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Kim Kardashian è sua cliente: L'appenzellese Tina Roth Eisenberg spiega il suo successo.
Tina Roth Eisenberg: i suoi tatuaggi si trovano nel design shop del Museo d’Arte Moderna di New York. Come ci è riuscita?
Nel luglio 2011 ho fondato Tattly. Un anno e mezzo dopo avevamo messo insieme un pregiato set e lo abbiamo inviato a Paola Antonelli, capo-design del museo. Ho fatto salti di gioia quando ho visto i tatuaggi accanto alla cassa. Mi sono rivolta a un’acquirente straniera, ho mostrato la targhetta «Designed by Tina Roth Eisenberg» e poi ho indicato me stessa. Lei è sembrata soltanto disorientata...
La piccolina di Kim Kardashian indossa il suo «Gold Bracelet Set».
Sì, è vero. Mia figlia, cha ha dieci anni, preferisce i ricciolini che ne escono. Mi piacerebbe vedere il moderatore Ira Glass con l’orso di Nic Miller oppure l’astrofisico Neil deGrasse con un badge dello space camp. Ognuno ha le proprie star... Per un macellaio, ad esempio, abbiamo realizzato dei cosciotti e ormai offriamo 600 design di 100 artisti.
Il New York Times scrive che lei ha reso i tatuaggi un’arte.
Lavoriamo con disegnatori come Jon Burgerman o Stina Persson. Stefan Sagmeister, che ha creato le copertine per i Rolling Stones o David Byrne, ha realizzato per noi tatuaggi con scritte, come ad esempio «don’t expect people to change».
Ha reso la sua attività una miniera d’oro!
Cresciamo lentamente, senza chiedere prestiti. Lavorano per noi 16 persone, di cui 12 a tempo pieno. Per ogni design venduto, ricompensiamo gli artisti. Lo scorso anno abbiamo versato loro 250 000 dollari, pari al 15 % del fatturato. Molti pensano che abbiamo una cassaforte piena di soldi, ma da noi tutto è «Made in USA». Dobbiamo stampare in Cina soltanto i tatuaggi dorati. Vorrei supportare la nostra comunità. Penso sia importante avere un comportamento attento con il denaro. A Brooklyn ci sono tantissime persone a reddito basso: una volta abbiamo cercato 12 persone che hanno impacchettato tatuaggi per 10 dollari l’ora. In brevissimo tempo si sono fatti vivi professori da altri Paesi, artisti e studenti. Non posso salvare il mondo con i tatuaggi temporanei. Ma posso fare qualcosa per le persone vicino a me.
Qual è il suo lusso?
Il mio filo conduttore è il community building. Il lusso è invitare da me, una volta al mese, persone interessanti. All’inizio stavo io stessa ai fornelli, poi mi sono accorta che potevo interagire poco. Ora c’è un servizio apposito che cucina per noi. I cuochi portano gli ingredienti, cucinano, servono e poi rimettono a posto. Penso a ciò che prima mi colpiva di più: una cena festosa a casa! Oggi mia figlia aggiunge: «I love it!»
Lei integra i figli nella sua attività.
Il blog di Swiss Miss, Creative Mornings, Tattly: mia figlia e mio figlio sono il motivo per cui tutto è cominciato. Mi sono immaginata quali condizioni di lavoro dovevo avere come designer e madre. Poi sono stati loro a darmi l’idea. Per me è importante che vedano come si può influire sulla vita. Ogni martedì vado a cena con Ella. Una volta le ho chiesto se sapesse cosa facessi tutto il giorno in ufficio. «Yes, mami», mi rispose: «Stai davanti al computer e ridi.» Sì, vado volentieri in ufficio perché mi piace il mio lavoro. Il suo commento? «Così facile? Wow!»
Swiss Miss deve anche incassare insuccessi?
Tutti mi chiedono sempre che cosa non ha funzionato. Forse per me gli errori sono semplicemente un passo sulla strada verso il tutto. E se non avessi seguito l’idea, non avrei ottenuto nulla. Inoltre mi attengo alla mia regola: se mi lamento di qualcosa, poi devo agire oppure lasciar perdere.
Swiss Miss
L’appenzellese Tina Roth Eisenberg (41 anni) vive a New York dal 1999. Dieci anni fa ha iniziato il suo blog di Swiss Miss. Poco dopo, un milione di utenti si è informato sulle proposte di design di questa svizzera che ha 433 000 follower su Twitter. Tra i punti di forza della designer attiva in rete rientra il fatto di utilizzare canali comunicativi moderni per tutto ciò che la riguarda. I primi tatuaggi vengono postati sul blog, dopo poche ore ci sono già innumerevoli ordinazioni e la titolare del Tate-Modern-Shop di Londra la chiama al telefono. La due volte mamma ha ancora in cantiere altri progetti: nel 2008 ha fondato Creative Mornings, appuntamenti mensili per i creativi che ora si svolgono in 130 metropoli. Per Zurigo siamo ancora alla ricerca di organizzatori. Ora Tina Roth Eisenberg costruisce un archivio dati creativo internazionale, che dovrà essere accessibile a tutti.
Consigli per il business da Swiss Miss
Come si capisce se un’idea commerciale è buona? Tina Roth Eisenberg consiglia: provare per credere. E aggiunge: «Quando qualcosa mi stuzzica, voglio provare a realizzare un progetto! Così vedo le opportunità di crescita. Il denaro è fantastico: ma non è ciò che mi fa andare avanti, quindi mi assumo più rischi. Quando 15 anni fa ho potuto effettuare un progetto online per il Museo d’arte moderna, ho dato il massimo. Se qualcuno ti dà fiducia, vuoi automaticamente dar prova delle tue capacità. E questo ti mette le ali ai piedi.»
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