A-share cinesi: FAQ, fatti e numeri
A-share cinesi: cosa sono? Dove sono quotate? Possono essere acquistate dagli investitori? Sono contenute negli indici MSCI? In questo articolo rispondiamo a 28 cruciali domande sulle azioni cinesi di classe A.
Cina
9 minuti di lettura
China Equity team
Le A-share cinesi sono azioni denominate in renminbi di società con sede in Cina negoziate sulle borse valori di Shanghai e Shenzhen.
Le A-share cinesi sono negoziate sulla borsa valori di Shanghai (SSE) e sulla borsa valori di Shenzhen (SZSE).
Sì. Gli investitori esteri possono acquistare A-share mediante il programma Stock Connect, il programma QFII (Qualified Foreign Institutional Investor) dedicato agli Investitori istituzionali stranieri qualificati e il programma RQFII (RMB Qualified Foreign Institutional Investor) per gli Investitori istituzionali stranieri qualificati in renminbi.
Le A-share cinesi sono quotate esclusivamente in renminbi. Le B-share cinesi sono negoziate in dollari statunitensi sulla borsa valori di Shanghai e in dollari di Hong Kong sulla borsa valori di Shenzhen.
Le A-share cinesi sono azioni denominate in renminbi di società con sede in Cina e sono negoziate sulla borsa valori di Shanghai (SSE) o sulla borsa valori di Shenzhen (SZSE). Le H-share sono azioni denominate in dollari di Hong Kong di società con sede nella Cina continentale che sono quotate sulla borsa valori di Hong Kong.
Le borse valori di Shanghai e Shenzhen sono caratterizzate da una maggiore presenza di investitori retail, mentre la borsa valori di Hong Kong registra una maggiore partecipazione degli investitori istituzionali.
Paragone di basi di investitore
Shanghai, Shenzhen & Hong Kong Stock Exchanges (% of Market), 2018
Stando ai dati della World Federation of Exchanges, a fine luglio 2019 la borsa di Shanghai aveva una capitalizzazione di 4.800 miliardi di dollari USA.
Stando ai dati della World Federation of Exchanges, a fine luglio 2019 la borsa di Shenzhen aveva una capitalizzazione di 3.000 miliardi di dollari USA.
10. Borsa valori di Bombay (Capitalizzazione di mercato: 2.000 miliardi di dollari USA);
9. Toronto (Capitalizzazione di mercato: 2.300 miliardi di dollari USA);
8. Shenzhen (Capitalizzazione di mercato: 3.000 miliardi di dollari USA);
7. Borsa valori di Londra - LSE (Capitalizzazione di mercato: 3.800 miliardi di dollari USA);
6. Hong Kong (Capitalizzazione di mercato: 4.100 miliardi di dollari USA);
5. Borsa valori paneuropea - Euronext (Capitalizzazione di mercato: 4.300 miliardi di dollari USA);
4. Shanghai (Capitalizzazione di mercato: 4.800 miliardi di dollari USA);
3. Tokyo (Capitalizzazione di mercato: 5.600 miliardi di dollari USA);
2. Nasdaq (Capitalizzazione di mercato: 11.900 miliardi di dollari USA);
1. NYSE (Capitalizzazione di mercato: 24.400 miliardi di dollari USA)
Dati tratti dal sito Web della World Federation of Exchanges e aggiornati a fine luglio 2019.
Le dieci Stock Exchanges più grandi del mondo
by Market Cap (USD Trillions), July 2019
- Nel listino della borsa valori di Shenzhen risulta iscritto un maggior numero di società (2.179) rispetto alla borsa di Shanghai (1.518);
- la capitalizzazione di mercato della borsa valori di Shenzhen risultava pari a 3.000 miliardi di dollari USA a fine luglio 2019, a fronte dei 4.800 miliardi di dollari USA della borsa valori di Shanghai;
- la borsa valori di Shenzhen include un maggior numero di società private rispetto alla borsa di Shanghai, che risulta invece dominata da società statali di maggiori dimensioni;
- quasi la metà del mercato azionario di Shenzhen è rappresentato dai settori cinesi della new economy, tra cui informatica, beni di consumo discrezionali e sanità. Nel mercato azionario di Shanghai, questi tre settori rappresentano meno del 20% della capitalizzazione di mercato.
Shares of SOEs and non-SOEs in termini di capitalizzazione di mercato
I mercati delle A-share cinesi sono dominati dagli investitori retail, che generalmente hanno orizzonti di investimento più brevi rispetto a quelli degli investitori istituzionali e aprono o chiudono posizioni con maggior frequenza. Sono questi i motivi per cui i mercati delle A-share cinesi possono essere volatili.
Lo Stock Connect è un collegamento fra le piattaforme di trading azionario della borsa valori di Hong Kong e delle borse valori di Shanghai e Shenzhen. Mediante Stock Connect, gli investitori con sede a Hong Kong possono operare sui mercati di Shanghai e Shenzhen, e viceversa.
Lanciato il 17 novembre 2014, lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect consente agli investitori di Hong Kong e Shanghai di accedere al reciproco mercato azionario. A luglio 2019, le contrattazioni giornaliere medie realizzate mediante lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect risultavano pari a 22,4 miliardi di dollari di Hong Kong.
Lo Shenzhen-Hong Kong Stock Connect collega le borse valori di Shenzhen e Hong Kong, garantendo agli investitori reciproco accesso a ciascuno dei due mercati. Lo Shenzhen-Hong Kong Stock Connect è stato lanciato il 5 dicembre 2016 e le contrattazioni giornaliere medie realizzate mediante questo collegamento risultavano pari a 21,4 miliardi di dollari di Hong Kong a luglio 2019.
Il trading mediante il Northbound Stock Connect rappresenta la negoziazione di azioni operata dagli investitori con sede a Hong Kong sulle borse valori di Shanghai e Shenzhen mediante l’Hong Kong-Shanghai/Shenzhen Stock Connect. Ad agosto 2019, secondo i dati forniti da Hong Kong Exchanges and Clearing, i volumi complessivi del trading Northbound erano di 869,1 miliardi di renminbi, di cui 441,4 miliardi mediante l’Hong Kong-Shanghai Stock Connect e i restanti 427,7 miliardi mediante l’Hong Kong-Shenzhen Stock Connect.
Il trading mediante il Southbound Stock Connect rappresenta la negoziazione di azioni operata dagli investitori con sede a Shanghai e Shenzhen sulla borsa valori di Hong Kong mediante l’Hong Kong-Shanghai/Shenzhen Stock Connect. Ad agosto 2019, secondo i dati forniti da Hong Kong Exchanges and Clearing, i volumi complessivi negoziati mediante il trading Southbound erano di 224,2 miliardi di dollari di Hong Kong, di cui 143,1 miliardi di trading Southbound mediante l’Hong Kong-Shanghai Stock Connect e i restanti 81,1 miliardi di trading Southbound mediante l’Hong Kong-Shenzhen Stock Connect.
Storicamente il trading mediante il Northbound Stock Connect è sempre stato più significativo rispetto a quello Southbound, essenzialmente perché quest’ultimo presenta più limitazioni.
Stock connect
Northbound & Southbound Average Daily Trading
Note: Southbound refers to combined "southbound" trading on the Shenzhen & Shanghai-Hong kong Stick Connect, Northbound refers to combined "northbound" trading on the Shenzhen & Shanghai-Hiong Kong Stock Connect
Ad agosto 2019, le cinque A-share cinesi più popolari fra gli investitori esteri, sulla base del volume complessivo degli acquisti mediante il meccanismo Stock Connect, erano:
- Kweichou Moutai, produttore cinese di liquore bianco o baijiu, con un volume di titoli acquistati pari a 15,2 miliardi di renminbi;
- Wuliangye Yibin, produttore cinese di liquore bianco o baijiu, con un volume di titoli acquistati pari a 12,1 miliardi di renminbi;
- Ping An Insurance, compagnia assicurativa cinese, con un volume di titoli acquistati pari a 9,6 miliardi di renminbi;
- Ping An Bank, commercial bank cinese controllata da Ping An Insurance, con un volume di titoli acquistati pari a 9,3 miliardi di renminbi;
- Midea Group, produttore di elettrodomestici con sede in Cina, con un volume di titoli acquistati pari a 5,7 miliardi di renminbi
Ad agosto 2019, le cinque H-share più popolari fra gli investitori della Cina continentale, sulla base del volume complessivo degli acquisti mediante il meccanismo Southbound Stock Connect, erano:
- China Construction Bank, istituto di credito cinese di proprietà statale, con un volume di titoli acquistati pari a 13,7 miliardi di dollari di Hong Kong;
- Tencent, società tecnologica cinese, con un volume di titoli acquistati pari a 12,2 miliardi di dollari di Hong Kong;
- Ping An Insurance, compagnia assicurativa cinese quotata a Hong Kong, con un volume di titoli acquistati pari a 5,1 miliardi di dollari di Hong Kong;
- ICBC, istituto di credito cinese di proprietà statale, con un volume di titoli acquistati pari a 4,6 miliardi di dollari di Hong Kong;
- Sunny Optical, società specializzata nella progettazione e produzione di prodotti ottici, con un volume di titoli acquistati pari a 4,4 miliardi di dollari di Hong Kong
Alla fine di giugno 2019, stando ai dati pubblicati dalla People's Bank of China, gli investitori esteri detenevano 1.650 miliardi di renminbi (230 miliardi di dollari USA) di A-share cinesi.
Stando alle stime di UBS, con riferimento al mercato azionario domestico cinese, il 7,3% della capitalizzazione di mercato complessiva corretta per il flottante è nei portafogli degli investitori esteri.
Sì, e la loro presenza negli indici MSCI è destinata ad aumentare in futuro dato che MSCI ha dato il via a un processo di incremento della ponderazione delle A-share cinesi nei propri indici.
Il processo di inclusione delle A-share negli indici MSCI è iniziato il 1° giugno 2018, quando il fornitore degli indici di riferimento ha inserito 230 A-share nell’indice MSCI Emerging Markets.
In sostanza perché le riforme economiche, tra cui il programma Stock Connect, hanno reso le A-share cinesi decisamente più accessibili agli investitori internazionali.
MSCI incrementerà la ponderazione delle A-share, ovvero il fattore di inclusione, nei propri indici dal 5% al 20% in tre momenti distinti:
- Incremento del fattore di inclusione nell’indice per tutte le A-share cinesi delle società a elevata capitalizzazione dal 5% al 10% e inserimento delle azioni delle società a elevata capitalizzazione dell’indice ChiNext con un fattore di inclusione del 10% a maggio 2019.
- Ulteriore incremento del fattore di inclusione per tutte le A-share cinesi delle società a elevata capitalizzazione dal 10% al 15% ad agosto 2019.
- Ultimo incremento del fattore di inclusione per tutte le A-share cinesi delle società a elevata capitalizzazione dal 15% al 20% e inserimento delle A-share cinesi delle società a media capitalizzazione con un fattore di inclusione del 20% a novembre 2019.
Il mercato azionario STAR cinese, ufficialmente denominato Shanghai Stock Exchange Science and Technology Innovation Board, si occupa delle società tecnologiche in fase di avviamento; al suo lancio, il 22 luglio 2019, comprendeva 25 società. Il mercato STAR è stato ideato per essere simile, nella forma e nelle funzioni, all’indice statunitense Nasdaq.
I titoli del mercato STAR sono accessibili agli investitori esteri solo mediante i programmi QFII e RQFII. Al momento gli investitori esteri non possono investire nelle azioni del mercato STAR mediante Stock Connect.
In passato non erano molte le società cinesi a pubblicare report sulle tematiche ESG. Dal 2020, però, tutte le società cinesi quotate dovranno mettere a disposizione degli investitori i propri report ESG.
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