Zurigo, 26 agosto 2015 – L’Indicatore UBS dei consumi è di nuovo leggermente salito nel mese di luglio. Anche se il commercio al dettaglio ha valutato l’andamento degli affari come meno negativo rispetto al mese precedente, è stato ancora il pessimismo a prevalere in questo comparto, attribuibile in particolare alle poco chiare prospettive sull’andamento dei prezzi e del fatturato.

Per contro, la fiducia dei consumatori ha continuato a diminuire, con l’indice rilevato trimestralmente dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) che ha segnato un risultato decisamente più negativo di quanto registratro ad aprile. Tutti i sottoindicatori sono peggiorati e hanno contribuito a un calo da -6 a -19 punti. L’atteso peggioramento dell’andamento economico e le cifre sulla disoccupazione hanno pesato in modo particolarmente pesante sulla propensione ai consumi.

Fonti: Seco; UBS

Calcolo dell'Indicatore UBS dei consumi
Con un anticipo di un a tre mesi rispetto alle cifre ufficiali, l'Indicatore UBS dei consumi dà un'idea dell'andamento dei consumi privati elvetici, che con più di 50% rappresenta la componente più significativa del PIL svizzero. L'indicatore precursore UBS è calcolato in base a sei variabili legate ai consumi: vendite di nuove autovetture, andamento delle vendite nel commercio al dettaglio, numero di pernottamenti in albergo da parte di residenti in Svizzera, indice della fiducia dei consumatori, andamento occupazionale e fatturato delle carte di credito generato tramite UBS presso i punti vendita nazionali. Ad eccezione dell'indice della fiducia dei consumatori e dell'andamento occupazionale, tali dati sono aggiornati con cadenza mensile.


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