In caso di incapacità di discernimento, un mandato precauzionale regola, ad esempio, chi gestisce il patrimonio o decide di un eventuale ricovero.

Un’incapacità di discernimento graduale o improvvisa può toccare a chiunque, per via di un incidente, di una malattia o dell’età che avanza. Quando ciò accade, le conseguenze per il partner, la famiglia e i parenti sono spesso drastiche.

Ciò è vero soprattutto per le persone benestanti, che dispongono sovente di valori patrimoniali come immobili o quote societarie, su cui un’eventuale incapacità di discernimento incide in maniera particolare.

Che cosa regola un mandato precauzionale?

Una persona incapace di discernimento ha bisogno di qualcuno che tuteli i suoi interessi e regoli per lei le attività di tutti i giorni. Per la legge, può trattarsi del coniuge o del partner registrato. Tuttavia determinate azioni non possono essere compiute (per esempio la compravendita di un immobile) e richiedono quindi il coinvolgimento dell’Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA). Per le persone singole viene nominato direttamente un curatore, che è autorizzato a prendere decisioni per la persona con incapacità di discernimento.

È però possibile anche scegliere autonomamente, in anticipo, su chi fare affidamento, senza doversi necessariamente limitare a una sola persona. Pertanto, occorre riflettere per tempo su chi debba occuparsi di noi e prendere decisioni per nostro conto nell’eventualità di una nostra incapacità di discernimento.

I 3 ambiti di applicazione

Il mandato precauzionale regola i tre ambiti seguenti:

  • Cura degli interessi patrimoniali: nel mandato precauzionale potete incaricare una persona di gestire il vostro patrimonio e, per esempio, effettuare pagamenti.
  • Cura della persona: potete incaricare altre persone di garantire un ordinato svolgimento della vostra vita quotidiana e, per esempio, prendere decisioni su un vostro ricovero, in un ospedale o una casa per anziani.
  • Rappresentanza legale: chi è nominato in un mandato precauzionale può stipulare contratti per voi, rappresentarvi di fronte alle autorità o regolare le vostre questioni fiscali e assicurative.

Poiché un mandato precauzionale non regola le misure mediche, può valer la pena anche di considerare una direttiva del paziente.

Si possono incaricare diverse persone, anche al di fuori della famiglia

Varie persone possono essere incaricate in un mandato precauzionale, anche se non appartengono alla famiglia. Nel caso in cui uno dei prescelti non possa o non voglia assumersi l’incarico, è bene decidere di affidarlo a persone terze.

In caso di più incaricati, non dimenticate di regolamentare in modo chiaro i rapporti reciproci. Per esempio, se sono i vostri figli a doversi occupare del vostro benessere, stabilite chi tra loro abbia l’ultima parola, per evitare situazioni di stallo in caso di pareri contrastanti.

Come redigere correttamente un mandato precauzionale

Un mandato precauzionale deve essere steso di proprio pugno; ciò significa che deve essere scritto a mano e corredato da data e firma. Tenete a mente che eventuali modifiche scritte a mano devono essere contrassegnate chiaramente, datate e sottoscritte. Se non vi è possibile redigere un mandato precauzionale di vostro pugno, potete farlo con un notaio. Nel caso di un mandato precauzionale autenticato pubblicamente, il notaio ne verifica la correttezza e conferma la capacità di discernimento. Se il mandato precauzionale è stato autenticato da un notaio, non dimenticate di far parimenti autenticare ogni variazione.

È buona prassi informare la persona incaricata in un mandato precauzionale del contenuto dello stesso e di ciò che ci si aspetta da lei.

È anche consigliabile conservare il mandato precauzionale in un posto in cui possa essere facilmente trovato da estranei. A tal proposito, tenete a mente che l’APMA riconosce il mandato solo in presenza dell’originale; le copie hanno un puro valore indicativo, non legale.

Un mandato precauzionale è valido fino alla revoca e può essere modificato in qualsiasi momento. Inoltre decade se chi l’ha steso riacquista la propria capacità di discernimento.

Applicazione del mandato precauzionale in caso di incapacità di discernimento

Al manifestarsi di un’incapacità di discernimento, l’APMA verifica se esista un mandato precauzionale valido ed efficace e se la persona scelta sia idonea agli incarichi che le sono stati assegnati e sia disposta ad accettare il mandato. A tale persona verrà poi consegnato un certificato per la legittimazione (delibera di validazione).

Checklist di sicurezza

Chi deve subentrare in caso di incapacità di discernimento?

  • Serve molta fiducia nelle persone che dovrebbero prendere disposizioni legalmente valide per noi. Pertanto, è importante discutere di questo tema con i familiari più stretti, chiarendo i vari aspetti.
  • Il mandato precauzionale permette di stabilire chi, in caso di un’incapacità di discernimento, debba decidere per noi su questioni personali, come la modalità di gestione del patrimonio o la stipulazione e rescissione di contratti.
  • Ricordate di incaricare solo persone in grado di svolgere tali compiti e disposte a farlo.
  • Nel caso in cui uno dei prescelti non possa o non voglia assumersi l’incarico, è bene decidere di affidarlo a persone terze.
  • Per ulteriori informazioni utilizzate la nostra guida sull’incapacità di discernimento.
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