• Il nuovo rapporto UBS Global Real Estate Bubble Index di UBS CIO Wealth Management analizza i prezzi degli immobili residenziali in quindici città mondiali.
  • Dodici su quindici dei centri urbani esaminati presentano prezzi troppo elevati o un rischio di bolla. Londra e Hong Kong sono le città più sopravvalutate.   


Zurigo, 29 ottobre 2015 – I prezzi degli immobili residenziali in numerose città mondiali sono raddoppiati in termini reali dal 1998 a oggi e in media sono più alti dei livelli precedenti la crisi finanziaria del 2007-08.

Il Global Real Estate Bubble Index, lanciato oggi dal Chief Investment Office di UBS Wealth Management, rileva che i prezzi delle case sono eccessivi nella maggior parte delle città esaminate. Il rischio che si formi una bolla immobiliare è particolarmente alto a Londra e a Hong Kong.

Le deviazioni dalla media di lungo periodo segnalano una sopravvalutazione significativa anche a Sydney, Vancouver, San Francisco e Amsterdam. Le quotazioni immobiliari residenziali sono a loro volta eccessive a Ginevra, Zurigo, Parigi, Francoforte e, in misura minore, a Tokio e Singapore. Tra le città statunitensi, i prezzi delle case risultano «al valore equo» su base storica a New York e Boston, mentre a Chicago sono inferiori alla media.

Claudio Saputelli, Head Global Real Estate del UBS CIO WM, afferma: «Negli ultimi anni la combinazione di aspettative positive, fondamentali economici favorevoli e afflussi di capitali esteri ha fatto impennare le valutazioni immobiliari di alcune città selezionate. La politica monetaria espansiva ha impedito che i mercati immobiliari tornassero alla normalità, aumentando il rischio di bolla a livello locale».

Per «bolla» si intende un’anomalia consistente e prolungata dei prezzi di una classe di investimento. Non si può determinare con certezza l’esistenza di una bolla finché questa non scoppia, ma i dati storici permettono di osservare le dinamiche ricorrenti degli eccessi dei mercati immobiliari. «È essenziale cercare di individuare precocemente gli eventuali segnali di una bolla ed è per questo che abbiamo lanciato l’UBS Global Real Estate Bubble Index» spiega Saputelli.

Come individuare una bolla

L’UBS Global Real Estate Bubble Index analizza queste dinamiche per calcolare il rischio che si formi una bolla immobiliare nei centri finanziari globali. A seconda del livello di rischio, l’indice classifica i singoli mercati nelle seguenti categorie: depresso, sottovalutato, al valore equo, sopravvalutato e a rischio di bolla.

L’analisi è integrata da un confronto tra gli attuali indici prezzo/reddito (price/income, PI) e prezzo di acquisto/canone di locazione (price/rent, PR). La difficoltà di accedere al mercato evidenziata dagli elevati rapporti PI preannuncia una minore crescita dei prezzi nel lungo periodo, mentre gli elevati rapporti PR indicano una pericolosa dipendenza dai bassi tassi d’interesse.

Matthias Holzhey, economista di UBS CIO WM, commenta: «Le città in cui i prezzi delle case sono meno allineati ai redditi locali sono Hong Kong, Londra, Parigi, Singapore, New York e Tokio, dove il prezzo di acquisto di un appartamento di 60 metri quadri supera le disponibilità della maggior parte delle persone, comprese quelle con impieghi qualificati nel settore dei servizi».

Link

UBS Global Real Estate Bubble Index: https://www.ubs.com/global-real-estate-bubble-index

Per ulteriori informazioni sul Chief Investment Office di UBS Wealth Management: www.ubs.com/cio

 

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Contatti

Claudio Saputelli, Head Swiss & Global Real Estate, Chief Investment Office WM
Tel. +41-79-513 50 45, claudio.saputelli@ubs.com

Dr. Matthias Holzhey, Head Swiss Real Estate Investments, Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-234 71 25, matthias.holzhey@ubs.com

 

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