Fixed Income Team

L’articolo illustra in sintesi le nostre view sul reddito fisso a gennaio 2024. Approfondiamo i principali temi macroeconomici, i rischi chiave e il loro impatto sui mercati obbligazionari e presentiamo le opinioni del nostro team Fixed Income su tassi, valute e credito.

Oulook macroeconomico

Negli Stati Uniti, la Fed è ora sufficientemente fiduciosa sul percorso discendente dell'inflazione e prevede tagli di 75 pb nel 2024, confermando che il calo dell'inflazione consentirà di ridurre i tassi anche nel caso di un soft landing dell'economia. Nonostante le proiezioni della Fed, l'entità esatta del possibile allentamento nel 2024 suscita ragionevoli dubbi. Un “hard landing” convaliderebbe l'attuale pricing di mercato, che anticipa di molto la Fed, implicando fino a 145 pb di tagli, tuttavia la continua forza del mercato del lavoro e un eventuale nuovo slancio dell'inflazione lasceranno alla Fed uno spazio di manovra assai più ridotto.

In Europa, la BCE è stata molto più restia a segnalare un orientamento maggiormente incline all’allentamento monetario. Questo approccio ha in parte sorpreso i mercati, in quanto i dati sulla crescita e diversi indicatori anticipatori suggeriscono che nell'Eurozona gli effetti dei rialzi dei tassi sono già più evidenti rispetto agli Stati Uniti, ma d’altro canto la BCE sta rispettando il suo mandato in materia di inflazione. I dati di crescita molto deboli implicano che i rischi sono ora orientati verso un hard landing nel 2024. Ci aspettiamo che la BCE allenti la politica monetaria, ma non tanto quanto previsto dal mercato che sta scontando tagli di 150 pb quest'anno.

In Cina, i dati recenti confermano la grave e continua debolezza delle famiglie e delle imprese. L'obiettivo di crescita del 5% fissato dal governo per il 2024 non sarà probabilmente raggiunto, con ulteriori pressioni al ribasso. Il calo delle valutazioni immobiliari continua a minare i bilanci, al punto da costituire un serio rischio sistemico per l'economia. Le autorità hanno accettato l’idea che per uscire da una spirale deflazionistica saranno necessari interventi strutturali, monetari e fiscali su larga scala. I provvedimenti saranno probabilmente mirati a stabilizzare la liquidità del settore immobiliare, condizione necessaria per risollevare il sentiment dei consumatori. Se non si interverrà nei prossimi mesi e in misura sufficiente, si rischia una gravissima deflazione del debito in tutta l'economia e un grave problema politico. Il nostro scenario di base ipotizza un intervento espansivo, ma non si può escludere un errore di politica.

Asset class views

Tassi/FX

  • I cicli di rialzo dei tassi potrebbero avere raggiunto il picco e attualmente si prevedono tagli negli Stati Uniti e nell'Eurozona nel secondo/terzo trimestre del 2024.
  • Cresce il rischio di un hard landing nell’Eurozona a causa dell’attenzione focalizzata solo sull'inflazione.

Investment grade

  • È probabile che i declassamenti aumentino con il rallentamento della crescita, ma la traiettoria dovrebbe rimanere gestibile e non comportare una maggiore volatilità.
  • In caso di deterioramento dei fondamentali, la domanda di credito di elevata qualità dovrebbe essere sostenuta dai rendimenti assoluti.

High yield

  • Gli spread attuali sono sufficientemente elevati per assorbire un aumento ragionevole della volatilità e delle perdite su crediti.
  • Ci aspettiamo che i tassi di default si avvicinino alle medie storiche con il rallentamento della crescita economica, ma le valutazioni riflettono già questo rischio.

Mercati emergenti

  • Gli spread, i tassi e le valute sono ora più interessanti perché ci aspettiamo che le politiche monetarie delle banche centrali siano meno restrittive.
  • Un altro importante catalizzatore per i mercati emergenti è la riapertura della Cina, con l’adozione di politiche macro espansive.

Implicazioni per gli investimenti

Tassi/FX

  • I tassi dei mercati sviluppati sono a fair value e il nostro orientamento è di aggiungere duration se i rendimenti di mercato iniziano a scontare un minore allentamento delle banche centrali.

Investment grade

  • Gli spread dovrebbero rimanere entro un range definito.
  • Abbiamo un orientamento neutrale, con una preferenza per i titoli corporate AUD rispetto a quelli USA.

High yield

  • Gli spread del mercato high yield sono a valore equo; abbiamo un orientamento neutrale con una preferenza per l'high yield in euro.

Mercati emergenti

  • In Asia, il nostro giudizio sta diventando più positivo sull’high yield cinese viste le valutazioni; preferiamo i titoli corporate investment grade dei mercati emergenti.

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