Zurigo, 31 ottobre 2018 – Secondo le 324 aziende intervistate da UBS, l'anno prossimo si prevede un adeguamento salariale medio nominale dell'1,0%. Questo aumento è leggermente maggiore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la Banca prevede anche un'inflazione altrettanto elevata, il che determinerà la stagnazione del livello del salario reale per il 2019. Gli economisti di UBS prevedono un'inflazione dell'1% anche per il 2018. Ne consegue che, quest'anno, a causa della crescita nominale media dello 0,8%, risulta una diminuzione del salario reale dello 0,2%.

Il settore dei media è di nuovo il fanalino di coda

Con un incremento del salario nominale di solo lo 0,5% per il 2018 e la previsione di uno 0,5% per il 2019, il settore dei media detiene, come già nell'inchiesta dello scorso anno, l'ultimo posto. Tenendo conto del tasso di inflazione, i lavoratori dipendenti non devono aspettarsi degli aumenti reali nella maggior parte dei settori, sia nel 2018 come pure nel 2019. Nel 2018 solo il settore dei servizi informatici e delle telecomunicazioni potrebbe aspettarsi un aumento reale salariale. L'anno prossimo solo il settore chimico e farmaceutico potrà sperare in un reale aumento salariale.

Pertanto, l'inflazione, che è tornata a essere positiva, annulla la modesta crescita dei salari nominali. Tuttavia, dal 2009, per diversi anni, la situazione era inversa. Mentre l'inflazione si avvicinava allo zero e, per alcuni anni, era addirittura negativa, negli anni dal 2009 al 2016 i lavoratori avevano beneficiato della crescita media dei salari reali più elevata degli ultimi trent'anni circa.

Le aziende contano su un'ulteriore crescita economica

Ben due terzi delle aziende intervistate prevedono per il 2019 una crescita congiunturale moderata. Il 30% si attende una stagnazione della crescita economica e nessuno dei partecipanti al sondaggio si aspetta una flessione. Anche gli economisti di UBS pronosticano, dopo una ripresa economica straordinariamente forte di circa il 2,9% nel 2018, un progresso moderato dell'1,6% per il 2019. Il 69% dei partecipanti al sondaggio ritiene inoltre che l'anno prossimo il tasso di disoccupazione si manterrà invariato all'attuale 2,6%. Gli economisti di UBS prevedono una ripresa minima del 2,5%. Con questi valori si può continuare a parlare di una situazione di quasi piena occupazione.

In gran parte unanimi in relazione al tema della diversità

UBS quest'anno ha chiesto le aziende di esprimersi anche in merito alle loro opinioni sulla diversità dei propri lavoratori riguardo a cultura e provenienza, età, sesso, orientamento sessuale, background professionale, disabilità e religione. Una chiara maggioranza delle aziende non vede alcuna necessità di intervenire ulteriormente a livello della diversità tra i propri collaboratori.

Le disposizioni di legge, quali ad esempio la regolamentazione delle quote, vengono viste da tutte le aziende come misure inadatte alla promozione della diversità in Svizzera e destano un forte rifiuto. Per contro, circa tre quarti delle aziende ritengono che rendere flessibili gli orari di lavoro (part-time verticale o orizzontale, età di pensionamento flessibile, orario di lavoro annuale) rappresenti la misura più efficace per promuovere la diversità dei lavoratori, seguita dalle misure atte a migliorare la conciliabilità tra professione e famiglia (60%). Si può presagire che le aziende pensino ad applicare queste misure soprattutto per la distribuzione del sesso dei collaboratori.

La quota di posizioni dirigenziali ricoperte da donne si attesta in media attorno al 18%, mentre il settore pubblico con il 13% circa rimane dietro ai settori secondario e terziario (rispettivamente 21% e 20%). Solo il 12% delle aziende definisce problematica una quota bassa di forze lavoro femminili e solo un quarto degli intervistati vede una maggiore necessità di intervento nella questione dei sessi.

Andamento dei salari nominali in % secondo l’inchiesta salariale UBS 2019

Settore 

Settore 

Aumento salariale effettivo 2018

Aumento salariale effettivo 2018

Previsione 2019

Previsione 2019

Settore 

Chimica e farmaceutica

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.2%

Settore 

Energia, fornitura e smaltimento

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Materiali e materiali da costruzione

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Tessile

Aumento salariale effettivo 2018

0.9%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Metallurgia

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Macchine

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Elettronica

Aumento salariale effettivo 2018

0.8%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Edilizia e architettura

Aumento salariale effettivo 2018

0.5%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Banche e assicurazioni

Aumento salariale effettivo 2018

0.9%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Commercio all'ingrosso

Aumento salariale effettivo 2018

0.7%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Logistica

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Commercio al dettaglio

Aumento salariale effettivo 2018

0.7%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Settore automobilistico

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Servizi per le imprese (compresi attività immobiliari)

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Servizi informatici e di telefonia

Aumento salariale effettivo 2018

1.3%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Generi alimentari

Aumento salariale effettivo 2018

0.8%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Orologi e gioielli

Aumento salariale effettivo 2018

0.8%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Turismo incl. cultura, sport e istruzione

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Settore pubblico

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

1.0%

Settore 

Beni di consumo

Aumento salariale effettivo 2018

1.0%

Previsione 2019

0.8%

Settore 

Sanità e servizi sociali

Aumento salariale effettivo 2018

0.5%

Previsione 2019

0.8%

Settore 

Media

Aumento salariale effettivo 2018

0.5%

Previsione 2019

0.5%

Settore 

Svizzera

Aumento salariale effettivo 2018

0.8%

Previsione 2019

1.0%

UBS svolge l'inchiesta salariale annualmente dal 1989. All'attuale inchiesta, condotta dal 13 settembre al 10 ottobre 2018, hanno partecipato 324 imprese e associazioni di lavoratori e di datori di lavoro di 22 settori. Questi settori rappresentano oltre l'85% della popolazione attiva in Svizzera. Negli anni dal 1989 al 2018, gli aumenti salariali stimati mediante l'inchiesta si sono discostati in media di soli 0,29 punti percentuali dalla media dei dati ufficiali sullo sviluppo salariale (indice dei salari nominali e CCL) pubblicati dall’Ufficio federale di statistica.

I risultati dettagliati dell'inchiesta salariale UBS 2019 sono disponibili su Internet al seguente link: UBS inchiesta salariale 2019

UBS Switzerland SA


Contatti

Daniel Kalt, UBS capo economista Svizzera, Tel. +41 44 234 25 60, daniel.kalt@ubs.com
Sibille Duss, UBS Chief Investment Office WM, Tel. +41 44 235 69 54, sibille.duss@ubs.com


Pubblicazioni UBS e previsioni relative alla Svizzera disponibili al sito: www.ubs.com/investmentviews

 

www.ubs.com