Zurigo, 07 giugno 2018 – Da gennaio ad aprile 2018, il barometro delle piccole e medie imprese è salito da 0,50 a 1,14 punti. Anche il barometro delle grandi imprese è salito, passando nello stesso periodo da 0,80 a ugualmente 1,14 punti. Pertanto, entrambi i barometri hanno registrato valori nettamente al di sopra della media a lungo termine di 0 punti. L'ultima volta che i due indicatori avevano raggiunto un livello analogamente elevato era nel 2011, prima della forte rivalutazione del 22 per cento del franco svizzero rispetto all'euro. Considerato l'attuale livello dei barometri sia delle grandi imprese sia delle PMI lo shock del franco sembra essere definitivamente superato.

Migliore andamento degli affari nell'edilizia

Di recente la situazione economica è leggermente migliorata per entrambe le categorie di imprese sia per il settore dell'edilizia, come anche per gli studi di architettura e ingegneria. Come nei mesi passati, i valori nel settore dell'edilizia riguardanti la valutazione generale della situazione degli affari e gli altri indicatori hanno continuato a divergere vedendo l'utile ancora in calo e i prezzi in stagnazione. Negli studi di architettura e ingegneria, le differenze tra PMI e grandi imprese per quanto riguarda i singoli indicatori sono state maggiori. Mentre la domanda di servizi forniti dalle grandi imprese ad aprile era in stagnazione, quella presso le PMI era in aumento. Inoltre, mentre le PMI hanno lamentato una carenza di forza lavoro, le grandi imprese hanno considerato il livello dell'occupazione come adeguato.

Nel settore dei servizi, entrambe le categorie di imprese valutano ancora positivamente la situazione degli affari nel secondo trimestre. Dopo un inizio d'anno più debole, le grandi imprese hanno registrato una dinamica in crescita. Si sono posizionate meglio nella maggior parte degli indicatori, ad esempio per quanto riguarda la domanda e i ricavi. Solo nella valutazione dell'andamento futuro dei prezzi le PMI si sono mostrate leggermente più ottimiste, anche se entrambe le categorie hanno previsto un calo dei prezzi.

Grandi differenze nel settore del commercio al dettaglio e del turismo

Per quanto riguarda i commercianti al dettaglio, le differenze tra PMI e grandi imprese sono state particolarmente marcate. Mentre le grandi imprese sono migliorate in tutti i sottoindicatori, le PMI hanno incontrato maggiori difficoltà nell'attuale contesto economico rispetto al passato. Il franco svizzero più debole rispetto all'euro è riuscito ad alleviare la situazione molto di più per le grandi imprese che per le PMI. Un quadro analogo si è delineato anche nel settore del turismo, dove le grandi imprese hanno registrato una situazione economica nettamente migliore rispetto a quella delle PMI. Queste ultime nel secondo trimestre hanno dovuto ancora affrontare, ad esempio, la contrazione dei ricavi, mentre le grandi imprese da un anno e mezzo sono tornate a registrare ricavi in aumento.

Barometro PMI di UBS

Fonti: KOF, UBS

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