Nel mese di luglio, l'indicatore UBS dei consumi ha registrato un aumento da 1,21 a 1,32 punti. L'aumento è riconducibile principalmente a una lieve correzione al ribasso del valore di giugno e alle vendite di autovetture superiori alla media. Il valore deludente registrato a giugno nel settore turistico e il clima  dei consumi piuttosto tiepido hanno però frenato leggermente la tendenza al rialzo.

Zurigo, 31 agosto 2016 – Benché l'aumento dell'indicatore UBS dei consumi da 1,21 a 1,32 punti denoti ancora un'accelerazione positiva dei consumi privati elvetici, tale incremento viene ridimensionato dalla correzione al ribasso del valore di giugno. Il motivo della revisione risiede principalmente nel numero di pernottamenti in albergo degli ospiti nazionali nel mese di giugno, sostanzialmente inferiore a quanto previsto. Il brutto tempo ha diminuito la voglia di andare in vacanza e ha causato un calo del 3,3 percento nei pernottamenti rispetto all'anno precedente. Le vendite di autovetture invece hanno registrato un andamento positivo. A luglio il numero di immatricolazioni di nuove automobili si è attestato al di sopra della media mensile dall'inizio del nuovo millennio. Sembra che dopo uno straordinario 2015, sostenuto dalla forza del franco e dalle conseguenti riduzioni dei prezzi degli importatori, gli acquirenti di autovetture stiano alzando il piede dall'acceleratore e abbiano attivato il limitatore di velocità.

Dopo la decisione della Gran Bretagna di uscire dall'UE, gli economisti di UBS hanno ridotto in misura marginale le previsioni della crescita economica svizzera nel 2016 allo 0,9 percento. Anche per il 2017 le previsioni sono state riviste leggermente al ribasso (1,3 percento), dato che le prospettive di crescita nell'Eurozona si sono lievemente offuscate e che le esportazioni nazionali rischiano di risentirne. È anche grazie al consumo privato stabile che la decisione a favore della Brexit ha influito solo in misura ridotta sull'economia svizzera. L'indicatore UBS dei consumi di luglio suggerisce che nei prossimi mesi dell'anno il consumo privato dovrebbe restare un pilastro portante della crescita.


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