 2 milioni del trimestre precedente.

Wealth Management ha riportato un utile ante imposte di CHF 672 milioni, in crescita del 4% rispetto al primo trimestre. La contrazione dei proventi, dovuta ai più esigui livelli di attivi investiti e alla minore operatività della clientela, è stata più che compensata dalla riduzione dei costi operativi. Nel trimestre in rassegna i proventi operativi complessivi sono diminuiti del 3% da CHF 1.928 milioni a CHF 1.867 milioni, andamento che riflette la riduzione dei proventi da commissioni e degli interessi attivi netti. Il margine lordo sugli attivi investiti si è attestato a 97 punti base rispetto ai 98 punti base del trimestre precedente, a fronte di un calo dei ricavi pari al 3%, mentre il patrimonio investito medio è diminuito dell'1%. La raccolta netta è stata positiva per il quarto trimestre consecutivo con afflussi netti di CHF 5,6 miliardi rispetto ai CHF 11,1 miliardi del trimestre precedente. La divisione ha registrato continui afflussi netti dalla regione Asia-Pacifico e dai mercati emergenti, nonché dal segmento ultra high net worth (UHNW) su scala globale. Il business domestico europeo ha riportato continui afflussi netti, mentre l'attività transfrontaliera europea ha registrato deflussi netti, principalmente in capo alle attività transfrontaliere legate ai Paesi confinanti con la Svizzera. Al 30 giugno 2011 il patrimonio investito ammontava a CHF 748 miliardi, con un calo di CHF 43 miliardi rispetto al 31 marzo 2011, ascrivibile perlopiù al deprezzamento del dollaro statunitense e dell'euro nei confronti del franco svizzero.

Retail & Corporate ha realizzato un utile ante imposte pari a CHF 421 milioni nel secondo trimestre 2011, in crescita del 4% su base trimestrale, quale effetto di proventi operativi che hanno beneficiato di minori rettifiche di valore per perdite su crediti e di alcuni ricavi straordinari. I proventi operativi UBS SA, Media Relations, 26 luglio 2011 Pagina 3 di 8 complessivi hanno raggiunto quota CHF 974 milioni, in crescita dell'1% rispetto al trimestre precedente, essenzialmente per effetto della diminuzione delle rettifiche di valore per perdite su crediti, dei ricavi provenienti da un disinvestimento di piccola entità e dell'aumento dei dividendi su partecipazioni. Nel secondo trimestre, le rettifiche di valore su crediti sono scese a zero rispetto ai CHF 7 milioni del primo trimestre 2011. I proventi da compensi e commissioni attive netti si sono attestati a CHF 301 milioni (+2%), per effetto soprattutto di aggiustamenti di prezzo su prodotti selezionati. I proventi netti da negoziazione hanno raggiunto CHF 78 milioni mantenendosi su livelli pressoché invariati rispetto al trimestre precedente. I costi operativi sono diminuiti di CHF 10 milioni a CHF 552 milioni rispetto al primo trimestre del 2011.

Wealth Management Americas ha archiviato nel secondo trimestre 2011 un utile ante imposte di CHF 140 milioni rispetto ai CHF 111 milioni dei tre mesi precedenti. I proventi operativi complessivi sono diminuiti del 5% da CHF 1.347 milioni a CHF 1.284 milioni. Espressi in USD, i proventi operativi sono cresciuti del 4% grazie al miglioramento dei proventi da commissioni e interessi attivi nonché a maggiori guadagni realizzati con la vendita di titoli definiti come cedibili. La raccolta netta del secondo trimestre è stata pari a CHF 2,6 miliardi rispetto ai CHF 3,6 miliardi dei tre mesi precedenti. Sugli afflussi netti del secondo trimestre hanno inciso i versamenti annuali delle imposte sul reddito da parte dei clienti, che hanno contribuito alla riduzione degli afflussi netti tra i consulenti finanziari che lavorano per UBS da più di un anno. Le assunzioni nette di consulenti finanziari sono state il principale motore per la raccolta netta nel secondo trimestre. Espresso in CHF, il margine lordo sul patrimonio investito è sceso di 2 punti base a 76 punti base, a seguito del decremento del 5% dei proventi a fronte di un aumento del 3% del patrimonio investito medio. Espresso in USD, il margine lordo sul patrimonio investito è aumentato di 2 punti base a 79 punti base a seguito di un incremento del 4% dei proventi a fronte di un aumento del 2% del patrimonio investito medio. L'incremento riflette maggiori proventi da commissione e da interessi attivi, in parte controbilanciati da minori proventi da transazioni e negoziazioni. I costi operativi complessivi sono diminuiti del 7% da CHF 1.236 milioni a CHF 1.144 milioni. Escludendo l'impatto degli effetti di cambio, i costi operativi sono saliti dell'1%.

Global Asset Management ha registrato nel secondo trimestre 2011 un utile ante imposte di CHF 108 milioni rispetto ai CHF 124 milioni dei tre mesi precedenti. I proventi operativi complessivi sono scesi da CHF 496 milioni a CHF 444 milioni principalmente a seguito della diminuzione delle commissioni di performance nell'unità Alternative & Quantitative Investments e delle commissioni di gestione nette in conseguenza del ridimensionamento della base del patrimonio medio investito dovuto al rafforzamento del franco svizzero. Gli afflussi netti da terze parti hanno raggiunto CHF 4,8 miliardi dai CHF 5,8 miliardi - registrando così il sesto trimestre consecutivo con flussi positivi da terze parti - e sono stati in parte annullati da deflussi netti per CHF 3,7 miliardi (rispetto a CHF 0,2 miliardi del primo trimestre) ascrivibili ai clienti delle attività di gestione patrimoniale di UBS. Gli afflussi netti complessivi sono stati pari a CHF 1,1 miliardi rispetto ai CHF 5,6 miliardi precedenti. Escludendo i flussi sul mercato monetario, gli afflussi netti sono stati di CHF 3,5 miliardi rispetto a CHF 7,2 miliardi del periodo precedente. Il margine lordo è stato pari a 32 punti base, contro i 35 punti base del precedente trimestre, per effetto della diminuzione delle commissioni di performance. I costi operativi complessivi sono scesi da CHF 373 milioni a CHF 337 milioni poiché l'apprezzamento della valuta elvetica ha determinato una riduzione della maggior parte delle voci della spesa.

Investment Bank ha archiviato un utile ante imposte di CHF 376 milioni nel secondo trimestre del 2011 contro CHF 1.314 milioni dello stesso periodo del 2010. L'utile ante imposte escludendo i crediti propri è stato pari a CHF 401 milioni contro i CHF 719 milioni del secondo trimestre del 2010, andamento che perlopiù riflette un calo dei ricavi in tutte le aree operative. Nel secondo trimestre 2011 la divisione ha registrato una perdita su crediti propri su passività finanziarie valutate al fair value di CHF 25 milioni, UBS SA, Media Relations, 26 luglio 2011 Pagina 4 di 8 rispetto a una plusvalenza su crediti propri per CHF 595 milioni riferita allo stesso trimestre del 2010. I ricavi complessivi nell'investment banking si sono attestati a CHF 410 milioni rispetto a CHF 478 milioni dello stesso periodo del 2010. I ricavi provenienti dalla consulenza e dai mercati dei capitali sono complessivamente saliti del 10%. Nell'area titoli i ricavi sono scesi da CHF 3.068 milioni del secondo trimestre 2010 a CHF 2.204 milioni. I ricavi di Equities sono calati da CHF 1.365 milioni a CHF 1.054 milioni e quelli di FICC si sono ridotti dai precedenti CHF 1.703 milioni a CHF 1.150 milioni, in gran parte per il calo di CHF 435 milioni accusato da altri ricavi di FICC e per il rafforzamento del franco svizzero. I costi operativi complessivi sono diminuiti da CHF 2.788 milioni a CHF 2.229 milioni, in parte quale conseguenza dell'apprezzamento della valuta elvetica. Il ridimensionamento delle spese per il personale è ascrivibile ai minori accantonamenti per compensi variabili.

Nel secondo trimestre 2011 il Corporate Center ha registrato una perdita ante imposte da attività continuative di CHF 63 milioni rispetto all'utile di CHF 116 milioni del trimestre precedente, ascrivibile principalmente alla flessione dell'utile da rivalutazione di CHF 13 milioni sull'opzione per il rilevamento del capitale di SNB StabFund, rispetto all'utile di CHF 192 milioni del primo trimestre 2011.

Risultati per segmento soggetto a reporting

Posizione patrimoniale e bilancio

L'incremento della base patrimoniale regolamentare ha più che compensato l'aumento degli attivi ponderati in funzione del rischio, determinando un miglioramento del coefficiente patrimoniale BRI Tier 1 che il 30 giugno 2011 è risultato pari al 18,1% rispetto al 17,9% della fine del primo trimestre. Il coefficiente patrimoniale BRI Core Tier 1 è salito dal 15,6% al 16,1%. Gli attivi ponderati in funzione del rischio sono aumentati da CHF 2,9 miliardi a CHF 206,2 miliardi, mentre il bilancio si è attestato a CHF 1.237 miliardi, di CHF 55 miliardi inferiore rispetto al 31 marzo 2011.

Patrimonio investito

Il patrimonio investito si è attestato a CHF 2.069 miliardi rispetto ai CHF 2.198 miliardi di fine primo trimestre, principalmente per effetto dell'apprezzamento del franco svizzero; questa contrazione è stata in parte controbilanciata dagli afflussi netti. Del patrimonio investito totale, CHF 882 miliardi sono attribuibili a Wealth Management & Swiss Bank (di cui CHF 748 miliardi a Wealth Management e CHF 134 miliardi a Retail & Corporate), CHF 650 miliardi a Wealth Management Americas e CHF 536 miliardi a Global Asset Management.

Prospettive

Le attuali incertezze che gravano sulla congiuntura economica non sembrano dissolversi. Pertanto non prevediamo sensibili miglioramenti nella situazione dei mercati per il terzo trimestre 2011, soprattutto alla luce del ridimensionamento stagionale dell'attività che accompagna le vacanze estive, e ci attendiamo che tali condizioni continueranno a limitare i nostri risultati. Nella seconda metà del 2011 potremo registrare crediti d'imposta differiti che dovrebbero ridurre l'aliquota fiscale effettiva dell'intero anno. Prevediamo che il prelievo imposto dal Regno Unito sulle passività delle banche, formalmente introdotto subito dopo la fine del secondo trimestre, possa ridurre i risultati ante imposte di Investment Bank di circa CHF 100 milioni entro la fine del 2011. Quale conseguenza della nostra intenzione di iniziare a intraprendere misure di contenimento dei costi, è probabile iscriveremo a bilancio oneri significativi di ristrutturazione nel corso dell'ultima parte dell'anno. A tendere, la nostra solida posizione patrimoniale, la stabilità finanziaria e la più marcata attenzione alla disciplina dei costi ci permetteranno di continuare a compiere ulteriori progressi rispetto a quanto già fatto.

Comunicato stampa disponibile all’indirizzo www.ubs.com/media

Ulteriori informazioni sui risultati trimestrali di UBS sono disponibili al sito www.ubs.com/investors
• Relazione finanziaria del secondo trimestre 2011
• Lucidi di presentazione dei risultati del secondo trimestre 2011
• Lettera agli azionisti (in italiano, inglese, tedesco e francese)

Webcast

la presentazione dei risultati tenuta da Oswald J. Grübel, Group Chief Executive Officer, Tom Naratil, Group Chief Financial Officer, e Caroline Stewart, Global Head of Investor Relations, sarà trasmessa in diretta via web all'indirizzo www.ubs.com/media il 26 luglio 2011 ai seguenti orari:

  • 09.00 CEST

  • 08.00 BST

  • 03.00 US EST

La replica della presentazione trasmessa via web sarà disponibile il 26.07.11 a partire dalle ore 14.00 CEST.                                   

UBS SA

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