Zurigo, 2 giugno 2016 – Nel secondo trimestre i barometri delle imprese industriali hanno raggiunto il livello più alto dall'ottobre 2014. Al miglioramento nelle piccole e medie imprese (PMI) in aprile 2016 hanno contribuito soprattutto l'incremento delle commesse e il portafoglio ordini leggermente superiore rispetto al mese precedente. Le previsioni inerenti alle commesse per il terzo trimestre non erano tuttavia molto rosee, un fatto che probabilmente ha impedito un innalzamento più marcato del barometro delle PMI. Per le grandi imprese, l'aumento è dovuto in particolare alle maggiori commesse rispetto all'anno precedente, al portafoglio ordini superiore rispetto al mese precedente e al più elevato livello produttivo.

Le imprese edili hanno beneficiato della situazione economica favorevole nonostante il calo degli ordini

Nel secondo trimestre 2016, a grandi linee la situazione economica per le due categorie di imprese nel settore edile si equivaleva. Entrambe hanno giudicato ancora buona la loro attuale situazione economica, nonostante l'ulteriore rallentamento della dinamica subentrato negli scorsi mesi. Sia le PMI sia le grandi imprese hanno dovuto fare i conti con il calo degli ordini e l'erosione degli utili, anche se in base ai due indicatori le PMI risultano leggermente più colpite. Considerato che entrambe le categorie di impresa prevedono una diminuzione dei prezzi nel terzo trimestre 2016, la pressione sui margini non sembra destinata ad allentarsi nel prossimo futuro.

La stima dei grandi studi di architettura e ingegneria circa la domanda in aprile 2016 era leggermente migliore rispetto al mese precedente, migliore anche di quella delle PMI del settore. Nel loro caso, sia la domanda sia l'utilizzo delle capacità produttive hanno accusato una stagnazione rispetto ai mesi precedenti. Entrambe le categorie di impresa hanno giudicato l'andamento degli affari nel secondo trimestre 2016 in modo migliore rispetto all'edilizia. Hanno però ritenuto troppo elevato il loro livello di occupazione, una valutazione che appare contraddittoria.

I piccoli fornitori di servizi hanno conseguito risultati migliori dei grandi

Le grandi imprese nel settore dei servizi hanno ancora giudicato buono l'andamento dei loro affari nel secondo trimestre 2016, ma nettamente peggiore rispetto all'ultimo trimestre 2015 e alle PMI. Nel caso delle PMI la valutazione negli scorsi trimestri è peggiorata in maniera solo marginale, anche grazie alla pressione sui redditi e sui margini leggermente inferiore. Dopo una lunga fase di aumento della domanda, nel secondo trimestre 2016 sia le PMI sia le grandi imprese hanno dovuto fare fronte a una flessione, una tendenza che potrebbe incrementare la pressione sui prezzi e di conseguenza anche sui margini.

La situazione economica dei grandi commercianti al dettaglio è migliorata leggermente in aprile 2016, ma è sempre al di sotto del livello precedente la soppressione del cambio minimo EUR-CHF. La valutazione della situazione economica delle PMI è rimasta ferma al basso livello degli scorsi mesi. L'intero settore continua a lottare con margini bassi e redditi inferiori rispetto al trimestre iniziale. Anche i prezzi sono sempre sotto pressione e per il trimestre in corso le imprese prevedono un loro calo. Questa difficile situazione economica si riflette nell'occupazione, giudicata troppo alta dalle imprese.

Mentre nel secondo trimestre 2016 – esattamente come nel primo – le grandi imprese nel settore del turismo hanno giudicato appena sufficiente lo stato degli affari, le PMI hanno continuato a subire le conseguenze dell'attuale situazione economica. Oltre alle difficoltà sul fronte monetario, ha probabilmente inciso negativamente anche l'inverno poco nevoso. I ricavi sono ancora sotto pressione, indipendentemente dalla grandezza dell'impresa, e per il trimestre in corso le aziende non prevedono una ripresa nei fatturati. Nel turismo i problemi con i margini sono pertanto destinati a continuare anche nel semestre in corso.

Barometro PMI di UBS

Il barometro PMI di UBS

Fonti: KOF, UBS

Industria

Il barometro PMI di UBS

Fonti: KOF, UBS

Settore dei servizi

Il barometro PMI di UBS

Fonti: KOF, UBS

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