Green shipping: un potenziale da sbloccare
Ricomporre la catena del valore del trasporto marittimo per promuovere i motori di nuova tecnologia
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Ricomporre la catena del valore del trasporto marittimo per promuovere i motori di nuova tecnologia
Le tecnologie innovative hanno il potere di rimodellare i settori industriali e di ridurne drasticamente l’impronta ambientale, ma l'introduzione di una tecnologia non sperimentata comporta rischi intrinseci, sia per l’implementazione sia in termini economici. Adam Gustafsson e Hans Christoph-Hirt spiegano come gli investitori possono fungere da catalizzatori dell'innovazione, accelerando gli sforzi di decarbonizzazione lungo le intere catene di valore.
Il settore del trasporto marittimo mondiale è responsabile del 3% delle emissioni globali e svolge un ruolo cruciale nel commercio internazionale. Le spedizioni via mare rappresentavano l'unica modalità di trasporto a lunga distanza prima dei combustibili fossili e rimangono il mezzo più efficiente per trasportare merci pesanti. La ricerca sui motori alimentati con carburanti alternativi, in particolare metano e ammoniaca, si sta rivelando molto promettente. Potenzialmente questi motori possono eliminare quasi del tutto le emissioni nel settore del trasporto marittimo, favorendone la trasformazione.
Tuttavia, come per ogni impresa pionieristica, sfide cruciali si profilano all'orizzonte. Quando valutano gli investimenti in questi nuovi motori, gli armatori si trovano ad affrontare un quadro di estrema incertezza, con interrogativi circa la capacità di assicurare l'approvvigionamento di carburante e il bunkeraggio, la disponibilità delle compagnie di charter ad accettare il relativo premio per il “green cost” e i timori per la tossicità dell'ammoniaca. Per affrontare con determinazione questi problemi critici, abbiamo riunito i principali stakeholder lungo tutta la catena del valore, compresi i produttori di carburante, gli armatori, i costruttori di motori e le società di noleggio.
L'obiettivo di questa iniziativa di collaborazione, che abbiamo ospitato presso la nostra sede di Londra, era semplice ma (speriamo) cruciale per il settore: individuare le sfide, cercare un terreno comune e lavorare per ridurre il rischio di investimento nei motori sostenuto dagli armatori. Promuovendo il dialogo e allineando gli interessi di questi diversi operatori del settore, ci proponiamo di rimuovere gli ostacoli che attualmente impediscono l'adozione di motori navali alternativi.
La parola ai nostri esperti
Catena di valore del trasporto marittimo
Una selezione dei numerosi messaggi rilevanti emersi durante la conferenza:
Crediamo fermamente che i motori a metano e ad ammoniaca siano destinati a diventare lo standard del settore navale. Resta da capire quando questa prospettiva diventerà realtà. Data l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico, riteniamo che il nostro ruolo sia quello di sostenere i leader del settore nell'accelerare l'adozione di queste tecnologie trasformative. Insieme, stiamo tracciando la rotta verso un futuro più sostenibile.
Questo sforzo di collaborazione segna anche un cambio di passo per il futuro della stewardship. L’engagement a livello di società e settori è una prassi comune e consolidata. La stewardship sistemica, o "macro", ovvero l’engagement con i policymaker e i responsabili del cambiamento per migliorare il campo d’azione, sta diventando sempre più diffusa. L’engagement nella catena del valore sembra invece molto meno diffuso. Se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi collettivi di sostenibilità, questa situazione deve cambiare.
Ringraziamo vivamente tutti i partecipanti che hanno contribuito a questo dialogo vitale e a questo sforzo collaborativo.
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