Mercati Emergenti: le opportunità oltre i rischi
Dal Reserve Management Seminar 2024
Quali sono le prospettive per gli investimenti azionari e obbligazionari dei mercati emergenti nel 2024 e oltre?
Fattori quali il contesto di tassi d'interesse più elevati più a lungo, le elezioni nazionali e i quadri normativi restrittivi si sono combinati per creare condizioni difficili per gli investitori nei mercati emergenti nel 2024. Tuttavia, nonostante questi problemi, ci sono una serie di motivi di ottimismo sia nell’obbligazionario che nell’azionario.
La prospettiva che i tassi d'interesse rimangano elevati nel prossimo futuro non è necessariamente una cattiva notizia per il debito sovrano nelle economie dei mercati emergenti. Guardando ai paesi con rating più elevato, si trattano maggiormente di creditori netti esteri, ovvero che hanno livelli maggiori di asset denominate in dollari rispetto al debito denominato in dollari. Questi creditori tendono ad avere un debito con duration molto lunga e hanno bisogno di rifinanziare solo una piccola parte del loro debito complessivo ai tassi più elevati di oggi. Negli ultimi due anni, abbiamo assistito a un aumento significativo dei premi al rischio sul debito con rating più basso, mentre i premi sul debito sovrano con rating più elevato sono rimasti sostanzialmente inalterati.
La nostra visione costruttiva su questa asset class è stata ulteriormente rafforzata da un'analisi di stress test condotto nel 2023, che ha rilevato una bassa probabilità di default tra i paesi dei mercati emergenti nel caso in cui non avessero accesso ai mercati del debito per due anni.
Questa analisi è completata dal fatto che il processo decisionale nei paesi in difficoltà è migliorato considerevolmente negli ultimi anni, al punto che ora è molto più facile per i politici dire di non avere altra scelta se non quella di attuare politiche fiscali potenzialmente impopolari a causa dei requisiti imposti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Allo stesso tempo, queste nazioni hanno beneficiato della disponibilità di finanziamenti più economici da parte di organizzazioni come il FMI e la Banca Mondiale.
Oltre alla politica monetaria negli Stati Uniti, la performance economica della Cina tende ad avere un impatto significativo sui mercati emergenti. Nel segmento obbligazionario dei mercati emergenti, circa il 60% dei paesi sono esportatori di materie prime che in passato sono stati vulnerabili al rallentamento della crescita in Cina. Tuttavia, dopo la pandemia di Covid-19, abbiamo assistito a un aumento dei prezzi delle materie prime nonostante le difficoltà dell'economia cinese. Questo è dovuto a due motivi: in primo luogo, una generale mancanza di investimenti nelle materie prime ha portato a una riduzione dell'offerta e, in secondo luogo, l'aumento dei livelli di decarbonizzazione ha determinato un aumento della domanda di metalli e minerali necessari in tecnologie come i pannelli solari e i veicoli elettrici.
Quest'anno abbiamo già assistito a nuove emissioni di debito sottoscritte in eccesso e con buone performance sul mercato secondario: questo è di solito un precursore del denaro che entra nei fondi dei mercati emergenti. Nel frattempo, i rendimenti rimangono notevolmente interessanti rispetto ai livelli storici. Nel loro insieme, questi fattori significano che al momento esiste una significativa opportunità di rendimento in questa asset class.
Mentre gli investimenti obbligazionari nei mercati emergenti sono più che altro una scommessa sulla performance di una nazione nelle esportazioni, gli investimenti azionari sono orientati in misura molto maggiore alla crescita interna. Pertanto, nell'ultimo decennio le azioni dei mercati emergenti sono state un'enorme delusione nel complesso. Ma guardando alle principali economie individualmente si ha un'idea migliore di quali fattori potrebbero essere in grado di sostenere i rendimenti negli anni a venire. I mercati emergenti non sono omogenei e un approccio d'investimento attivo può aiutare gli investitori a cogliere le opportunità man mano che si presentano.
La Cina ha sottoperformato negli ultimi anni a causa di una serie di problemi, tra cui il rischio di sanzioni, interferenze normative e problemi tra le società immobiliari del paese. Riteniamo che le autorità abbiano adottato le misure giuste per stabilizzare quest'ultimo settore. Tuttavia, un problema più generale è che, nonostante gli elevati indici di risparmio al dettaglio e aziendali, c'è stata una mancanza di investimenti a causa dei bassi livelli di fiducia: ad esempio, c'è molta incertezza sul quadro normativo in Cina. Le aziende cinesi si stanno adattando: ad esempio, la minaccia di sanzioni ha portato molte a creare strutture altrove nella regione.
La situazione in India è più promettente. Sebbene l'esito delle recenti elezioni abbia creato un elemento di incertezza, riteniamo che l'impatto complessivo sarà positivo. Secondo le nostre previsioni, la crescita dell'India nel prossimo decennio dovrebbe attestarsi intorno al 5%-6% all'anno, il che potrebbe far apparire attraenti anche alcune delle società risultate costose oggi e aiutare il mercato indiano a prolungare il suo recente periodo di sovraperformance.
La Corea del Sud, nel frattempo, è probabilmente il mercato azionario più sottovalutato al mondo, con il 78% delle società scambiate al di sotto del valore contabile. Uno dei motivi principali è la restrizione attualmente applicata ai pagamenti dei dividendi, che ha portato molte società a sedersi semplicemente sulla liquidità piuttosto che restituirla agli azionisti. Riteniamo che le autorità coreane seguiranno l'esempio del Giappone e allenteranno in una certa misura questa politica, uno sviluppo che ha il potenziale per aumentare la valutazione del settore societario nei prossimi cinque-dieci anni.
Anche le recenti elezioni in Messico hanno creato incertezza e hanno portato inizialmente a un forte calo del mercato azionario. Tuttavia, ci sono segnali che le politiche perseguite dal nuovo governo di sinistra potrebbero non essere così drastiche come suggerito durante la campagna elettorale.
In termini secolari, i mercati emergenti hanno un'esposizione significativa ai semiconduttori e all'intelligenza artificiale (IA), in particolare in Corea, Taiwan e Cina. Aziende come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e SK Hynix in Corea svolgono un ruolo fondamentale nella fornitura e nella produzione di componenti necessari alle applicazioni di intelligenza artificiale e hanno visto le loro valutazioni aumentare notevolmente negli ultimi mesi.
Chiaramente, permangono diverse sfide nei mercati emergenti, ma la performance finora da inizio anno è stata solida e le valutazioni appaiono ancora interessanti. Un ultimo aspetto positivo è che le autorità di molti paesi emergenti stanno cambiando il loro approccio al mondo corporate e si stanno concentrando sul tentativo di rendere i rispettivi mercati più preziosi. Si tratta di una tendenza molto favorevole che ci aspettiamo di vedere nei prossimi anni.
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