Zurigo, 7 dicembre 2017 – Il miglioramento del barometro delle piccole e medie imprese (PMI) da 0,64 a 0,75 punti nel terzo trimestre è stato alimentato dalla maggior parte dei sottoindicatori. Particolarmente significativo è stato il contributo dell'incremento del livello della produzione rispetto al mese precedente, come pure quello delle aspettative di una maggiore produzione in futuro. Solo la valutazione meno favorevole dell'andamento degli ordinativi e il loro calo rispetto al mese precedente hanno impedito una crescita del barometro ancora più marcata.

Presso le grandi imprese il barometro ha fatto registrare un aumento leggermente superiore di 0,13 punti a quota 0,54 punti. Va comunque detto che gli indicatori non presentano un quadro unitario. Il barometro delle grandi imprese è stato influenzato negativamente dai sottoindicatori "afflusso degli ordinativi rispetto all'anno precedente" e "ordinativi rispetto al mese precedente".

D'altro canto sono migliorati il livello della produzione e le aspettative di un incremento dell'afflusso di ordinativi per i prossimi tre mesi. E anche il maggior livello di produzione ha avuto un effetto positivo sul barometro. Entrambi i barometri, che in ottobre si situavano al di sopra della media pluriennale, sono sensibilmente migliorati dall'inizio dell'anno. In ottobre il barometro delle PMI e quello delle grandi imprese aveva raggiunto 1,16 punti rispettivamente 1,12 punti, entrambi valori superiori al livello d'inizio anno.

Situazione economica dei fornitori di servizi leggermente offuscata

Diversamente dalle imprese industriali, i fornitori di servizi accusano un lieve peggioramento della loro situazione economica dovuto soprattutto alla flessione della domanda. In ottobre non si sono registrate nette differenze tra le PMI e le grandi imprese. . Anche se nel quarto trimestre le stime sui profitti sono ulteriormente migliorate presso la maggioranza delle imprese, questa quota è leggermente diminuita rispetto al terzo trimestre. Nelle loro previsioni i fornitori di servizi hanno ancora messo in conto un calo dei prezzi nei prossimi tre mesi. Le grandi imprese hanno giudicato l'andamento dei prezzi con maggiore pessimismo rispetto alle PMI.

La situazione dei dettaglianti è migliorata a ottobre. Per la prima volta dalla metà del 2014 le PMI hanno di nuovo giudicato soddisfacente la situazione economica. La tendenza al rialzo è proseguita anche presso le grandi imprese, che hanno nuovamente espresso un giudizio positivo sulla situazione economica, per la prima volta dall'abbandono del corso minimo. Questa tendenza al rialzo delle grandi imprese deriva anche dal miglioramento delle stime dei profitti nel quarto trimestre. Presso le PMI la situazione dei profitti è invece ulteriormente peggiorata. Anche se, in entrambe le categorie di impresa, le ditte prevedono una flessione dei prezzi nei prossimi tre mesi, nel caso di questo sottoindicatore si intravede una luce in fondo al tunnel.

Situazione economica positiva presso le grandi imprese del turismo

Le grandi imprese nel settore turistico hanno valutato positivamente la loro situazione economica anche nel terzo trimestre, tuttavia con un rallentamento della dinamica. Le PMI, invece, hanno segnalato ancora difficoltà con la situazione economica attuale. Nel loro caso, nel quarto trimestre la situazione è peggiorata ancora di più rispetto al trimestre precedente. Questa tendenza al ribasso presso le PMI è da imputare all'indebolimento della domanda e al calo della cifra d'affari. Per quanto concerne i profitti, le PMI sono invece riuscite a mantenere il livello del trimestre precedente, che rimane tuttavia basso. Nel caso delle grandi aziende sono invece migliorati tutti i sottoindicatori.

Le PMI del settore edile continuano a fare i conti con la pressione sui costi

Le imprese del settore edile hanno giudicato ancora buono lo stato degli affari; tuttavia nel quarto trimestre anche nell'edilizia la dinamica è sensibilmente rallentata. Lo stato degli affari è peggiorato a causa del calo degli utili e di una visione più pessimista del futuro andamento dei prezzi. Nel caso delle grandi imprese è inoltre peggiorato il portafoglio ordini, mentre le PMI sono riuscite a stabilizzarlo al livello del trimestre precedente. Gli studi di architettura e gli uffici tecnici nel quarto trimestre hanno invece dato una valutazione un po' più positiva della situazione economica.


Barometro PMI di UBS

Fonti: KOF, UBS

Calcolo del barometro PMI di UBS
Il barometro industriale UBS si basa sul sondaggio mensile condotto dal KOF nel settore industriale (senza il ramo edile). Viene calcolato come primo componente principale tra 17 sotto indicatori per l’intero settore industriale, suddividendo in PMI (fino a 200 collaboratori) e grandi aziende (a partire da 200 collaboratori). Viene graduato in modo tale che il suo valore medio è uguale a zero e la sua varianza 1.

Industria

Fonti: KOF, UBS

Settore dei servizi

Fonti: KOF, UBS

Importante
La valutazione avviene attraverso il cosiddetto indice di diffusione: il risultato corrisponde alla media della quota di aziende con trend 'positivo' o 'negativo'. Pertanto, esso non fornisce tassi di variazione percentuali.

Links

UBS Outlook Svizzera: www.ubs.com/outlook-ch-it
Pubblicazioni UBS e previsioni relative alla Svizzera disponibili al sito: www.ubs.com/investmentviews


UBS Switzerland AG

 

Contatti

Sibille Duss, UBS Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-235 69 54, sibille.duss@ubs.com


www.ubs.com