Chi vende la propria impresa realizza il patrimonio precedentemente vincolato all’azienda. Tale patrimonio va strutturato in modo nuovo per meglio adeguare i mezzi finanziari agli obiettivi personali. La strategia adatta è diversa da persona a persona: l’importante è farsi un’idea chiara su priorità, obiettivi ed esigenze personali.
Gli obiettivi e le esigenze variano in base all’età. Un imprenditore che, dopo molti anni di attività in azienda, all’età di 68 anni decide di venderla ha un’idea diversa delle proprie esigenze e dei propri obiettivi finanziari rispetto a una giovane titolare che vende la sua impresa già a 36 anni.

Nel caso dell’imprenditore sessantottenne che ha sempre gestito l’azienda fino alla cessione, è assai probabile che l’importante sia organizzare attivamente l’ultima parte della propria vita, garantire una sicurezza economica alla famiglia e lasciare un’eredità ai posteri. L’imprenditrice trentaseienne, invece, dopo la vendita della sua ditta di consulenza IT molto probabilmente non è ancora pronta per ritirarsi dal mondo del lavoro: potrebbe per esempio voler fondare una nuova azienda e avere molti altri progetti nella vita. La vecchiaia nel suo caso è ancora molto lontana; ciò che le serve è maggiore liquidità e flessibilità.

Per questo tipo di esigenze occorre strutturare diversamente il patrimonio. Il ragionamento vale per gli imprenditori e le imprenditrici di tutte le fasce di età: ciascuno di loro arriverà a un certo punto della vita in cui deciderà di cedere l’azienda in nuove mani. Per questo è fondamentale elaborare un piano finanziario strategico appositamente studiato per il futuro di ognuno di loro. La formula d’investimento completa UBS Wealth Way permette di mettere adeguatamente in pratica le tre strategie chiave: liquidità, longevità, lascito.

Liquidity: per coprire sempre le spese a breve termine

La strategia di liquidità contempla le risorse patrimoniali di cui desiderate disporre per le esigenze di spesa nel breve termine, più una riserva di denaro per le emergenze. Dopo la vendita dell’azienda, i vostri obiettivi principali sono la vecchiaia e il sostegno ai discendenti? O puntate forse a lanciarvi in una nuova avventura professionale? Per poter affrontare nel modo giusto i piani e i progetti futuri, è necessario disporre sempre di sufficiente liquidità. Solo così ciò che si desidera può essere realizzato. Molto spesso i progetti devono tener conto anche della pianificazione fiscale.

Con la vendita dell’azienda l’imposizione tributaria sul reddito e sulla sostanza può cambiare drasticamente o persino aumentare. Pertanto, anche la pianificazione della liquidità deve essere adattata alla nuova situazione. Un buon modo per ottimizzare consiste ad esempio nel cambiare domicilio, nell’acquistare immobili o nel gestire la propria previdenza. Poiché questi aspetti sono fortemente legati ai punti di vista e alle esigenze personali, è utile prendere in esame i propri valori.

Verifica: tre domande sulla liquidità

  1. Quanta liquidità mi serve per realizzare i miei piani e progetti?
  2. Ho una fiscalità efficiente o posso ulteriormente ottimizzarla?
  3. Ho forse impegnato inutilmente della liquidità in strutture aziendali e amministrative complesse?

Da imprenditore/imprenditrice, come costituisco il mio patrimonio privato?

Quali sono i vostri obiettivi imprenditoriali? E come potete costituire il vostro patrimonio privato? Parlatene con noi in occasione di un colloquio gratuito e permetteteci di pianificare la vostra situazione e i vostri obiettivi per il futuro.

Longevity: per preservare e accrescere il patrimonio

La strategia di longevità contempla le risorse patrimoniali che desiderate utilizzare per coprire le vostre spese in vita. Comprende una prudente strategia di investimento, tiene conto degli aspetti fiscali, ma affronta anche il tema della sicurezza. La strategia di longevità si concentra sulle esigenze a lungo termine, come il pensionamento, la garanzia di una buona salute, l’acquisto di un secondo immobile e così via.

Gli investimenti devono quindi fruttare guadagni e/o ricavi sul lungo periodo per poter coprire le vostre esigenze anche in futuro. L’obiettivo è fare in modo che la combinazione delle diverse modalità d’investimento contribuisca essenzialmente a preservare e accrescere il patrimonio. Sapere di disporre di una strategia così personalizzata genera ulteriore sicurezza. Una strutturazione consapevole degli investimenti può essere di grande vantaggio in particolare nei periodi di volatilità dei mercati finanziari, poiché permette di mantenere una visione d’insieme e all’occorrenza reagire in modo flessibile e mirato.

Verifica: tre domande sulla longevità

  1. Posso sentirmi al sicuro e avere una visione d’insieme del mio patrimonio per sapere come si comporta e dove eventualmente intervenire?
  2. Faccio attenzione agli aspetti fiscali degli investimenti o corro il rischio che i proventi delle mie vendite vengano tassati come proventi aziendali? È un problema che può sorgere in particolare per gli imprenditori seriali.
  3. Quale parte del mio patrimonio vorrei gestire privatamente e quale tramite una società? Anche qui entrano in gioco questioni fiscali.

Legacy: per garantire il bene della società

La strategia di lascito comprende risorse patrimoniali di cui non avete bisogno per realizzare i vostri obiettivi di vita. Il suo punto forte risiede nel pianificare la vostra eredità. Il concetto di legacy indica il miglioramento della vita altrui. Questa strategia vi permette di sostenere progetti e idee che vi stanno a cuore e sfruttare il patrimonio per incidere positivamente sulla vita di altre persone. Può comprendere investimenti in mercati illiquidi o più rischiosi (per es. private equity) o anche la costituzione di una fondazione propria o di pubblica utilità.

Ma attenzione: se volete garantire una sicurezza alla vostra famiglia, spesso le fondazioni svizzere non sono il mezzo migliore. L’ampia normativa giuridica in materia di accordi matrimoniali e successori o, in casi specifici, di costituzione di società lascia un margine di manovra economico nettamente superiore.

Verifica: tre domande sul lascito

  1. In quale modo e forma coinvolgo la mia famiglia e i miei discendenti nella pianificazione?
  2. Intendo sostenere fondazioni esistenti o fondarne una mia? E quale dovrebbe essere la finalità della mia fondazione?
  3. Quando e in quale forma voglio trasmettere i miei valori patrimoniali ai miei discendenti? Ha senso costituire una società?

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Stabilire le proprie priorità – con un partner affidabile

Quando ci si appresta a strutturare correttamente il patrimonio, gran parte del lavoro consiste in una chiara valutazione dei propri valori e obiettivi. L’ultima parte è costituita dalla realizzazione tecnica della struttura patrimoniale, ossia il collocamento vero e proprio degli investimenti, per esempio in azioni, immobili o società. La cosa migliore è avere un’idea chiara delle vostre priorità ed esigenze di vita, che potrete poi riflettere in modo duraturo nella personale strutturazione dei vostri investimenti sulla base delle tre strategie chiave di liquidità, longevità e lascito e con l’ausilio del modello d’investimento UBS Wealth Way.

Chi ha al suo fianco qualcuno che mantiene la visione d’insieme ed è in grado di orchestrare le diverse forme d’investimento è in posizione di vantaggio. Non deve essere necessariamente un family office: per un’organizzazione completa e prudente del patrimonio con la giusta struttura personalizzata vale la pena instaurare una stretta collaborazione con la vostra banca. In UBS gli imprenditori e le imprenditrici possono beneficiare di una grande esperienza nella consulenza patrimoniale e di investimento. Dalla vendita dell’azienda alla discussione dei valori fino alla pianificazione finanziaria e alla strutturazione patrimoniale, i nostri specialisti sono al vostro fianco in qualsiasi settore.

Ritratto di Patrick Arnold

Patrick Arnold

Wealth Planner, esperto fiscale dipl.

Patrick Arnold fornisce consulenza a clienti privati, imprenditori, aziende e dirigenti. I temi trattati comprendono questioni di diritto tributario e previdenziale, nonché questioni relative alla pianificazione finanziaria. Uno degli aspetti principali della sua attività consiste nell’affiancare le imprese nel processo di cessione, nella ristrutturazione aziendale e nell’attuazione di progetti strategici.

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