Come si fa senza capo?
Foto: Raffinerie

Controllo sulla propria vita, possibilmente in ogni situazione: è importante per tutti noi, ma lo è particolarmente per imprenditori e imprenditrici: il loro successo dipende proprio, non da ultimo, dalla capacità di prendere continuamente grandi decisioni. E spesso in completa solitudine. Ma se il capo deve improvvisamente cedere tutta la propria responsabilità a causa di un incidente automobilistico, un infarto o un ictus?

Diritto di autodeterminazione

Dall’inizio di quest’anno in Svizzera esistono nuovi presupposti legali per prepararsi del tutto a simili situazioni. Ora imprenditrici e imprenditori possono pianificare un’emergenza in modo giuridicamente incontestabile.

Lo strumento appena creato – detto mandato precauzionale – è un importante elemento del diritto di protezione degli adulti, che sostituisce il vecchio diritto tutorio.

Scopo della revisione della legge è promuovere il diritto all’autodeterminazione delle persone che perdono la propria capacità di discernimento. Come un testamento, un mandato precauzionale deve essere redatto a mano oppure pubblicamente registrato.

In concreto funziona così: io conferisco a una o più persone l’incarico di rappresentarmi in determinati contesti se un giorno dovessi non essere più capace di discernimento. La nuova legge offre non per ultimo alle PMI una buona opportunità di porsi sul piano strategico una domanda: come anderebbe avanti l’impresa se il patron dovesse venire a mancare per una disgrazia?

«Senza mandato precauzionale l’autorità stabilisce chi deve regolamentare le questioni commerciali e personali.»

Benjamin Vetterli, responsabile per Wealth Planning di UBS Svizzera

Finora solo supporti giuridici

Ci sono tanti motivi per approfondire questo tema. Ecco i principali. Un imprenditore che conferisce un mandato precauzionale si assicura che la ditta continui a essere gestita secondo la propria ottica. Inoltre, grazie a tale mandato risparmia ai familiari la gravosa situazione di regolamentare le cose: soprattutto in una situazione eccezionale potrebbe farli sentire inadeguati.

Finora tante imprenditrici e tanti imprenditori hanno provato a prepararsi ad emergenze di questo tipo: impartivano incarichi e procure alla banca, nominavano persone con diritto di firma oppure formulavano regolamenti organizzativi. Ma da un punto di vista legale tutto questo non era altro che una costruzione giuridica di supporto.

È ora di darsi nuove regole

Da quando è entrato in vigore il diritto di protezione degli adulti, le disposizioni di questo tipo che si trovano nei cassetti di tante PMI possono anche perdere validità giuridica. È quindi giunto il momento di rivedere completamente una pianificazione d’emergenza già stabilita o comunque di regolamentarla per la prima volta.

Prendiamo come esempio il proprietario e capo di una ditta di tecnica di ventilazione con 25 impiegati nella Svizzera orientale. L’imprenditore ha redatto tre mandati precauzionali. Nel primo trasferisce la cosiddetta cura della persona a sua figlia, che nel caso estremo si deve occupare delle questioni mediche e dell’assistenza quotidiana.

Il secondo mandato, affidato a un fiduciario, riguarda la cura degli interessi patrimoniali privati. Il ruolo destinato consiste nell’amministrare il patrimonio e nell’assicurare il finanziamento dei costi correnti di mantenimento.

Su base assolutamente volontaria

Lo specialista in ventilazione affida infine il terzo mandato al proprio sostituto in azienda. Desidera avere come successore questo abile collaboratore di vecchia data e gli cede sia la direzione che altre competenze, come la sostituzione al cospetto di autorità e tribunali.

I mandati precauzionali sono assolutamente volontari e possono essere annullati in qualsiasi momento. Inoltre, perdono la propria validità non appena una persona che ha perso la capacità di discernimento la riacquista.

Ma l’imprenditrice o l’imprenditore che rinuncia a questa possibilità deve essere consapevole delle alternative. Senza mandato precauzionale l’autorità di protezione degli adulti (così si chiama oggi l’ex ufficio tutelare) stabilisce chi deve regolamentare le questioni commerciali e personali di un individuo privo di capacità di discernimento.

Proteggersi dalle sorprese

In questo contesto è bene sapere che solamente pochi incarichi passano automaticamente al coniuge: ad esempio l’apertura della posta, la regolamentazione del sostentamento e la gestione del patrimonio per le competenze abituali.

Questo ambito viene già superato quando ad esempio si tratta di prolungare un’ipoteca, vendere immobili oppure modificare un portfolio di investimenti.

Termini tecnici: Mandato precauzionale

Protezione degli adulti

Dal primo gennaio 2013 il diritto di protezione degli adulti sostituisce il diritto tutorio risalente al 1912. Il pensiero di fondo alla base della nuova legge è che per le persone bisognose d’aiuto al centro non si trovano più i provvedimenti dell’autorità, bensì provvedimenti individuali per il caso singolo. Un’importante novità riguarda l’introduzione di cosiddette autorità di protezione degli adulti. Le autorità tutorie locali, solitamente in mano a persone poco esperte, vengono sostituite da autorità tecniche.

Mandato precauzionale

Con un mandato precauzionale una persona capace di discernimento delega una o più persone a rappresentare in determinati ambiti il mandante dal momento in cui si manifesta l’incapacità di discernimento.

Incaricato del mandato

Possono essere nominate come incaricate del mandato persone fisiche o giuridiche. Devono disporre di competenze personali e tecniche e anche di risorse temporali a sufficienza. Per ogni incaricato deve essere nominato un sostituto. Le persone incaricate possono rifiutare l’incarico o accettarlo solamente in parte.

Infostar

Infostar è la banca dati per tutta la Svizzera nella quale, su richiesta, possono essere iscritti gli incaricati del mandato precauzionale. L’iscrizione a tale registro può avere un notevole valore pratico proprio per gli imprenditori. In caso di incidente, ad esempio, è subito chiaro a chi viene trasferita la responsabilità per l’impresa. Conviene anche informare l’ufficio dello stato civile. Il mandato precauzionale può essere archiviato presso le autorità addette. Se il redattore non intende rendere noto il contenuto del mandato, può anche depositarlo presso un avvocato o un fiduciario.

Informazioni sull’autore

Benjamin Vetterli dirige presso UBS Svizzera il reparto Wealth Planning e supporta con il proprio team gli imprenditori nella pianificazione patrimoniale.