Nell’AVS le promesse di rendita al momento attuale superano le entrate future del 173,4% del prodotto interno lordo svizzero. Il carico supplementare delle giovani generazioni rispetto agli attuali pensionati è gravoso. È quanto emerge da un nuovo studio sulla previdenza per la vecchiaia e sul bilancio generazionale in Svizzera.


Zurigo/Basilea, 3 aprile 2014 – La previdenza svizzera per la vecchiaia si è impantanata. «Dal fallimento dell’11a revisione dell’AVS e della proposta di riduzione dell’aliquota di conversione nel 2010 il divario tra necessità e capacità di riforma si è ulteriormente allargato» afferma Andreas Schlatter, membro della Commissione federale della previdenza professionale e responsabile di UBS Global Asset Management Svizzera. Benché gli esperti siano pressoché unanimi nell’invocare l’urgenza di una riforma, ampie fasce della popolazione restano incerte. Il finanziamento del nostro sistema di previdenza per la vecchiaia è sostenibile nel tempo? A quanto ammonta la lacuna di finanziamento? Come vengono ripartiti gli oneri contributivi tra le generazioni?

In questa ottica, il Forschungszentrum Generationenverträge (Centro di ricerca sui contratti generazionali) dell’Università di Friburgo in Brisgovia e gli economisti di UBS Chief Investment Office WM hanno analizzato le prospettive a lungo termine dei sistemi svizzeri di previdenza per la vecchiaia e del bilancio pubblico sulla base di dati economici aggiornati. «La connessione tra previdenza per la vecchiaia e bilancio pubblico è lampante: le promesse di rendita, che non potranno essere finanziate attraverso il sistema di previdenza, ricadranno alla fine sulle spalle dello Stato» spiega Veronica Weisser, economista ed esperta UBS in materia di previdenza. Il cosiddetto debito pubblico implicito deriva dallo squilibrio futuro atteso tra l’andamento delle entrate e delle uscite del bilancio pubblico. Nella previdenza per la vecchiaia i contributi compensano i pagamenti delle rendite di ciascuna generazione, tenendo conto dello sviluppo demografico.

L’ultimo studio UBS «Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera: il peso grava sulle generazioni future» mostra chiaramente che il debito pubblico implicito della Svizzera supera in larga misura il livello dei debiti espliciti effettivamente dichiarati. 

Questi i risultati principali che scaturiscono dallo studio.

  • Lacuna di finanziamento dell’AVS: nell’AVS le promesse di rendita attualmente superano le entrate future del 173,4% del prodotto interno lordo svizzero, corrispondente circa a un milione di miliardi di franchi svizzeri.
  • Equità intergenerazionale: si profila un consistente incremento del debito dell’AVS per anno di nascita. Ipotizzando che la lacuna di finanziamento dell’AVS possa essere colmata aumentando l’imposta sul valore aggiunto a partire dal 2025, il carico supplementare (contributi versati rispetto a prestazioni percepite) per una persona nata nel 2010 ammonta a 1590 franchi per anno di vita e per una persona nata nel 1980 a 860 franchi rispetto a una persona che raggiunge ora l’età di pensionamento (anno di nascita 1949). Chi invece è già in pensione da diversi anni beneficia di condizioni nettamente migliori. Ad esempio, una persona di 85 anni (anno di nascita 1929) ha un carico fiscale inferiore di circa 680 franchi per anno di vita rispetto ai 65enni appena pensionati.
  • Lacuna di sostenibilità: il debito pubblico implicito della Svizzera è pari al 167,4% del PIL. Sommato al debito esplicito del 35,5% del PIL nel 2011, si ottiene un debito pubblico effettivo svizzero del 202,9% del PIL, corrispondente a 1,2 milioni di miliardi di franchi svizzeri. Detraendo dal debito pubblico effettivo l‘attuale patrimonio esplicito pari al 36,9% del PIL nel 2011, la lacuna di sostenibilità risulta essere pari al 166,0% del PIL, corrispondente a circa 970 miliardi di franchi svizzeri. 

Lo studio conferma l’urgenza di un serio confronto sul problema della sostenibilità e dell’equità intergenerazionale nell’AVS – il contratto generazionale vacilla. «Di fronte a una lacuna di finanziamento di tali proporzioni è impossibile parlare di sostenibilità di finanziamento per l’AVS» sottolinea il prof. Bernd Raffelhüschen, responsabile del Forschungszentrum Generationenverträge. Le generazioni future devono quindi rassegnarsi a maggiori aggravi.


Primo Forum di previdenza UBS: dibattito sull’equità intergenerazionale e sul futuro della previdenza per la vecchiaia in Svizzera

Un gruppo di eminenti esperti di previdenza affronta oggi, nel quadro del Forum di previdenza UBS, il tema del gravoso carico supplementare che andrà a pesare sulle giovani generazioni e dell’insostenibilità del sistema previdenziale per il futuro della previdenza per la vecchiaia in Svizzera. I partecipanti sono i professori Bernd Raffelhüschen e Peter Gross, Jérôme Cosandey di Avenir Suisse e Daniel Kalt, Veronica Weisser, Andreas Schlatter di UBS. 


UBS SA

 

Contatto

Veronica Weisser
Economista ed esperta di previdenza / Responsabile CIO WM Swiss Macro and Sectors
Tel. +41 44 234 50 62

Daniel Kalt, Chief Economist Switzerland
Chief Economist Svizzera / Regional CIO Svizzera
Tel. +41 44 234 25 60


Previdenza per la vecchiaia e bilancio generazionale in Svizzera: il peso grava sulle generazioni future: www.ubs.com/vorsorgeforum

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