Barometro delle apprensioni UBS 2025
Geopolitica e mercati finanziari
Nell’ultima Barometro delle apprensioni UBS, occupano un posto importante le incertezze globali e i loro effetti nel contesto della situazione geopolitica.

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Barometro delle apprensioni UBS 2025
Nell’ultima Barometro delle apprensioni UBS, occupano un posto importante le incertezze globali e i loro effetti nel contesto della situazione geopolitica.
Rispetto agli anni precedenti, nel 2025 i conflitti e le incertezze geopolitiche hanno un impatto molto più forte sull’opinione pubblica. Le tensioni internazionali sono sempre più al centro dell’attenzione. Le preoccupazioni per il debito, la demografia e la deglobalizzazione portano incertezza nell’economia e sui mercati finanziari. La politica dei dazi imposti dagli Stati Uniti e il conflitto tra Russia e Ucraina, per esempio, continuano a provocare tensioni geopolitiche e hanno un impatto sulle relazioni commerciali, sui prezzi dell’energia e sulle decisioni di investimento. Questi fattori non influenzano solo i mercati globali, ma anche le opinioni della popolazione svizzera, che, rispetto agli anni precedenti, risente maggiormente degli sviluppi internazionali.
in % di elettori, quota di menzioni

Il grafico ad area mostra quanto è forte nel 2024 e 2025 la preoccupazione per possibili sconvolgimenti geopolitici futuri. Le risposte sono classificate per intensità, così che i cambiamenti di percezione tra i due anni risultino ben visibili.
Nonostante le tante difficoltà, affrontare le trasformazioni e le conseguenze per i mercati finanziari può ridurre l’incertezza e consentire di individuare opportunità per la propria strategia finanziaria. I cambiamenti non comportano solo rischi, ma aprono anche opportunità (in Inglese) per chi effettua investimenti adottando un approccio globale e flessibile.
In un contesto in cui, rispetto agli anni precedenti, gli sviluppi geopolitici hanno un impatto più importante sullo slancio economico, un’analisi attenta può aiutare a riconoscere tempestivamente le tendenze sul lungo periodo. Come sottolinea lo studio «Year Ahead» di UBS, il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale potrebbe anche portare a impulsi di crescita.
L’intelligenza artificiale, gli stimoli delle politiche fiscali e una politica monetaria più distesa condurranno i mercati globali in una nuova fase di crescita, oppure l’aumento del debito, i cambiamenti demografici e le sfide politiche freneranno la tendenza alla ripresa? Lo studio «Year Ahead» aiuta a interpretare i segnali e a costruire portafogli resilienti, anche in situazioni in cui i mercati hanno un andamento diverso rispetto alle previsioni.
Gli sviluppi geopolitici globali e i cambiamenti economici non solo plasmano i mercati finanziari, ma hanno anche un impatto economico, politico e sociale sempre più diretto sulla Svizzera, aprendo al contempo nuove opportunità per chi investe. Lo dimostra anche l’ultimo Barometro delle apprensioni UBS: oggi i fattori economici e geopolitici incidono più che mai sulle preoccupazioni della popolazione. Le questioni relative alla stabilità finanziaria dell’individuo, come l’aumento del costo della vita, stanno acquisendo sempre più importanza, mentre perdono peso timori classici come la disoccupazione.
Nel 2025, la netta maggioranza delle persone intervistate dichiara di essere molto o abbastanza preoccupata per i grandi cambiamenti geopolitici del futuro. Un dato che si evidenzia nel fatto che la popolazione svizzera è consapevole della rete di relazioni internazionali del proprio Paese e sa, quindi, quanto gli sviluppi globali siano strettamente legati alla stabilità della Svizzera.
Nel 2025, una chiara maggioranza vorrebbe che la politica rappresentasse gli interessi svizzeri all’estero con più risolutezza. Al contempo, quasi il 70 percento delle persone intervistate ritiene che i politici svizzeri tendano a essere piuttosto o molto difensivi nei confronti dei Paesi esteri. Un chiaro segnale per la politica: la popolazione chiede maggiore assertività nei confronti del mondo esterno. Per un Paese piccolo e con molte interrelazioni come la Svizzera, tuttavia, trovare il giusto equilibrio tra apertura economica e indipendenza politica non è affatto semplice. Le tensioni geopolitiche rappresentano una sfida costante per la Svizzera. Tuttavia, grazie alla sua stabilità economica e alla sua competitività, la Svizzera è sempre in grado di reggere il confronto internazionale. Secondo l’istituto economico IMD di Losanna, ad esempio, è il Paese più competitivo al mondo. E nello «Human Progress Index» (HPI), la Svizzera è al primo posto come «Paese più vivibile del mondo».
Alla luce della crescente influenza delle grandi potenze nell’economia mondiale, la Svizzera deve perseguire strategie di politica economica a lungo termine. L’elettorato è diviso: è più promettente una politica indipendente di nicchia o una posizione più vicina a quella dell’UE? Poco meno della metà (48 percento) delle persone intervistate è favorevole a un avvicinamento della Svizzera alla posizione unitaria dell’UE. Questo dato resta costante rispetto al 2024, nonostante le relazioni più tese con gli Stati Uniti. Con il 42 percento, anche in questo contesto le persone favorevoli a una politica economica indipendente sono leggermente aumentate rispetto allo scorso anno.
Anche i mercati finanziari risentono delle tensioni geopolitiche. Quando i mercati fluttuano, spesso tra investitrici e investitori cresce l’incertezza. Con soluzioni personalizzate come UBS Wealth Way, UBS Manage o UBS Advice, monitoriamo costantemente il vostro portafoglio, individuando tempestivamente opportunità e rischi e consentendo aggiustamenti rapidi e fondati. In questo modo il vostro patrimonio rimane in buone mani anche in tempi incerti. Ulteriori analisi e stime di mercato sono disponibili sul sito web CIO.
Tendenza: confronto tra l’economia svizzera e l’economia estera
in % di elettori, quota di menzioni
Il grafico ad area mostra come la popolazione svizzera ha valutato l’andamento dell’economia svizzera e straniera dal 2004 al 2025. Le colonne sono suddivise nelle categorie «molto buono», «abbastanza buono», «abbastanza cattivo», «molto cattivo» e «non so / nessuna risposta». In questo modo si rendono visibili i cambiamenti e le tendenze nell’opinione pubblica nel corso degli anni.