Mirko Baldi, CEO di Margherita (Schweiz), sintetizza la sua tattica per le decisioni sugli investimenti così: «Se la pancia mi dice che sto facendo la cosa giusta, mi lancio». A suo dire, questo gli consente di decidere in modo relativamente rapido. «E una volta che ho deciso, non cambio idea», sottolinea. Certo non esclude piccoli aggiustamenti, che fanno parte del gioco. «Comunque finora non è mai successo che due giorni dopo averla decisa stravolgessi l’intera strategia.»
Per l’imprenditore, che due anni fa ha venduto la sua azienda FFF Fresh & Frozen Food, la continuità è essenziale. «Non voglio chiedermi ogni giorno se ho fatto tutto giusto o non giusto», spiega Baldi, oltremodo convinto che «bisogna avere fiducia nelle informazioni messe a disposizione dalla banca» e che sia estremamente importante remare tutti nella stessa direzione. E lo spiega così: «Ho un piano su come investire e consolidare il mio patrimonio nel lungo termine. La banca mi aiuta ad attuarlo».
UBS Wealth Way
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Un ampio ventaglio di investimenti
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Affinché la convinzione istintiva di cui sopra possa scattare, serve però un minimo di informazioni sulle potenziali forme d’investimento. Se è vero che Mirko Baldi decide piuttosto velocemente, è altrettanto vero che si informa regolarmente sull’attualità, nel suo contesto professionale e privato, andando poi però sempre a ricercare e analizzare anche ciò che sta dietro alle notizie. «A un certo punto poi il cerchio si chiude e posso prendere la mia decisione con cognizione di causa», afferma.
Il portafoglio di Baldi comprende tutte le forme di investimento, tra cui azioni, private equity diretto e indiretto, immobili e reinvestimenti. Nonostante la sua forte affinità per le forme d’investimento alternative, il 48enne preferisce comunque evitare strumenti troppo complessi. «Se non comprendo il principio di base, non investo», questo il suo motto. Questo vale anche e soprattutto per gli investimenti in start-up tramite il cosiddetto angel investing. «La mia sfera di attività in quanto business angel riguarda più che altro il settore IT, i servizi, le innovazioni e i beni industriali», rivela. Ci confida che capire a fondo la materia in campi così specifici come la tecnologia medica o farmaceutica gli risulta troppo complicato: pertanto vi investe solo dietro esplicito consiglio del suo consulente bancario.
Elevata propensione al rischio
Elevata propensione al rischio
Mirko Baldi si considera un investitore propenso al rischio, che talvolta ama assumersi anche rischi superiori alla media. «Bisogna valutare se si è in grado o meno di sopportare le conseguenze», raccomanda. Ma non punterebbe mai su una sola carta, «bensì sperimento a piccole dosi le varie possibilità». Secondo Baldi, a volte un investimento funziona, altre no: è nell’ordine naturale delle cose.
Fedele alla sua linea, anche durante l’emergenza coronavirus ha modificato il pacchetto di investimenti deciso con gli esperti della banca. «Iperreagire non è nella mia natura», sottolinea, puntualizzando che al contrario ha investito quasi di più che prima della crisi. Inoltre, in questo periodo ha cercato in modo mirato opportunità nuove e interessanti.
Investire per la prossima generazione
Investire per la prossima generazione
Di base Mirko Baldi persegue una strategia d’investimento di lungo termine. Al contempo cerca di scaglionare le scadenze: «Punto su opportunità di breve, medio e lungo termine», spiega. Nelle opportunità di lungo termine rientrano naturalmente anche i reinvestimenti, con i quali, nel pieno dello spirito di UBS Wealth Way, Baldi pensa anche al futuro dei suoi eredi. Nelle sue decisioni d’investimento, Baldi è un padre di famiglia che pensa anche alle prossime generazioni. Un atteggiamento che non gli è stato suggerito da un consulente bancario, ma – alquanto tipico per Baldi – dalla sua pancia.