Zurigo, 25 ottobre 2017 – A settembre l'indicatore UBS dei consumi ha registrato un rialzo a 1,56 punti. Il valore di agosto è stato rivisto con un lieve ribasso a 1,50. Per questo l'indicatore UBS dei consumi mostra attualmente una crescita dei consumi leggermente più elevata rispetto a quanto previsto dall'UBS Chief Investment Office Wealth Management per l'intero anno. A causa della debole crescita dell'occupazione nel primo semestre e della crescita dell'inflazione, quest'anno ci si aspetta un aumento delle spese per i consumi solo dell'1,3 percento.

Nel mese di settembre l'indicatore UBS dei consumi ha potuto usufruire di aspettative migliori nel commercio al dettaglio. La valutazione effettuata dal Centro di ricerca congiunturale (KOF) del politecnico ETH di Zurigo del clima degli affari per il commercio al dettaglio ha registrato per la prima volta da gennaio 2015 un valore positivo. In media, dall'abolizione del corso minimo del franco svizzero rispetto all'euro le previsioni erano di -9 punti. Grazie alla recente svalutazione del franco svizzero rispetto all'euro, la competitività a livello di prezzi dei dettaglianti svizzeri è migliorata, aumentando così anche il livello difiducia tra i commercianti al dettaglio.

Nel frattempo tra le altre componenti dell'indicatore dei consumi non si lasciano individuare tendenze chiare. Mentre, secondo le ultime cifre pubblicate nel mese di settembre, i pernottamenti in albergo dei turisti svizzeri superano dell'1 percento quelli dell'anno precedente, nel mese di agosto le nuove immatricolazioni di autovetture sono scese del 6 percento.

UBS dei consumi

Fonti: Seco, UBS


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