Jade Fu
Portfolio Manager, Investment Solutions

Messaggi chiave

  • ll cambiamento positivo nei pilastri fondamentali della politica economica della Cina sta creando le basi per un’ottima performance delle azioni e delle obbligazioni societarie cinesi su base assoluta e relativa.
  • Gli investitori devono rendersi conto di quanto siano cambiati i fattori che hanno contribuito alla sottoperformance delle azioni e del credito cinesi nel 2021 e 2022.
  • Le nostre ipotesi sul mercato dei capitali indicano che l’aggiunta di un'allocazione multi asset del 10% sulla Cina a un portafoglio globale aumenta i rendimenti attesi a 5 anni e migliora l’indice di Sharpe.

    Venti da contrari a favorevoli

    Il 2023 è l’anno in cui ci aspettiamo che la Cina si riaffermi come motore dell'attività economica globale. L’orientamento delle politiche cinesi si è evoluto in una direzione molto più favorevole alla crescita e al mercato. Con la fine della politica zero-COVID, siamo certi che sia iniziata una riapertura economica globale duratura e stabile che favorirà il ritorno della spesa dei consumatori alla normalità pre-pandemia.

    I precedenti tentativi di contenere gli eccessi nel settore immobiliare sono inoltre rimpiazzati da una serie di misure più variegate, volte a sostenere tanto l'offerta quanto la domanda e a promuovere la stabilità dell'intero settore, mentre la campagna di regolamentazione che ha coinvolto le aziende tecnologiche e le piattaforme internet cinesi sembra avere fatto il suo corso: un rapporto più collaborativo con il governo da parte di queste società costituisce a nostro avviso un catalizzatore critico per una rivalutazione al rialzo dei multipli azionari.

    Un ampio ventaglio di opportunità

    Investire in Cina seguendo un approccio multi asset è una scelta ottimale perché offre un'esposizione completa a questa gamma assai diversificata di cambiamenti nelle politiche.

    Le azioni onshore sono fortemente ponderate verso le società finanziarie e industriali nazionali, ben posizionate per beneficiare di un'economia in generale miglioramento. La fine della campagna di regolamentazione del settore tecnologico aiuta enormemente le maggiori società di piattaforme internet, ben rappresentate negli indici azionari offshore, in quanto elimina un peso critico sulle valutazioni.

    Gli investitori possono inoltre partecipare alla potenziale stabilizzazione del settore immobiliare attraverso le obbligazioni cinesi ad alto rendimento. Siamo consapevoli che le società di sviluppo immobiliare cinesi devono affrontare sfide strutturali, ma a nostro avviso gli investitori sono ben remunerati per l'assunzione di tale rischio, con spread a livelli raramente osservati al di fuori dei periodi di crisi. Ci aspettiamo una riduzione controllata della leva finanziaria nel settore immobiliare in futuro, data l'importanza del settore per l'economia e il patrimonio netto delle famiglie.

    Le obbligazioni sovrane cinesi contribuiscono inoltre a tutelare gli investitori da eventuali preoccupazioni specifiche relative al Paese che potrebbero pesare sugli asset di rischio nazionali, un’abilità, questa, che hanno dimostrato di recente superando ampiamente gli indici obbligazionari statunitensi ed europei durante il periodo di sottoperformance degli asset di rischio cinesi cominciato all'inizio del 2021.

    Le sfide demografiche della Cina, che probabilmente contribuiranno a rallentare il tasso di crescita economica nel medio termine, sono ben note, ma non si è altrettanto consapevoli di quanto questa dinamica stia al tempo stesso incrementando la domanda di servizi di gestione patrimoniale e i flussi verso i mercati finanziari.

    Prevediamo che le attività finanziarie continueranno a sottrarre quote di mercato all'immobiliare come veicolo di risparmio preferito in Cina, dove vale il mantra "la casa è per vivere, non per speculare". A metà del 2022, la crescita media quinquennale delle masse gestite in Cina superava ampiamente quella degli altri Paesi principali, con un aumento superiore al 50%.

    Figura 1: Crescita media quinquennale delle masse gestite

    Crescita media quinquennale del patrimonio gestito. Un grafico a barre che mostra la crescita percentuale dell'AUM per Cina, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito e resto del mondo.

    Il primo grafico, relativo alla crescita degli ultimi cinque anni delle masse gestite per mercato in Cina, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito e resto del mondo, mostra che la Cina è cresciuta molto di più di qualsiasi altra regione, con un tasso superiore al 50%.

    Una scelta che arricchisce il portafoglio

    Secondo le proiezioni, nei prossimi cinque anni le azioni cinesi dovrebbero registrare rendimenti geometrici annui superiori di 1,7 punti percentuali rispetto ai titoli dei mercati sviluppati, grazie a valutazioni relativamente meno costose e a una crescita più sostenuta.

    I rendimenti geometrici tengono conto delle correlazioni tra le diverse asset class e dell'impatto della capitalizzazione degli interessi su orizzonti temporali più lunghi. I rendimenti geometrici sono considerati una misura più significativa dei rendimenti rispetto a quelli aritmetici.

    Figura 2: Le valutazioni più basse danno spazio alla crescita delle azioni cinesi

    Le valutazioni più basse lasciano alle azioni cinesi un margine di crescita. Un grafico a barre che mostra il rendimento annuo geometrico in percentuale per le azioni dei mercati sviluppati non coperte al 7,5%, le azioni cinesi senza copertura al 9,2%, Global aggregate hedged al 4,7%, China aggregate hedged al 4,8%, e JACI China investment grade e high yield hedged al 7% al 30 dicembre 2022.

    La Figura 2 riporta le aspettative sul mercato dei capitali a 5 anni di UBS Asset Management per le azioni e le obbligazioni dei mercati sviluppati e della Cina.

    È importante notare che gli asset cinesi presentano anche una bassa correlazione con le azioni e le obbligazioni dei mercati sviluppati. Questa mancanza di co-movimento è particolarmente interessante nel 2023, in quanto l’orientamento delle politiche crea condizioni molto più favorevoli per gli asset cinesi rispetto ad altri Paesi. Esiste la possibilità di un ciclo economico globale più asincrono, con l’attività cinese in accelerazione a fronte di una decelerazione nel resto del mondo.

    Figura 3: Gli asset cinesi presentano una bassa correlazione con le azioni e le obbligazioni dei mercati sviluppati

    Gli asset cinesi mostrano una bassa correlazione con le azioni e le obbligazioni dei mercati sviluppati. Grafico a linee che confronta la correlazione mobile a 6 mesi dei rendimenti settimanali tra China Aggregate hedged e Global aggregate hedged e la correlazione mobile a 6 mesi tra la variazione percentuale settimanale dell'indice MSCI China e dell'indice MSCI World, da gennaio 2018 a gennaio 2023.

    La Figura 3 mostra la correlazione rolling a 6 mesi dei rendimenti settimanali tra le obbligazioni China Aggregate con copertura e Global Aggregate con copertura e la correlazione rolling a 6 mesi tra la variazione percentuale settimanale dell'indice MSCI China e dell'indice MSCI World.

    Le nostre aspettative a cinque anni sul mercato dei capitali suggeriscono che l'aggiunta di un'esposizione verso azioni e obbligazioni cinesi a un portafoglio diversificato globale produce miglioramenti incrementali sia dei rendimenti che dell’indice di Sharpe. I miglioramenti possono sembrare modesti, ma sono una funzione delle dimensioni delle posizioni rispetto al portafoglio complessivo.

    Figura 4: I nostri rendimenti attesi a cinque anni per un portafoglio d'investimento globale 60/40, con e senza un'esposizione del 10% verso la Cina

    Titolo

    Titolo

    Portafoglio globale 60/40

     

    Portafoglio globale 60/40

     

    Globale 60/40 con esposizione del 10% alla Cina

     

    Globale 60/40 con esposizione del 10% alla Cina

     

    Titolo

    Rendimento geometrico annualizzato a 5 anni

     

    Portafoglio globale 60/40

     

    6,9%

    Globale 60/40 con esposizione del 10% alla Cina

     

    7,1%

    Titolo

    Indice di Sharpe

     

    Portafoglio globale 60/40

     

    0,33%

    Globale 60/40 con esposizione del 10% alla Cina

     

    0,34%

    Fonte: Aspettative sul mercato dei capitali del team UBS AM Investment Solutions al 30 dicembre 2022.
    Nota: L'esposizione verso la Cina comprende azioni e obbligazioni.

    Inoltre, i titoli governativi cinesi mantengono importanti proprietà di copertura se abbinati ad asset di rischio nazionali. In prospettiva, le nostre aspettative a cinque anni sul mercato dei capitali mostrano altresì che l’aggiunta di un'allocazione del 20% ai titoli governativi aumenterebbe l’indice di Sharpe rispetto a un portafoglio composto interamente da azioni cinesi, con un profilo di rischio leggermente inferiore sia in termini di rischio che di rendimento.

    I nuovi catalizzatori legati alle politiche offrono nuove opportunità: una soluzione multi asset che includa azioni, credito e titoli governativi potrebbe essere l'approccio giusto per investire nella riapertura accelerata della Cina, oltre che nella storia di crescita a lungo termine del Paese.

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