Cina: la ripresa continuerà a perdere colpi?

Negli ultimi decenni il sentiment nei confronti della Cina ha spesso cambiato direzione oscillando in modo solitamente eccessivo, come crediamo stia accadendo anche oggi.

La Cina sta indubbiamente affrontando sfide impegnative, ma sono anni che gli osservatori prevedono il crollo dell'economia cinese e puntualmente si sbagliano: a nostro parere potrebbero sbagliarsi anche questa volta.

Nonostante tutte queste sfide, la Cina ha ancora molto da offrire. L’urbanizzazione porterà ancora più sviluppo e il PIL pro capite rimane basso rispetto agli standard internazionali, quindi c'è ancora molta strada da percorrere prima che il tasso di crescita del PIL raggiunga il limite massimo. La Cina ha ancora un grande potenziale.

Ovviamente, il potenziale non sempre si realizza. Il governo deve adottare le giuste politiche per ottenere i giusti risultati. Ma noi pensiamo che il pessimismo sia eccessivo. Il sentiment è tornato quasi ai livelli dell'ottobre 2022, quando la politica zero-COVID cinese aveva raggiunto il massimo grado di severità. Riteniamo che un miglioramento persistente dei dati potrebbe portare a un rally del mercato.

Nelle ultime settimane, le autorità hanno parzialmente alleggerito i controlli sull'acquisto di case imposti nelle città cinesi, comprese quelle di prima fascia – uno sviluppo rilevante, data l'importanza del mercato immobiliare cinese, che fa seguito alla riduzione dei tassi ipotecari, dei tassi di interesse di riferimento e dei coefficienti di riserva delle banche. Ma ci vorrà tempo prima che queste misure progressive abbiano effetto sull'economia.

In passato le autorità cinesi hanno preferito la politica fiscale alla politica monetaria quando si trattava di stimolare l’economia, ma ora stanno usando la politica monetaria anche se l'Occidente ha fatto ricorso agli stimoli fiscali. In sostanza, su entrambi i fronti i policymaker hanno riconosciuto la necessità di combinare politica monetaria e politica fiscale per organizzare una ripresa economica.

Alcuni investitori sperano in un'esplosione di stimoli fiscali per rimettere in moto l’economia, ma difficilmente sarà varato un pacchetto di stimoli massiccio come quelli visti in passato. Le autorità cinesi sembrano reagire ai dati, quindi ci aspettiamo che intervengano di più se l'economia non risponde come previsto. Tuttavia pensiamo che continueranno ad adottare un approccio progressivo.

Dobbiamo anche tenere presente che il "grande bazooka" può avere conseguenze indesiderate: potrebbe essere molto positivo per l'economia nel breve termine, ma i problemi di debito che la Cina sta affrontando oggi sono il risultato del pacchetto di stimoli da 4.000 miliardi di dollari del 2008-2009. Da allora, il rapporto di indebitamento delle imprese cinesi ha continuato ad aumentare e gli attuali problemi del mercato immobiliare e dei governi locali ne sono in parte la conseguenza. Come investitori a lungo termine preferiamo quindi che il governo agisca in modo responsabile, dedicandoci nel frattempo a scoprire opportunità in un mercato ipervenduto.

Dove si trovano oggi le opportunità in Cina? Numerose società hanno registrato una crescita spettacolare nel mercato interno, e per continuare a crescere vigorosamente devono ora guardare all'estero.

Molte lo stanno già facendo: le società cinesi stanno prosperando a livello internazionale in settori come il gaming online e l’e-commerce, ed essendo sopravvissute alla feroce concorrenza interna sono ben posizionate per avere successo nel mercato internazionale. Questo è un tema importante per alcuni dei nostri investimenti, perché le società cinesi stanno iniziando a sviluppare una presenza globale.

In molti casi il loro successo è già eclatante. Le automobili non sono tradizionalmente il punto di forza del Paese, ma oggi la Cina è il più grande esportatore di auto al mondo. A lungo termine, vedremo molte più auto cinesi sulle strade di altri Paesi.

Ci aspettiamo inoltre che le società cinesi continuino a progredire in termini di tecnologia, livello di competenze e comprensione del mercato internazionale. E se saranno veloci ad adattarsi e a imparare, dovrebbero riuscire a competere con successo all'estero.

Queste brillanti prospettive internazionali confermano la nostra opinione che l'attuale pessimismo degli investitori verso la Cina sia fuori luogo. La Cina si trova su una traiettoria di crescita a lungo termine che offre grandi potenzialità, e non prevediamo una ripresa a V. Grazie alle valutazioni convenienti e alle società sempre più innovative, i mercati azionari cinesi non sembrano mancare di attrattiva, soprattutto alla luce della prospettiva di ulteriori politiche di sostegno. Vediamo particolari opportunità nei settori healthcare, consumi e servizi finanziari.