Cina Multi Asset – FAQ
Investimenti multi-asset in Cina: cosa sono e che vantaggi offrono agli investitori. Scoprilo nelle nostre FAQ
Le strategie multi-asset focalizzate sulla Cina investono in un mix di azioni, obbligazioni e strumenti di liquidità cinesi.
I fondi multi-asset focalizzati sulla Cina sono vantaggiosi per gli investitori in quanto combinano il meglio dei mercati azionari e obbligazionari cinesi in un’unica allocazione.
I fondi multi-asset sulla Cina a gestione attiva consentono inoltre agli investitori di muoversi con flessibilità al variare delle condizioni di mercato, nonché di gestire l’esposizione verso i mercati onshore e offshore e il rischio di cambio con l’RMB.
Per chi vuole approfittare della crescita cinese e accetta un’elevata volatilità, la soluzione giusta sono i fondi azionari “pure China”.
Se invece l’obiettivo sono i rendimenti interessanti offerti dalle obbligazioni cinesi ma con una minore volatilità, può essere adatta una strategia basata sul reddito fisso cinese.
Ma per chi desidera ottenere il meglio di entrambi i mondi e vuole risultati più costanti, può essere il momento di considerare una strategia multi-asset focalizzata sulla Cina.
Le strategie multi-asset focalizzate sulla Cina investono in un mix di azioni e obbligazioni, mentre un fondo basato su una strategia azionaria pure China investe esclusivamente in azioni cinesi.
“Cina onshore” si riferisce agli asset negoziati nella Cina continentale, presso le borse valori di Shenzhen e Shanghai, mentre “Cina offshore” indica asset cinesi negoziati a Hong Kong e negli Stati Uniti.
La scelta delle attività di investimento cinesi: azioni (azioni A, azioni H, ADRS), obbligazioni (onshore / offshore), contanti (RMB), onshore e offshore, agosto 2020
Le A-share cinesi sono azioni denominate in renminbi di società con sede in Cina, negoziate sulla borsa valori di Shanghai (SSE) o di Shenzhen (SZSE). Le H-share sono azioni denominate in dollari di Hong Kong di società con sede nella Cina continentale quotate presso la borsa valori di Hong Kong.
Nel caso della Cina, l’inclusione negli indici è il processo di inserimento delle azioni e obbligazioni cinesi quotate onshore negli indici benchmark globali, quali l’MSCI All Cap World Index e il Bloomberg Barclays Global Aggregate.
I vantaggi sono molteplici, ma il processo di inclusione negli indici favorisce principalmente il mercato delle A-share cinesi in quanto riconosce a tali titoli un ruolo più rilevante nei portafogli con un’asset allocation globale, migliora la liquidità delle A-share e offre un supporto strutturale a lungo termine a questa asset class.
I mercati delle A-share cinesi di Shanghai e Shenzhen sono dominati dagli investitori retail, che secondo le stime rappresentano l’80% del turnover di mercato.
Lo spazio delle A-share cinesi è quindi assai diverso rispetto ai mercati più sviluppati, quali Stati Uniti e Regno Unito, dove predominano i grandi investitori istituzionali che generalmente sono più orientati ai fondamentali e hanno orizzonti temporali più lunghi.
Rispetto agli investitori istituzionali, gli investitori retail nei mercati delle A-share cinesi detengono i titoli per periodi più brevi e quindi aprono e chiudono posizioni con maggiore frequenza. Questo può spiegare perché le A-share cinesi presentano livelli di volatilità assai più elevati rispetto ad altri mercati a livello mondiale.
Il reddito fisso cinese onshore, in particolare le obbligazioni governative e quelle delle policy bank, può fungere da bene rifugio in grado di apportare importanti vantaggi di diversificazione, in quanto asset class con una correlazione negativa rispetto all’azionario e al credito cinese e una bassa correlazione con i mercati obbligazionari internazionali.
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