Il ruolo di gestione attiva e passiva nel nuovo obbligazionario
Sono diverse le motivazioni che ci stanno spingendo a usare in modo complementare gli approcci attivo e passivo nella gestione della parte obbligazionaria del portafogli. Scopriamo insieme quali sono.
- L’unione tra approccio attivo e passivo sta diventando sempre più comune, con investitori istituzionali, gestori e consulenti finanziari che optano per l’una o l’altra tipologia di approccio nella costruzione dei propri portafogli, anche nella gestione della parte obbligazionaria.
- La gamma di ETF costruita finora ha permesso di aiutare i consulenti ad ottenere un giusto mix di investimenti sia nell’ambito della componente azionaria di portafoglio che, soprattutto negli ultimi anni, della parte obbligazionaria.
- Flessibilità, sovrarendimento e alpha sono i tre benefici che un approccio attivo apporta nella gestione del portafoglio. Mentre la rapidià dell’investimento, la complementarietà e i costi più efficienti rappresentano i tre benefici della gestione passiva.
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