Zurigo, 7 settembre – L'aumento del barometro delle PMI registrato tra aprile e luglio 2017 da 0,49 a 0,65 punti è dovuto soprattutto all'incremento degli indicatori rispetto all'anno precedente, mentre, rispetto al mese precedente, gli stessi indicatori hanno registrato un peggioramento. Alla crescita hanno contribuito, tra l'altro, la valutazione generale positiva dell'andamento degli affari e dei volumi degli ordinativi totali ed esteri. Per le grandi imprese erano, principalmente il minor quantitativo di ordinativi in ingresso rispetto al mese precedente e il livello produttivo più basso ad aver influenzato negativamente il barometro, che ha registrato un lieve calo da 0,51 a 0,41 punti. La valutazione generale dell'andamento degli affari e le aspettative più ottimistiche della produzione, entrambi in rialzo da aprile, hanno impedito una flessione ancora più netta. Nonostante una lieve flessione, il barometro delle grandi imprese a luglio registrava ancora un valore superiore alla media pluriennale. Il miglioramento delle previsioni delle imprese industriali è anche in linea con le stime degli economisti di UBS, che pronosticano una crescita economica ampiamente sostenuta per l'anno in corso.

Persistente tendenza al rialzo per il terziario

Nel settore dei servizi l'andamento degli affari ha proseguito la tendenza al rialzo. Le grandi imprese hanno registrato un andamento medio leggermente migliore rispetto alle PMI, riconducibile soprattutto alla migliore situazione reddituale conseguita negli ultimi tre mesi. Ma anche per le PMI la situazione dei ricavi è migliorata negli ultimi mesi. Sia le grandi imprese che le PMI sono piuttosto pessimiste sullo sviluppo futuro dei prezzi di vendita, con le prime che valutano l'andamento futuro dei prezzi in modo decisamente più negativo rispetto alle altre. Per i rivenditori al dettaglio la situazione è leggermente migliorata, ma le imprese hanno giudicato insoddisfacente l'andamento degli affari per il mese di luglio. Il recente indebolimento del franco rispetto all'euro dovrebbe migliorare la situazione economica dei commercianti al dettaglio. Tuttavia, nel terzo trimestre i loro rendimenti sono ancora diminuiti e sia le grandi imprese che le PMI prevedono per i prossimi tre mesi un calo dei prezzi. Questo andamento dovrebbe aggravare ulteriormente anche la situazione dei ricavi.

Grande divario tra le aziende del comparto turistico

Negli ultimi tre mesi la situazione delle PMI del comparto turistico è migliorata notevolmente, ma restano ancora indietro rispetto all'andamento delle grandi imprese. Le PMI continuano a valutare negativamente l'andamento degli affari e anche la situazione dei ricavi registra un ulteriore lieve peggioramento. Eppure da alcuni mesi si nota una chiara tendenza al rialzo. Per le grandi imprese che per la seconda volta consecutiva hanno valutato positivamente l'andamento dei propri affari la ripresa economica è notevolmente più avanzata. Il fatturato e la domanda sono migliorati sia per le grandi imprese che per le PMI, anche se le prime registrano anche qui un andamento medio migliore rispetto alle altre.

Le PMI del settore edile devono tuttora fare i conti con la pressione sui costi

Nel settore edile l'andamento degli affari delle PMI negli ultimi mesi ha registrato ancora un lieve peggioramento, mentre per le grandi imprese si è ulteriormente migliorato. La visione leggermente più ottimistica potrebbe essere riconducibile ai migliori rendimenti e anche alla soddisfacente situazione degli ordinativi. Inoltre le grandi imprese si aspettano che i prezzi continuino ad aumentare. Per le PMI la situazione dei ricavi ha registrato un peggioramento che, però, non è destinato a cambiare a breve, poiché per il futuro prossimo esse prevedono una flessione dei prezzi. Inoltre, nel terzo trimestre le PMI hanno registrato una diminuzione del volume degli ordinativi.

Barometro PMI di UBS

Barometro PMI di UBS

Calcolo del barometro PMI di UBS
Il barometro industriale UBS si basa sul sondaggio mensile condotto dal KOF nel settore industriale (senza il ramo edile). Viene calcolato come primo componente principale tra 17 sotto indicatori per l’intero settore industriale, suddividendo in PMI (fino a 200 collaboratori) e grandi aziende (a partire da 200 collaboratori). Viene graduato in modo tale che il suo valore medio è uguale a zero e la sua varianza 1.

Industria

Barometro PMI di UBS - industria

Settore dei servizi

Barometro PMI di UBS - Settore dei servizi

Importante
La valutazione avviene attraverso il cosiddetto indice di diffusione: il risultato corrisponde alla media della quota di aziende con trend 'positivo' o 'negativo'. Pertanto, esso non fornisce tassi di variazione percentuali.

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