Come gran parte delle coppie anziane, Elsa e Luca Ferrario erano consapevoli che prima o poi avrebbero dovuto fare i conti con problemi di salute legati all’avanzare dell’età. All’improvviso, questi timori purtroppo si avverarono. L’ottantenne Luca scivolò su un marciapiede ghiacciato, cadde e riportò un grave trauma cranico, che gli provocò la perdita della capacità di discernimento.
In questa terribile disgrazia, solo un aspetto pareva sollevare la settantaduenne Elsa: la consapevolezza che lei e il marito avevano agito con lungimiranza. Ognuno per proprio conto aveva infatti costituito un mandato precauzionale in cui era designato un mandatario. Per lei la migliore amica, per lui il figlio Roberto.
Senza questa precauzione, il potere decisionale della famiglia in fatto di investimenti e di gestione del vasto patrimonio sarebbe potuto risultare notevolmente ridotto.
Elsa e Luca hanno un patrimonio comune di dieci milioni di franchi, di cui cinque in titoli presso UBS. Due milioni sono il valore della casa in cui vivono, mentre altri tre sono investiti in partecipazioni aziendali. Luca ha due figli dal suo primo matrimonio, Maddalena (50 anni) e Roberto (45 anni), mentre Elsa non ha alcun discendente. Una situazione che aveva dato adito a qualche problema poiché, in passato, i suoi rapporti con i figliastri erano stati piuttosto tesi.
In cuor suo, infatti, Elsa aveva segretamente temuto che Maddalena e Roberto finissero per essere gli unici eredi del marito. Ad alimentare i suoi timori, c’era inoltre il fatto che il figliastro fosse attivo nel settore finanziario e che sapesse quindi destreggiarsi bene. Nonostante la sua totale fiducia nei confronti dei figli, Luca voleva comunque essere certo che anche la sua seconda moglie fosse tutelata nel migliore dei modi. Elsa ricorda perfettamente come, a seguito di un problema di salute intervenuto ben prima del fatidico infortunio alla testa, suo marito si fosse recato in banca con il figlio Roberto per una consulenza. Dal colloquio con il consulente risultò subito chiaro ad entrambi che era necessario regolare al più presto la successione e prevenire le conseguenze di un’eventuale incapacità di discernimento tramite un mandato precauzionale in aggiunta alle procure bancarie.