Zurigo, 2 novembre 2016 – Nel 3° trimestre del 2016, l'UBS Swiss Real Estate Bubble Index, con 1,35 punti, è rimasto nella zona di rischio. Rispetto al valore leggermente rivisto del trimestre precedente, l'indice è rimasto pressoché invariato. I sottoindicatori mostrano invece un quadro contrastato. Il rapporto tra prezzi di acquisto e pigioni è salito vertiginosamente, mentre la crescita a rilento dell'indebitamento ipotecario ha continuato ad attutire le tensioni.

Divergenza tra mercato delle proprietà di abitazioni e mercato degli affitti

Attualmente servono 29,4 pigioni annue per acquistare un'abitazione equivalente. L'indicatore ha quindi superato il record del 1989. I prezzi per le abitazioni di proprietà sono aumentati dell'1,1% su base trimestrale – si tratta dell'incremento più marcato dei prezzi offerti da metà 2012 – mentre le pigioni si sono contratte per il terzo trimestre consecutivo a causa dell'incremento degli sfitti.

L'eccesso di offerta sul mercato delle abitazioni in affitto è la conseguenza di un graduale incremento degli investimenti edilizi negli ultimi anni. Questi furono anche rivisti notevolmente al rialzo per il 2015 e testimoniano il maggiore peso macroeconomico dell'edilizia. Dal punto minimo del 2009 la percentuale di investimenti edilizi è passata dall'8,1 al 9,5% del prodotto interno lordo. I valori restano ancora ben al di sotto dei massimi degli anni Ottanta, ma indicano chiaramente una maggiore dipendenza della congiuntura interna dal mercato immobiliare.

Aumento dell'indebitamento delle famiglie fortemente rallentato

Il volume delle ipoteche in essere è salito ancora del 2,7% rispetto a un anno fa, evidenziando una crescita inferiore alla media. Quest'anno, anche l'andamento reddituale è nuovamente migliorato su base annuale. La congiuntura più solida è quindi riuscita a compensare l'incremento dei prezzi nominali delle proprietà di abitazione.

L'ulteriore abbassamento delle spese di gestione ha aiutato il mercato delle proprietà di abitazioni

Il nuovo calo degli interessi ipotecari ha tenuto alta la domanda di abitazioni di proprietà. Le spese di gestione (interessi, manutenzione e accantonamenti) di una casa di proprietà sono così scesi di quasi 4% su base annua. L'elevata domanda di proprietà di abitazione si riflette anche nel minor numero di abitazioni vuote, praticamente invariato quest'anno, diversamente dalle abitazioni in affitto. La tendenza a una stabilizzazione dei prezzi delle case di proprietà sembra però ancora intatta. Al netto dell'inflazione, i tassi di crescita dei prezzi sono inferiori a quelli di un anno fa e non prevediamo alcuna accelerazione nemmeno nei prossimi trimestri.

UBS Swiss Real Estate Bubble Index – 3° trimestre 2016

Selezione delle regioni critiche e delle regioni da monitorare

La nostra selezione delle regioni a rischio è legata al livello dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index e fa capo a una procedura di selezione a più livelli che si basa sui dati regionali della popolazione e dei prezzi immobiliari.

Mappa delle regioni critiche – 3° trimestre 2016

UBS Switzerland AG

 

Contatti

Claudio Saputelli, responsabile Swiss & Global Real Estate, Chief Investment Office WM
Tel. +41-79-513 50 45

Dr. Matthias Holzhey, responsabile Swiss Real Estate Investments, Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-234 71 25

Lo studio UBS Swiss Real Estate Bubble Index può essere scaricato da internet al seguente link: www.ubs.com/swissrealestatebubbleindex-en (disponibile in inglese, francese e tedesco).

L’indice è pubblicato su base trimestrale. La prossima data di pubblicazione dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index è prevista per il 3 febbraio 2017.

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