Investimenti alternativi

I mercati azionari e obbligazionari cinesi continuano a offrire opportunità interessanti, ma investire in Cina non significa più solo puntare su asset class tradizionali, o al massimo scegliere tra titoli onshore e offshore. Con l’obiettivo di diventare uno dei principali hub finanziari globali, negli ultimi anni la Cina si è concentrata attivamente sulla riforma del settore finanziario, creando a nostro parere opportunità di valore relativo che in passato non erano disponibili per gli investitori. I mercati cinesi stanno diventando una fonte primaria di alpha e la transizione dal beta all’alpha sarà uno dei trend principali negli investimenti relative value per i prossimi 5-10 anni e oltre. Sono almeno tre le caratteristiche e gli sviluppi di mercato che sostengono un approccio più orientato al valore relativo negli investimenti in Cina.

Primo, l’elevata partecipazione degli investitori retail e il relativo sottoinvestimento degli investitori internazionali e istituzionali – in particolare nelle A-share – offrono punti di ingresso e di uscita interessanti agli investitori relative value, oltre alla possibilità di sfruttare l’elevato turnover del mercato. La prevalenza di investitori retail causa fortissime oscillazioni nella direzione del momentum e delle valutazioni, creando opportunità uniche di alpha per gli investitori relative value sia sul segmento long che su quello short dei portafogli. Il mercato delle A-share presenta una correlazione molto bassa con il mercato offshore, in quanto è guidato da dinamiche proprie ed è inoltre estremamente liquido, il che consente agli investitori istituzionali di scambiare con facilità ingenti quantità di titoli. Il capitale istituzionale sta diventando più influente, ma crediamo che ci vorranno anni prima che riesca a soppiantare gli investitori retail nel ruolo di principale driver del mercato. A nostro parere, questo squilibrio crea una finestra di opportunità estremamente interessante che gli investitori attivi possono cercare di sfruttare.

Secondo, la bassa copertura da parte degli analisti sell-side implica una disponibilità limitata di informazioni, il che contribuisce alla generazione di alpha sia sul fronte long che su quello short (Grafico 5). Le società del mercato A-share sono in genere scarsamente seguite dagli analisti, rispetto al livello di copertura molto più elevato degli altri mercati principali, inoltre sono poche le ricerche pubblicate in lingua inglese, pertanto gli investitori globali hanno una visibilità limitata sul set di opportunità disponibili.

Grafico 5: Copertura delle società quotate da parte degli analisti azionari: l’universo azionario cinese è poco seguito dagli analisti

Il grafico indica che le società A-share sono poco seguite dagli analisti sell-side, rispetto al livello di copertura molto più elevato degli altri mercati principali.

Grafico 5 - Il grafico indica che le società A-share sono poco seguite dagli analisti sell-side, rispetto al livello di copertura molto più elevato degli altri mercati principali.

E infine, ma non meno importante, l’uso dello short selling come strumento di gestione del rischio per proteggere le posizioni lunghe è sempre stato limitato dalla disponibilità di mutuatari short. Tuttavia, le nuove regole per migliorare la liquidità attraverso l’apertura del mercato dei capitali cinese – attuate lo scorso anno – consentono agli investitori long/short attivi di rivolgersi a investitori domestici come i fondi comuni di investimento, le compagnie di assicurazione sulla vita e gli investitori corporate nazionali. Le dimensioni del pool sono quindi raddoppiate e stimiamo che si potrebbe arrivare a una crescita quintuplicata del mercato relative value quando questo maturerà nel lungo periodo. Queste riforme normative cambieranno in maniera fondamentale le caratteristiche operative del mercato delle A-share cinesi, consentendo agli investitori in hedge fund di assumere posizioni short con broker domestici e assicurare i margini su una gamma di titoli che non erano disponibili in passato. Gli hedge fund saranno quindi in grado di cogliere in maniera più efficace l’alpha da posizioni long e short, gestendo dinamicamegnte gli aspetti legati a beta, settori, fattori, temi e rischi idiosincratici.

Crediamo che la Cina offra ampie opportunità di investimento, dato il miglioramento della liquidità sia sul lato long che su quello short. Stiamo inoltre prendendo in considerazione le strategie quantitative e studiando attentamente i mercati del credito e del reddito fisso locali. Queste strategie possono migliorare notevolmente l’efficienza e ci consentono di investire in modo molto più diversificato in tutti i mercati azionari onshore cinesi. Gli investitori con una visione rialzista sulla Cina, ma stanchi della volatilità a breve termine, dovrebbero valutare la possibilità di aggiungere strategie long/short alla propria allocazione.

La Torre può muovere in verticale o in orizzontale

Conclusioni

La Cina è un Paese ricco di punti di forza e potenzialità, con un mercato che offre numerose opportunità interessanti a lungo termine. Investire in Cina è diventato chiaramente più rischioso e gli ultimi eventi hanno messo in agitazione molti investitori, tuttavia siamo fermamente convinti che l’investment case a lungo termine della Cina rimanga intatto.

Come investire nel mercato obbligazionario?

Potrebbe interessarti anche

Contattaci

Compila il modulo di richiesta e lascia i tuoi dati per essere ricontattato.

Presentazione del nostro team di leadership

Incontra i membri del team responsabile della direzione strategica di UBS Asset Management.

Trova i nostri uffici

Siamo più vicini di quanto pensi, scoprilo qui