Bernard Ahkong
Co-CIO of O’Connor Global Multi-Strategy Alpha

Se raffrontati al decennio precedente, gli ultimi due anni sono stati particolarmente critici per le strategie Equity Long/Short Alpha globali. I drastici cambiamenti subiti dal contesto macroeconomico hanno messo in discussione ipotesi microeconomiche di lungo corso e le strategie Equity Long/Short globali hanno incontrato parecchie difficoltà.

L'inflazione ha raggiunto livelli che non si vedevano dagli anni Ottanta e le banche centrali hanno operato una stretta aggressiva della politica monetaria. Di conseguenza, le società con valutazioni più elevate sono state colpite in maniera sproporzionata, in quanto gli investitori azionari hanno in genere una predilezione per le società a crescita o qualità più elevate. L'aumento sostenuto e persistente della volatilità dei tassi d'interesse ha inoltre fatto salire la volatilità dei fattori, incidendo più frequentemente e in maniera più importante sui corsi azionari – cosa a cui i gestori azionari long/short fondamentali non sono abituati.

I dati di Morgan Stanley Prime Brokerage, riportati nella Figura 1, mostrano l'alfa medio globale generato dalla relativa base di clienti di hedge fund nel periodo 2010-2020 rispetto a 2021 e 2022 (dato YTD).

A livello ciclico, potremmo assistere a una certa regressione verso la media dal livello attuale, dato che la volatilità dei tassi potrebbe scendere da un punto di partenza elevato.

Storicamente, ciò ha premiato gli investimenti azionari relative value long/short. Nella Figura 2, l'indice MOVE, che tiene conto della volatilità implicita a breve termine delle diverse scadenze dei Treasury USA, ha raggiunto nel mese di ottobre livelli che non si vedevano dalla crisi finanziaria globale del 2007-2008.

Figura 1: Alfa globale generato dagli hedge fund

Grafico a linee che mostra la disparità nella generazione di alfa tra il 2021, 2022 YTD e la media combinata di 2010-2020.

Il grafico confronta l'alfa globale medio generato dalla base clienti di hedge fund di Morgan Stanley Prime Brokerage durante il 2021, 2022 YTD, rispetto alla media del periodo 2010-2020. Mostra che l'alfa globale medio generato è molto più basso negli ultimi due anni rispetto ai 10 anni precedenti.

Figura 2: Volatilità del mercato obbligazionario in ascesa

Grafico a linee che mostra la volatilità del mercato obbligazionario dal 2006 al 2022 YTD. Mostra che la volatilità ha registrato un'impennata durante la crisi finanziaria globale, la pandemia di COVID-19 ed è aumentata nell'ultimo anno a causa dei timori di inflazione.

Il grafico mostra la volatilità del mercato obbligazionario dal 2006 al 2022 da inizio anno, riflessa dall'indice ICE MOVE. Mostra che la volatilità è salita ai livelli visti l'ultima volta durante la pandemia di COVID-19 e anche durante la GFC del 2007-2008.

Quest’anno molte rilevazioni sull'inflazione hanno sorpreso al rialzo, inducendo la Federal Reserve USA ad alzare i tassi di interesse in maniera aggressiva e facendo impennare la volatilità dei tassi. Tuttavia, indipendentemente da quale opinione si abbia oggi sull'inflazione e sulla politica della banca centrale, è improbabile che la volatilità dei tassi rimanga tanto elevata nel 2023.

Comunque qualcosa è cambiato a livello strutturale. Anni di politiche accomodanti delle banche centrali e di dinamiche demografiche favorevoli da parte dei mercati emergenti hanno generato un contesto caratterizzato da inflazione e tassi di interesse strutturalmente ridotti. Ciò ha contribuito a sostenere un contesto favorevole alle società più orientate alla crescita, sulle relative differenze in termini di valutazione e struttura del capitale.

Riteniamo che questo potenziale nuovo paradigma favorisca i team che possono vantare un’esperienza nei cicli passati, che si concentrano sull’analisi bottom-up di tipo fondamentale accompagnata da un robusto quadro relative value e che promuovono la collaborazione tra i team delle diverse asset class. Esistono anche aree con fattori favorevoli all’alfa strutturale legati a cambiamenti normativi, politici, geopolitici e tematici, che fanno meno affidamento su variabili come tassi d'interesse e inflazione; tra queste figurano Cina, private credit, situazioni event-driven, transizione energetica e finanza commerciale.

La Cina offre al contempo quattro fattori di sostegno: un'elevata partecipazione retail, uno scarso interesse da parte degli investitori istituzionali, una ridotta copertura degli analisti della ricerca rispetto agli altri principali mercati e un miglioramento della liquidità per gli investitori istituzionali. Riteniamo che ciò creerà una congiuntura favorevole agli investimenti long/short, indipendentemente dal contesto di mercato.
L'Equity Long/Short Alpha si è rivelato più impegnativo negli ultimi tempi e richiederà capacità di cui non tutti gli investitori sono dotati. Tuttavia, diverse motivazioni cicliche e strutturali inducono gli investitori a essere più ottimisti sull'insieme delle opportunità che si presenteranno a partire dal 2023.

Sugli autori
  • Bernard Ahkong

    Head of UBS O’Connor in Europa, Co-CIO of O’Connor Global Multi-Strategy Alpha

    Bernie Ahkong è Co-CIO di O'Connor Global Multi-Strategy Alpha e ha sede a Londra. In precedenza Bernie è stato Equities Portfolio Manager presso BlueCrest Capital a Londra e ha anche ricoperto ruoli presso Lehman Brothers e Credit Suisse. Prima di entrare nel settore finanziario, Bernie era un ufficiale delle forze armate di Singapore. Si è laureato alla London School of Economics con un B.Sc. in Economia.

  • Bernard Ahkong

    O’Connor 全球多重策略超額報酬共同投資長

    Bernie Ahkong 是 O’Connor 全球多重策略超額報酬共同投資長,常駐於倫敦,此前曾為 BlueCrest Capital 駐倫敦股票投資組合經理人,亦曾先後效力於雷曼兄弟與瑞士信貸。投身金融業之前,Bernie 原為新加坡國防軍軍官,畢業於倫敦政治經濟學院,持有經濟學的理學士學位。

  • Bernie Ahkong

    Co-CIO of O’Connor Multi-Strategy Alpha

    Years of industry experience: 20

    Bernie rejoined O’Connor in 2016 as Portfolio Manager for the European Long/Short Strategies. Previously Bernie was an Equities Portfolio Manager at BlueCrest Capital in London, focused on the global Energy and Materials sectors (2014-16).

    Prior to BlueCrest, he was a Portfolio Manager at UBS O'Connor in Europe covering Energy and Materials (2006-2013).

    Before joining O'Connor in 2006, he worked as an Equities Trader at Lehman Brothers (2005-2006) and Credit Suisse (2003-2005).

    Prior to joining the financial industry, Bernie was an Officer in the Singapore Armed Forces (1997-1999, 2002-2003). Bernie graduated from the London School of Economics with a B.Sc. in Economics.

  • Bernie Ahkong

    Co-CIO of O’Connor Multi-Strategy Alpha

    Years of industry experience: 20

    Bernie rejoined O’Connor in 2016 as Portfolio Manager for the European Long/Short Strategies. Previously Bernie was an Equities Portfolio Manager at BlueCrest Capital in London, focused on the global Energy and Materials sectors (2014-16).

    Prior to BlueCrest, he was a Portfolio Manager at UBS O'Connor in Europe covering Energy and Materials (2006-2013).

    Before joining O'Connor in 2006, he worked as an Equities Trader at Lehman Brothers (2005-2006) and Credit Suisse (2003-2005).

    Prior to joining the financial industry, Bernie was an Officer in the Singapore Armed Forces (1997-1999, 2002-2003). Bernie graduated from the London School of Economics with a B.Sc. in Economics.

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